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Venezuela: la reazione si scontra con la partecipazione popolare e la vigilanza rivoluzionaria

Il nervosismo che accompagna le dichiarazioni dell’opposizione reazionaria e del suo candidato il golpista Capriles, sembra già un’ammissione di sconfitta. Il candidato alla Presidenza del PSUV il compagno Maduro ha ammonito l’opposizione a rispettare l’esito del voto popolare, ribadendo che in Venezuela c’è una democrazia matura che gode del sostegno popolare e che non si lascia intimidire. Non a caso l’afflusso alle urne è stato alto e le operazioni di voto si sono svolte in un clima di partecipazione positiva e determinata.  I tentativi di destabilizzazione sono stati isolati e bloccati dalla straordinaria presenza popolare e dalle operazioni di antiterrorismo messe in atto dall’Esercito e dai servizi di sicurezza. Alcune decine di paramilitari appartenenti a gruppi neofascisti colombiani sono stati arrestati nei giorni scorsi, mentre cercavano di passare il confine travestiti da militari dell’esercito venezuelano portando con sé esplosivi ad alto potenziale. Questi episodi sono facilmente ricollegabili ai desiderata dell’oligarchia reazionaria e degli Stati Uniti che non accettano l’ennesima vittoria del PSUV e dei suoi alleati.  Se la destra e l’amministrazione USA minacciano di non accettare il verdetto delle urne, il capo della missione elettorale dell’UNASUR Carlos Alvarez ha dichiarato che il Venezuela con il suo sistema elettorale (voluto da Chavez nda) è un esempio per l’America Latina, un giudizio condiviso anche dall’ex Presidente USA Jimmy Carter e dalle centinaia di osservatori che hanno seguito le ben diciotto tornate elettorali in soli quattordici anni. Continua il lavoro della delegazione della Rete dei Comunisti presente a Caracas, con Rita Martufi e Luciano Vasapollo, su invito del PSUV. Una delegazione ristretta degli ospiti internazionali tra cui la RdC, si è incontrata con il compagno Maduro, già nella mattinata di domenica i nostri compagni avevano avuto un breve incontro con il candidato del PSUV presso il suo seggio elettorale. Significativo e interessante è stato il colloquio con il Vicepresidente Arreaza. Nonostante l’agenda sia fitta d’impegni legati alla presenza ai seggi, alle manifestazioni e agli incontri istituzionali ai più alti livelli, la delegazione della RdC ha tenuto incontri bilaterali con i compagni del PC Argentino, con il Movimento Marcha Patriottica, con compagni del Guatemala e dell’Honduras.  Continueremo a seguire le votazioni e il lavoro della rappresentanza della RdC è il nostro contributo e sostegno alla rivoluzione e al processo di transizione socialista venezuelano.

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