00.33 – La 79esima vittima dell’aggressione militare israeliana è Mohammed Salameh Jundie, morto in un raid aereo nella zona di Al Shuja’ie.
23.51 – Sondaggio della tv israeliana Channel Two: il 73% dei cittadini israeliani intervistati è contrario ad una tregua, il 16% a favore. Alla domanda se Israele debba intervenire via terra, il 46% degli intervistati sono a favore, il 32% si oppone e il 22% è indeciso.
23.12 – Circa 500 attivisti egiziani entrati oggi nella Striscia di Gaza per esprimere solidarieta’ al popolo palestinese, sono ora sul piazzale antistante l’ospedale “Shifa”. (Nena News)
23.02 – Un altro bambino ucciso da un bombardamento dell’aviazione israeliana contro Gaza City: si tratta di Hussein Jalal Nasr, 8 anni. A Sud di Rafah un missile ha centrato un’automobile: tre palestinesi uccisi. (Nena News)
22.47 – Raid aereo su Rafah: è stata uccisa Sabha ‘Aiesh al Hashah, 60 anni. (Nena News)
21.33 – È appena terminata la riunione trilaterale tra il premier israeliano Netanyahu, il ministro degli Esteri Lieberman e il ministro della Difesa Barak: deciso di ampliare gli attacchi contro la Striscia di Gaza e di prepararsi per l’invasione via terra. (Nena News)
21.15 – E’ una lunga striscia di sangue. Mi giunge ora notizia di un altro bambino ucciso.Ho perduto il conto dei bimbi morti oggi (Michele Giorgio)
20.45 – Altri 2 morti sono arrivati poco fa all’ospedale Shifa. Due giovani uccisi a nord di Gaza (Michele Giorgio su Facebook) i due fratelli Nabil Hamed Abu ‘Amra e Ahmad Hamed Abu ‘Amra sono morti in un bombardamento israeliano contro Tel el Haua, Sud di Gaza.
20.35 – Il sito internet dell’AIPAC, potente lobby ebraica negli Stati Uniti, è stato hackerato da Anonymous. Lo riporta il gruppo Gaza Youth Breaks Out. (Nena News)
20.25 – Sono circa 500 gli attivisti egiziani che sono riusciti ad entrare oggi a Gaza dal valico di Rafah portando con sé forniture mediche. “Vogliamo dire ai palestinesi che siamo dalla loro parte – ha commentato l’attivista Adam Mubarak all’AP – La nostra visita è un messaggio a Israele: non abbandoneremo i palestinesi di Gaza”. (Nena News)
19.40 – Nel campo profughi di Qalandiya a Ramallah, un bambino di 20 mesi, Najib Ahmad, è morto in seguito a gravi ustioni causate da un lacrimogeno che è stato lanciato dentro la casa dove si trovava con la famiglia. Il lacrimogeno è stato lanciato dall’esercito israeliano durante le manifestazioni che ci sono state oggi nei pressi del campo profughi. (Nena News)
19.30 – Un uomo è stato ucciso a Gaza dopo che l’aviazione ha centrato l’edificio al-Safina, a Gaza City.
19.04 – – Pur di conquistare il vantaggio psicologico di terrorizzare gli israeliani, minacciando Tel Aviv e Gerusalemme, “non pochi” tra i 1.000 razzi sparati da mercoledi’ dalla Striscia di Gaza erano privi di esplosivo. Ciò perché per di estenderne la gittata fin nel cuore di Israele, sono stati alleggeriti rimuovendo la testata. Lo affermano fonti della sicurezza israeliana.
18.52 – Un missile lanciato da militanti palestinesi sulla centrale elettrica di Hof Ashkelon ha causato un blackout nel villaggio israeliano.
18.40 – Reporter senza frontiere ha ”condannato” oggi il raid di Israele contro un centro giornalistico nella città di Gaza, chiedendo una ”immediata cessazione” ad ogni tipo di attacco mirato contro simili obiettivi. Almeno nove giornalisti – ricorda la ong in un comunicato pubblicato sul suo sito – sono rimasti feriti e vari locali del media center sono rimasti colpiti. ”Simili attacchi limitano la libertà di informazione – ha riferito il segretario generale di Reporter senza frontiere Christophe Deloire -. Ricordiamo alle autorità israeliane, che i mezzi di informazione debbono essere protetti allo stesso modo dei civili e che non possono essere definiti come obiettivi militari”. Il responsabile della ong ha poi aggiunto che ”sebbene sia stato colpito un centro di informazione di Hamas, i raid non possono essere legittimati”. “Gli attacchi contro obiettivi civili sono considerati crimini di guerra e una violazione della Convenzione di Ginevra. I responsabili debbono essere identificati”, conclude il comunicato.
18.20 – Il gruppo Fidaeen di Hebron “Le pantere della notte” hanno dichiarato di aver colpito con decine di molotov il campo militare Aldbuya nel cuore della città vecchia di Hebron. Due militari israeliani sono stati feriti.
18.12 – Militanti palestinesi nella Striscia di Gaza hanno riferito di averabbattuto un elicottero Apache israeliano, secondo quanto riportato da Al Arabiya. (Nena News)
18.01 – Husam Hussein Abu Shawish è la 69esima vittima palestinese dell’operazione militare Pillar of Defense, lanciata da Israele contro Gaza: è stato ucciso a Deri Al Balah.
E la 70esima è Mohammad Bakr ‘Aref Al-‘Aff, 33 anni: è stato ucciso nel quartiere Sheikh Ramadan nel cuore di Gaza City, da un bombardamento aereo israeliano. (Nena News)
17.55 – Nuovi razzi palestinesi sono stati lanciati oggi dalla Striscia di Gaza contro la città di Tel Aviv. I razzi sono stati intercettati dalle batterie antimissile israeliane Iron Dome. Lo afferma l’esercito israeliano.
17.50 – Finora, negli attaccahi israeliani, solo oggi Israele ha ucciso 5 donne e 7 bambini. Questi sono i bombardamenti mirati di cui parlano i media ripetendo acriticamente le formulazioni propagandistiche di Tel Aviv?
17.45 – Vista la situazione di insicurezza causata da Israele a Gaza e nel resto della Palestina, Costa Crociere ha deciso di cancellare gli scali previsti in Israele di Costa Pacifica, partita da Savona oggi. Gli scali in Israele di Ashdod e Haifa, previsti per il 21 e il 22 novembre, sono stati sostituiti con scali a Santorini e Rodi (Grecia), e Izmir e Istanbul (Turchia).
17.40 – Il governo israeliano ha ammesso oggi di essere stato bersagliato, dall’inizio dell’aggressione militare contro la popolazione di Gaza, da milioni di cyber-attacchi condotti da pirati informatici contro i siti web delle istituzioni pubbliche e private del paese. Negli ultimi quattro giorni, Israele ha ”intercettato 44 milioni di cyber-attacchi contro i siti web del governo ha detto il Ministro delle Finanze, affermando che tutti gli attacchi sono stati sventati, tranne uno che aveva colpito un sito internet che è rimasto paralizzato per sei o sette minuti”, ha aggiunto il ministro. Ma bastava andare su alcuni dei siti attaccati per verificare che erano bloccati, il che sbugiarda il politico israeliano.
17.35 – Gli attivisti internazionali ed egiziani partiti dal Cairo sono riusciti ad attraversare il confine di Rafah ed orano si stanno dirigendo verso Gaza. (Nena News)
17.30 – Un uomo di 54 anni, Atiyyeh Mubarak, è stato ucciso in un bombardamento aereo nel campo di Nuseirat al centro della Striscia di Gaza. Sale a 68 il numero delle vittime palestinesi.
17.25 – Gli Stati Uniti donano 300 milioni di dollari ad Israele per migliorare il sistema anti-missilistico Iron Dome. È quanto riporta Al-Akhbar News. (Nena News)
17.15 – Al Aqsa News dichiara che un missile delle Brigate Al Qassam ha centrato una nave militare israeliana. (Nena News)
17.05 – Undicesima vittima del bombardamento israeliano sulla casa della famiglia Al Dalu, a Gaza City: è un bambino, Ranin al Dalu. (Nena News)
16.55 – Un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza ha colpito il tetto di un edificio residenziale di 8 piani ad Ashdod nel sud di Israele, provocando ingenti danni e il ferimento di due persone. Altre sette sono rimaste ferite, poco fa, nel lancio di un razzo palestinese che ha colpito il sud di Israele. Lo hanno riferito alcuni responsabili dell’esercito israeliano, spiegando che altri due razzi sono stati intercettati dal sistema antimissile. Una delle persone ferite sarebbe in gravi condizioni. L’area colpita in questo caso è quella di Shaar Haneguev, nei pressi della frontiera con Gaza.
16.50 – Almeno 10 palestinesi sono rimasti uccisi in un attacco aereo israeliano a Gaza City. Lo hanno riferito fonti mediche palestinesi. Due o tre missili sparati dai caccia F-16 di Israele hanno colpito una palazzina di quattro piani nel quartiere di Sheikh Radwan. Secondo il corrispondente della Bbc nella palazzina viveva un dirigente di Hamas con la sua famiglia.
16.45 – L’associazione della stampa estera a Gaza (Fpa) ha espresso forte preoccupazione per l’attacco israeliano che nella notte ha colpito due edifici usati dai media stranieri e nel quale sono rimasti feriti numerosi giornalisti palestinesi. Gli edifici, ha detto la Fpa, ospitavano tra gli altri la britannica Sky News, Mbc Tv, Al Arabya, l’austriaca Orf e altre emittenti europee. La Fpa ha citato una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu che stabilisce che “i giornalisti e gli operatori dei media (nelle zone di conflitto) devono essere considerati dei civili e rispettati come tali”.
16.40 – Sono andato, grazie all’aiuto di Hussein, sul luogo dell’attacco aereo in Nasser Street a Gaza city. Un interno palazzo di tre piani non esiste piu’. Ora e’ solo un cumulo di macerie e detriti. I bulldozer scavano alla ricerca di corpi. Le vittime accertate sono 10, tra cui 4 bambini. I corpi dei morti sono all’ospedale Shifa, mi ha confermato poco fa Rosa Schiano. Gravi i danni anche agli edifici circostanti. (Michele Giorgio su Facebook)
16.17 – Un’altra vittima palestinese: si tratta di Sami Al-Ghufeir, un ragazzo di 22 anni, ucciso da un’esplosione provocata da un razzo israeliano lanciato sul Mantar, a Nord della Striscia.
15.51 – Si aggrava il bilancio dei morti, che sale a 64: due palestinesi sono stati uccisi nel campo di Jabaliya,a Nord di Gaza, dopo che la loro auto è stata bombardata. (Nena News)
15.49 – In corso duri scontri al campo profughi di Aida, a Betlemme, tra manifestanti palestinesi e esercito israeliano. I soldati stanno sparando gas lacrimogeni, anche all’interno delle abitazioni, e proiettili di gomma. Uno avrebbe colpito una volontaria basca alla testa. (Nena News)
15.15 – Durante i raid israeliani di oggi su Gaza hanno perso la vita quattro bambini ed il bilancio provvisiorio delle vittime odierne nella Striscia è di 8 morti. E’ quanto riferisce l’agenzia palestinese Ma’an, citando fonti mediche locali. I piccoli sono stati uccisi in diversi attacchi: due sono morti durante un bombardamento stamane nel Nord della striscia, un bambino di 18 mesi, Eyad Abu Khousa, è rimasto ucciso in un raid sul campo profughi di al-Bureij, la quarta, una bambina di 9 anni, Tasneem Nahhal, ha perso la vita, insieme al padre, in un altro campo profughi, quello di al-Shati.
15.00 – Si aggrava il bilancio del bombardamento israeliano contro un edificio di tre piani a Gaza City: altre tre le vittime, di cui una bambina. L’abitazione civile era di proprietà della famiglia Al Dalu. Oltre alla bimba, le vittime sono Suhila Al Dalu, 50 anni, Samah Al Dalu, 25, Siham Al Dalu, 45, e un giovane, Abdall Almzanar. (Nena News)
14.56 – L’aviazione israeliana avrebbe ucciso giovedì scorso il responsabile di Hamas addetto ai lanci di razzi da Gaza. Almeno è quanto ha riferito la televisione commerciale israeliana Canale 10 secondo cui l’uomo – Yihia Abbia – sarebbe stato colpito a morte assieme alla moglie, mentre si trovavano nella propria abitazione.
14.37 – Il capo di Stato Maggiore israeliano, il generale Benny Gantz, ha ordinato alle forze armate del paese di intensificare gli attacchi contro la Striscia di Gaza. Lo riferisce la radio israeliana secondo quanto riportato dal Jerusalem Post.
14.35 – Oltre 320 attivisti egiziani sono partiti dal Cairo nel tentativo di entrare a Gaza e fungere da ‘scudi umani’ per proteggere la popolazione palestinese dai continui attacchi israeliani. Dovrebbero arrivare al valico di Rafah intorno alle 15.30.
14.24 – Il portavoce militare israeliano ha minacciato apertamente i giornalisti stranieri che operano nella Striscia di Gaza affinchè ”si tengano alla larga dalle basi di Hamas e dalle sue installazioni, che sono utilizzate nelle attività contro Israele”.
14.21 – “Israele ha il diritto di difendersi dai missili che cadono nel suo territorio”. Tuttavia la situazione a Gaza non puo’ essere esasperata e sarebbe “preferibile che la crisi si concluda senza alcuna escalation”. Lo ha affermato il presidente Usa, Barack Obama in una conferenza stampa a Bangkok.
14.18 – “La prima e assoluta condizione per una tregua è lo stop di tutti i missili provenienti da Gaza”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman aggiungendo che Israele chiede “un accordo a lungo termine”. Lieberman ha parlato prima di incontrare il suo omonimo francese Laurent Fabius, arrivato oggi in Israele.
14.08 – Il nostro inviato a Gaza riporta di una grande esplosione nella capitale Gaza City: l’aviazione israeliana ha ucciso due donne, 26 i feriti. L’esercito israeliano ha annunciato di aver assunto il controllo delle frequenze della radio di Hamas dalla Striscia di Gaza. Secondo Ynet News, l’esercito sta ora usando la radio per inviare messaggi alla popolazione palestinese, avvertendola di stare lontano dai target dell’aviazione (Nena News)
14.07 – ”L’emittente in lingua araba di Russia Today è stata colpita nella Striscia di Gaza nelle prime ore di oggi, 18 novembre”, ha comunicato la tv di Mosca. ”Il giornalista Suaeda al-Suerki e il cameraman Mustafa Al-Bayati non sono stati feriti in quanto avevano lasciato l’edificio prima del raid”, ha aggiunto. ”Gli uffici della catena tv sono situati all’ultimo piano dell’edificio, che sono 11, con altri media tra cui Sky News, ITV e alcune agenzie palestinesi”, ha proseguito. ”In totale, gli israeliani hanno lanciato 4 missili e uno di questi ha colpito l’ufficio di Russia Today”, ha indicato ancora la tv. La redazione si è trasferita al quinto piano dell’edificio e ha continuato a lavorare.
13.54 – Altri due morti a Gaza: i bombardamenti israeliani hanno ucciso Muhammad Abu Naqira a Rafah e Saadiyya al-Theib nel quartiere Shujaiyya di Gaza City (Nena News)
12.49 – Sono usciti dalla Striscia di Gaza gli otto cooperanti italiani. Hanno appena attraversato il valico di Erez.
Ore 12.15 (da Michele Giorgio)
Ore 12. Israele è pronto a un cessate il fuoco il prima possibile nella Striscia di Gaza a condizione che cessi il lancio di missili contro il proprio territorio. È quanto ha detto il premier israeliano Benjiamin Netanyahu al presidente Usa Barack Obama, al premier italiano Mario Monti e al cancelliere tedesco Angela Merkel, nel corso delle telefonate avute con loro nelle ultime ore. Come riferisce Haaretz, i leader stranieri hanno chiesto a Netanyahu di fermare l’escalation del conflitto e di concedere i giorni necessari per la mediazione messa in campo dall’Egitto. Secondo quanto riferito da diplomatici occidentali citati da Haaretz, Netanyahu ha chiesto a Obama, Monti e Merkel di fare pressioni su Hamas attraverso l’Egitto, avvertendo che se non cesserà il lancio di missili Israele è pronto a invadere Gaza con le forze di terra.
Ore 11.30 La mentalità genocida traspare evidente da messaggi come questo: «La strategia di Hamas è semplice: usare i civili come scudi umani. Sparare i razzi dalle aree residenziali. Usare le moschee come depositi di armi. Nascondersi negli ospedali». Lo scrive l’Idf, le forze di difesa israeliane, sul proprio account Twitter.
Ore 11 È salito a 54, secondo il sito del quotidiano al-Quds, il numero complessivo dei palestinesi uccisi a Gaza dal fuoco di Israele nelle operazioni in corso da cinque giorni. Oggi si sono avute sette nuove vittime. Fra queste: una donna di 52 anni, il cui cadavere è stato recuperato dalle macerie di una casa. All’ospedale Shifa di Gaza è giunto un altro cadavere, per ora non identificato.
Ore 10 Il primo ministro di Hamas Ismail Haniyeh ha parlato al telefono con il presidente egiziano Mohammed Morsi riguardo agli sforzi in corso per arrivare ad una pausa nei combattimenti sulla Striscia. Lo dice Ynet secondo cui Haniyeh avrebbe espresso rispetto e sostegno per lo sforzo egiziano teso a negoziare un cessate il fuoco. Hanyeh – nella conversazione con Morsi durata una ventina di minuti – ha comunque chiesto garanzie e assicurazioni per lo stop all«’aggressione israeliana» alla Striscia.
Ma Netanyahu ha per ora altri obiettivi (anche elettorali). «Stiamo infliggendo a Hamas un duro prezzo. ‘Zahal’ (forze armate, ndr) ha colpito 1.000 obiettivi terroristici, e continua in questi momenti nelle proprie attività. ‘Zahal’ è pronto per estendere le operazioni in maniera significativa». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu, nella odierna seduta del consiglio dei ministri.
«Il nostro è un governo responsabile, e la nostra prima responsabilità è di garantire la sicurezza dei nostri cittadini» ha detto ancora Netanyahu, che non ha fatto menzione degli sforzi in corso al Cairo per definire un cessate il fuoco a Gaza.
Una tregua fra i gruppi armati di Gaza e Israele è possibile «oggi o domani». Lo ha detto alla France Presse un alto responsabile palestinese a Gaza. «Ci sono dei colloqui seri per giungere ad una tregua e un accordo potrebbe essere raggiunto oggi o domani», ha detto il responsabile che ha voluto mantenere l’anonimato.
Polizia israeliana ha effettuato stamani perquisizioni in case di attivisti Anarchici contro il Muro per sostegno dato a palestinesi.
Un bilancio ufficioso di vittime palestinesi, rilanciato anche dal quotidiano Haaretz, riferisce di 52 palestinesi uccisi da mercoledi’ scorso. Nove soltanto la scorsa notte. Oltre 400 feriti. Tre i morti israeliani.
Colpire i media a Gaza significa che, in caso di attacco di terra da parte di Israele, non potranno essere diffuse le informazioni. È questo il grido d’allarme lanciato dai giornalisti di diverse nazionalità che si trovano a Gaza, subito dopo il raid aereo che ha centrato la Torre dei giornalisti nel nord della Striscia, un complesso che ospita gli uffici di diverse testate internazionali, tra cui il canale televisivo al-Quds, vicino ad Hamas. Nell’attacco sono rimasti feriti 6 giornalisti e Khader Al Zahar ha perso una gamba.
«Siete giornalisti anche voi, dovreste sapere quanto è grave questa cosa», hanno scritto i giornalisti a Gaza in una email indirizzata ai colleghi fuori dalla Striscia. «Per questo – proseguono – vi chiediamo di informare sulla situazione: fate sapere che Israele sta continuando ad attaccare la popolazione civile causando morti e feriti, il cui numero aumenta continuamente. Adesso vuole mettere a tacere anche l’informazione». «E qualcuno ha ancora il coraggio di chiamare tutto questo »diritto alla difesa«? E chi li difende, i palestinesi? Chi difende la verit
à dei fatti?», si chiedono allarmati i reporter della Striscia di Gaza.
La scorsa notte da Gaza sono stati lanciati solo pochi razzi, nessuno per alcune ore. I raid aerei isreaeliani e i cannoneggiamenti della Marina però sono andati avanti, anche in modo più intenso rispetto alle notti precedenti.
Quinto giorno di bombardamenti. Incessanti durante la notte gli attacchi israeliani dal cielo e anche dal mare. Colpita la Torre dei Giornalisti: 6 reporter feriti. Uccisi due bimbi.
Secondo attacco contro strutture dell’informazione. Colpito lo Shuruq Building Danneggiati gli uffici di Sky News Arabic e della televisione saudita al Arabiya.
Missili israeliani hanno colpito la stazione di polizia a Tufah (sud di Gaza). L’esplosione ha distrutto anche un’abitazione vicina. Diverse persone sarebbero sotto le macerie. I soccorritori lottano contro il tempo per tentare di salvarle. I primi feriti sono arrivati ora allo Shifa Hospital.
Dopo l’attacco contro la televisione al Quds, l’aviazione israeliana avrebbe colpito anche la stazione televisiva Al Aqsa, del movimento islamico Hamas. Gli attacchi non si sono mai interrotti. Il ronzio dei droni che sorvolano la Striscia e’ incessante e gli F-16 proseguono i raid con le bombe piu’ potenti.
Vi proponiamo le immagini della televisione ITV girate durante la notte.
Un corrispondente dell’AFP riporta che a Gaza City, mentre l’aviazione israeliana ha attaccato dall’alto, le forze navali israeliane hanno aperto il fuoco, lanciando più di una dozzina di missili verso la riva.
Il presidente egiziano Morsi ha chiesto alla presidente argentina Christina Kirchner di aiutarlo a assicurarsi il sostegno dei leader latinoamericani per porre fine alle violenze a Gaza.
Ieri sera centinaia di manifestanti ad Habima Square a Tel Aviv contro l’attacco a Gaza.
fonte: Nena News
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