Sarebbero per ora tre le vittime del nuovo raid militare in grande stile lanciato dal governo fantoccio di Kiev contro Slaviansk, roccaforte filorussa e antifascista in Ucraina, dove restano ancora detenuti gli osservatori dell’Osce (organizzazione che però non ha chiarito il ruolo dei 7 tra funzionari e militari di diversi paesi europei) nelle mani degli insorti. I rappresentanti delle “forze di autodifesa di Sloviansk” hanno riferito che uno dei loro attivisti è stato ucciso e un altro è rimasto ferito.
Il ministero della Difesa ucraino ha inoltre riferito che durante la fase attiva dell’operazione militare a Slaviansk, due soldati sono stati uccisi e molti altri feriti, mentre gli aggrediti sono riusciti ad abbattere tre elicotteri Mi-24 e a danneggiarne un altro, un Mi-8. Il ministero della Difesa dell’Ucraina ha riferito che sono stati abbattuti elicotteri Mi-24 delle forze armate ucraine “con un sistema portatile di difesa aerea missilistica”. “L’elicottero è esploso letteralmente in aria”, ha detto una stazione televisiva parlando dell’ultimo velivolo abbattuto.
La nuova offensiva militare della giunta golpista di Kiev è iniziata all’alba di oggi. Le forze di sicurezza utilizzano aeromobili mandati da Kiev e veicoli blindati.
“C’è una vera e propria battaglia in corso, ci sono piloti morti e feriti”, ha scritto sul suo profilo Facebook il ministro dell’Interno facente funzioni Arsen Avakov, secondo il quale, “l’operazione procede secondo i piani”. “Siamo qui insieme con il ministro della Difesa” ha detto Avakov, parlando anche di 9 posti di blocco di cui è stato ripreso il controllo.
Intanto i paramilitari di estrema destra di Settore Destro hanno annunciato la mobilitazione delle loro milizie nella città di Dniepropetrovsk (centro) al confine con la regione di Donetsk, con l’obiettivo di sostenere l’attacco delle forze regolari lanciato contro le regioni orientali ormai da settimane completamente sfuggite al controllo della giunta golpista di Kiev.
Intanto però proprio ieri circa 200 appartenenti alle milizie popolari hanno occupato il Dipartimento di Polizia della città di Krasnoarmeisk, nella provincia di Donetsk. Nella capitale del Donbass, sempre ieri, i dimostranti ‘federalisti’ che si oppongono al regime nazionalista di Kiev e chiedono maggiore autonomia per le regioni russofone hanno assaltato e occupato il Tribunale; ne sono seguiti scontri con la polizia e alcuni miliziani di estrema destra e il bilancio è di una trentina di feriti. Nel pomeriggio la sede è stata sgomberata con lacrimogeni e granate stordenti dai reparti antisommossa inviate dal governo. Testimoni affermano di aver udito anche colpi di arma da fuoco.
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