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Turchia: Leila Khaled lancia l’allarme contro l’intervento imperialista

Leila Khaled, membro dell’Ufficio Politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, ha concluso un visita di cinque giorni in Turchia, dove  ha preso parte ad una serie di conferenze e seminari,  ad Ankara, Istanbul ed in altre città.

Parlando a un seminario  sulle “dinamiche di trasformazione del Medio Oriente” al quale hanno partecipato membri del parlamento turco, scrittori e intellettuali provenienti da Turchia, Siria ed Egitto, Leila Khaled ha affrontato i recenti sviluppi nella lotta palestinese e gli enormi sacrifici compiuti nella lotta per la libertà.

Leyla Khaled ha ribadito il diritto del popolo palestinese a lottare con tutte le forme di resistenza a disposizione, prima fra tutte la lotta armata, per riconquistare tutti i loro diritti usurpati. Ha richiamato la necessità di accelerare il processo di riconciliazione e di unità nazionale, sostenendo che è l’arma più forte del popolo palestinese. Ha salutato la lotta dei popoli arabi in Tunisia, Egitto, Yemen e Bahrain, che sono scesi nelle strade e nelle piazze in cerca di una vera democrazia, della libertà e dell’uguaglianza sociale, mettendo in guardia contro i tentativi delle potenze imperialiste e delle forze interne di far deragliare e di voler modificare il carattere delle vere rivoluzioni arabe.

Parlando di ciò che sta accadendo in Siria, Leyla Khaled ha detto che “Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina è sempre a fianco dei popoli e delle loro giuste e legittime esigenze, ma gli ultimi sviluppi in Siria indicano chiaramente che vi è un’alleanza tra USA, Turchia e Arabia Saudita che ha l’obiettivo di distruggere e indebolire la Siria come Nazione, perché ha detto ‘no’ agli Stati Uniti, non ha firmato accordi con l’entità sionista, e ospita mezzo milione di profughi palestinesi”. Ha messo poi in guardia dal pericolo di spingere i campi palestinesi nella crisi siriana, dicendo che “l’obiettivo di tutta la Palestina è Gerusalemme”.

Leyla Khaled ha tenuto una conferenza stampa nella città di Istanbul, alla presenza di numerosi giornalisti turchi, discutendo la posizione del FPLP sull’unità nazionale e circa la situazione dei  palestinesi e dei popoli arabi. Ha inoltre dibattuto sul ruolo delle potenze imperialiste e dei loro agenti regionali per la creazione di una nuova realtà nella regione sulla base del progetto sul Nuovo Medio Oriente, che mira a ridisegnare i confini della regione dividendo la Nazione  Araba per servire gli interessi dell’imperialismo USA e la cosiddetta “sicurezza di Israele”. Ha inoltre affermato che il FPLP rifiuta qualsiasi ingerenza esterna, diretta o indiretta, in Siria e che la soluzione può essere costruita solo dai siriani stessi attraverso il dialogo e la fine delle uccisioni e delle distruzioni.

Ha messo in guardia contro il piano dei  nemici dei popoli della regione perseguiti utilizzando slogan ingannevoli ed ha sottolineato l’importanza di coordinare il lavoro delle forze di sinistra e rivoluzionarie al fine di servire veramente gli interessi dei popoli della regione.

dal sito del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina (Traduzione a cura del Forum Palestina) 

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