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Oggi la Merkel a Lisbona. Annunciate manifestazioni

Oggi Angela Merkel sarà di passaggio da Lisbona, per una breve visita di appena cinque ore, fortemente enfatizzata dai media che la considerano come un possibile momento di svolta per un improbabile ammorbidimento nelle politiche di austerità. Il primo appuntamento della leader tedesca è previsto alle 13.30.
Le forze della sinistra annunciano manifestazioni e mobilitazioni. Mario Soares, leader storico del socialismo portoghese ha accusato la Germania di volere distruggere l’Europa per la terza volta in un secolo.
Alla vigilia del suo arrivo a Lisbona, previsto per oggi, un gruppo di oltre 100 intellettuali e artisti di sinistra portoghesi le ha fatto pervenire via internet una lettera aperta nella quale Merkel viene dichiarata persona non grata. “Per il carattere della sua visita annunciata e di fronte alla grave situazione economica e sociale che si vive in Portogallo, le comunichiamo che non è benvenuta. La signora cancelliera deve essere considerata persona non grata in territorio portoghese perché pretende chiaramente di interferire con le decisioni dello Stato, senza essere stata nominata dalle persone che qui vivono”. Fra i sottoscrittori figurano autori portoghesi noti anche in Germania come l’autrice di libri per bambini Alice Vieira e il regista cinematografico Antonio Pedro Vasconcelos. “Dal momento che il nostro governo ha smesso da molto tempo di obbedire alle leggi dello Stato e alla Costituzione della Repubblica” – scrivono gli autori dell’appello – “dirigiamo direttamente a lei questa lettera. È un oltraggio che venga accompagnata da numerosi grandi imprenditori. Camuffate da investimento straniero, le persone che la seguiranno verranno a osservare la rovina dell’economia portoghese, oltre a quella greca, irlandese, italiana e spagnola, provocata dalla sua politica. Il suo entourage è costituito allo stesso tempo sia da chi ha obbligato lo Stato portoghese, con la connivenza del governo, a privatizzare il suo patrimonio e i suoi beni più preziosi, sia da chi beneficerà direttamente dalla vendita a prezzi scontati di questi stessi beni pubblici”.
A manifestare contro le misure di austerità in Portogallo sabato sono scesi in piazza anche i soldati e gli ex militari in pensione. In migliaia hanno sfilato per le strade di Lisbona chiedendo il rispetto “della dignità della condizione militare” e “della sovranità nazionale”. Il principale sindacato portoghese, la Cgtp, ha indetto uno sciopero generale per mercoledì prossimo 14 novembre.

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