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Gaza. L’inferno a Shaihaye: decine di morti palestinesi, numerosi soldati isrealiani uccisi

Abbiamo riportato a parte le notizie di agenzia da Gaza e dintorni. Qui ripubblichiamo gli aggiornamenti da Nena News, diretta da Michele Giorgio, probabilmente l’unico giornalista occidentale in questo momento presente a Gaza e a cui va il nostro abbraccio.

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Mentre Israele porta avanti gli attacchi contro i popolosi sobborghi orientali di Gaza city (Sajaya, Zaitun, Tufach) decine di migliaia di persone sono fuggite verso il centro della città. Nelle strutture dell’Unrwa (l’agenzia dell’Onu per i profughi) il numero degli sfollati è salito a 8o mila. Molti altri, in assenza di altri ripari, si rassegnano a distendersi nei giardini pubblici e anche sui marciapiedi del centro.

I bombardamenti israeliani sono di eccezionale intensità e non hanno avuto sosta per tutta la notte. Ma ora è anche guerra vera sul terreno. Le Forze armate israeliane hanno confermato che migliaia di soldati sono dentro Gaza. Altri due militari sono morti portando ad almeno 9 il bilancio dei soldati uccisi. Secondo fonti locali però il numero dei militari caduti in combattimento sarebbe notevolmente più alto.

ore 00.40 – BILANCIO DELLE VITTIME: 440 MORTI 

Secondo gli ultimi dati, le vittime palestinesi di “Barriera Difensiva” sono 440, di cui 112 bambini, 40 donne e 25 anziani.

 

ore 00.15 – ONU: CONSIGLIO DI SICUREZZA IN RIUNIONE DI EMERGENZA SU RICHIESTA ABBAS

Stanotte incontro di emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu sull’attacco a Gaza. A richiederlo è stata la Giordania (membro temporaneo) su pressione del presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, dopo il massacro di Shajaiye e la morte di almeno 100 palestinesi solo nella giornata di oggi. Abbas ha definito quanto accaduto a Gaza “un crimine contro l’umanità”.

 

ore 00.10 – MANIFESTAZIONI IN TUTTA LA CISGIORDANIA

Scontri a Hebron, Nablus, Betlemme, Ramallah dopo il massacro di Shajaiye e la presunta cattura del soldato israeliano. A Betlemme, scontri vicino al checkpoint 300, tanti i palestinesi presenti che hanno lanciato pietre e fuochi d’artificio ai soldati, che hanno risposto con gas lacrimogeni, cannoni ad acqua e bombe sonore. A Nablus la polizia palestinese ha sparato in aria per disperdere la folla di manifestanti.

 

ORE 23 – ESERCITO ISRAELIANO DUBBIOSO: “POCHE CHANCE CHE UNO DEI NOSTRI SIA STATO CATTURATO”. AL-JAZEERA FA NOTARE CHE IL NOME DIFFUSO DA HAMAS, SHAUL ARON, E’ SIMILE A QUELLO DI UNO DEI SOLDATI UCCISI LA SCORSA NOTTE A GAZA, ORON SHAUL

 

ORE 22.15 – TV ISRAELIANA CHANNEL 2 RITRATTA NOTIZIA DELL’AMBULANZA DELL’UNRWA USATA PER TRASPORTARE MILIZIANI

La notizia, diffusa ieri dall’emittente Channel 2, è stata smentita dal portavoce dell’Unrwa Chris Gunness – che l’ha definita “falsa e senza fondamento”- e poi ritrattata dalla tv. “Ci sono molte notizie false che circolano sull’Unrwa in questo momento – ha detto Gunness – e questo è un altro spiacevole esempio di giornalismo negligente”.

 

ORE 22 – LE BRIGATE AL-QASSAM, BRACCIO ARMATO DI HAMAS, ANNUNCIANO SU PROPRIA TV DI AVER CATTURATO UN SOLDATO ISRAELIANO. NESSUNA CONFERMA DA ISRAELE

 

ORE 21.45 – ABBAS:” RIAFFERMO LA NOSTRA UNITA’, E’ TEMPO DI FERMARE I CRIMINI ISRAELIANI”.OBAMA A NETANYAHU: “PREOCCUPATO PER L’ALTO NUMERO DI VITTIME CIVILI A GAZA E PER LA PERDITA DI SOLDATI ISRAELIANI”

Dal vertice di Doha, nel quale ha incontrato il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon, il presidente dell’Anp ha chiesto “il cessate il fuoco, l’apertura delle frontiere e il rilascio dei prigionieri liberati nello scambio con Shalit [e arrestati dopo la scomparsa dei tre coloni israeliani, ndr]. Riaffermo la nostra unità. E’ tempo di fermare i crimini di Israele”.

Abbas ha poi chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per il massacro di Shajaiyeh. Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha invece criticato oggi le Nazioni Unite, che “non hanno condannato l’aggressione israeliana e con Israele condividono la responsabilità dello spargimento del sangue dei civili a Gaza”, affermando che non vede alcuna differenza tra “i crimini di Israele e quelli di Hitler”. Erdogan ha poi dichiarato che il Consiglio di sicurezza va “riformato e liberato dall’egemonia di certi poteri”.

 

ORE 21 – 100 PALESTINESI UCCISI OGGI, 66 SOLO NEL RAID DI SHAJAIYEH. IL BILANCIO SALE A 437, OSPEDALI DI GAZA AL COLLASSO

ORE 20.30 – BAN KI-MOON: “ISRAELE DEVE CONTENERSI”. ISRAELE AVVERTE I GAZAWI DEL NORD: “ANDATEVENE PERCHÉ COLPIREMO DURO”

Il segretario generale dell’Onu, in Qatar per discutere della guerra a Gaza, ha condannato “le atrocità” del conflitto e invitato Israele a “contenersi”. Intanto l’esercito israeliano ha mandato un messaggio agli abitanti di Atatra, Beit Hanoun e Izbat Abed Rabbo: “Lasciate le vostre case immediatamente perché colpiremo con il pugno di ferro”.

 

 

ORE 19.30 – 2 DEI 13 SOLDATI UCCISI CITTADINI AMERICANI. NETANYAHU: “OFFENSIVA GIUSTA. CONTINUEREMO”

L’esercito israeliano ha appena confermato che 2 dei 13 soldati uccisi nelle scorse ore a Gaza sono cittadini americani. Netanyahu, poco prima della riunione di gabinetto, ha dichiarato che l’offensiva su Gaza è “giusta” e che continuerà “fin quando ce ne sarà bisogno”.

 

ORE 19 – 8 PALESTINESI UCCISI A REMAL. LE VITTIME SALGONO A 435

Otto palestinesi sono stati uccisi da un missile israeliano lanciato su una casa di Remal, nella parte ovest di Gaza City. Il bilancio è salito a 435 palestinesi uccisi (97 solo oggi) e più di 3000 feriti.

 

ORE 18.45 – LEGA ARABA: “ATTACCO A  SHAJAIYEH E’ CRIMINE DI GUERRA”

 

ORE 18.30 – ESERCITO: “DISTRUTTI SEI TUNNEL. TRE PORTAVANO IN TERRITORIO ISRAELIANO”. CAPO DI STATO MAGGIORE: “FINORA SONO SODDISFATTO”

“Combattere in alcune aree di Gaza è difficile e complesso – ha detto il capo di Stato maggiore israeliano Benny Gantz in una conferenza stampa al confine con Gaza – ma i militari sono determinati a compiere la missione. Certo, ci sono vittime sul campo, ma abbiamo una missione. Sono molto soddisfatto di quello che ho visto finora: continueremo ad agire finché non avremo raggiunto la totalità dei nostri obiettivi”. Interrogato sull’alto numero di vittime civili palestinesi, Gantz ha dichiarato che “i residenti di Shajaiyeh dovrebbero sapere di essere delle vittime di Hamas. Mi dispiace vedere donne e bambini feriti”.

 

ORE 17.30 – 13 SOLDATI ISRAELIANI UCCISI STANOTTE A GAZA

L’esercito israeliano a confermato la notizia, che circolava da questa mattina, di 13 soldati della brigata Golani uccisi questa notte negli scontri con i miliziani di Hamas: si tratta del più alto numero di militari israeliani uccisi in un giorno da molto tempo. Dall’inizio dell’invasione via terra sono 18.

L’esercito israeliano ha dichiarato che non ci sarà nessuna protezione per i giornalisti ora presenti a Gaza: se rimangono nella Striscia è a loro rischio e pericolo.

 

ore 17.00 – EURO-MID OBSERVER FOR HUMAN RIGHTS: 135MILA RIFUGIATI, PEGGIO DI “PIOMBO FUSO”

Secondo l’organizzazione di Ginevra, Euro-mid Observer for Human Rights, dopo 13 giorni di offensiva militare oltre 135mila palestinesi hanno dovuto lasciare le proprie case. La metà circa si trovano nelle scuole dell’Unrwa, molti altri da parenti o amici. Solo nella giornata di ieri Israele ha compiuto 756 raid, portando il totale a 6.589 bombardamenti, di cui 3.121 da parte dell’aviazione, 1.545 della marina e 1.923 dall’artiglieria.

 

ore 16-40 – 425 LE VITTIME, DI CUI 112 BAMBINI. 3008 I FERITI

Il Ministero della Salute di Gaza ha detto poco fa che dall’inizio dell’Operazione israeliana “Barriera Protettiva” i palestinesi uccisi sono 425. Di questi, 112 sono bambini, 41 donne, 25 anziani. 3008 i feriti. 89 le vittime solo oggi. 60 a Shujaiyya, quartiere nella parte orientale di Gaza.

Secondo quanto riferisce il Canale 10 israeliano da stamattina sono stati lanciati verso il territorio israeliano circa 70 razzi. Gli ultimi 9 erano indirizzati verso Be’er Sheva (5) e Netivot (4).

Commentando quanto è accaduto nel quartiere al-Shajaiyya di Gaza, Abu Jamal, portavoce delle brigate Abu Alì Mustafa (braccio armato del Fronte popolare per la liberazione della Palestina) ha detto che “il nemico sionista prova a spaventarci con le stragi ma non ci riesce”.

 

ore 16.20 – TV AL-MAYADEEN: “DA STAMATTINA 62 PALESTINESI UCCISI “

 

ore 15.45 – CANALE 10: “CITTADINE ISRAELIANE DEL SUD SEMI VUOTE”

Secondo il canale 10 israeliano, le cittadine d’Israele vicine al confine con la Striscia sono semivuote a causa dell’operazione terrestre israeliana.

 

Il Segretario di stato statunitense, John Kerry, ha affermato poco fa che il Presidente Obama gli ha chiesto di recarsi in Medio Oriente per poter implementare la proposta egiziana di cessate il fuoco. “’L’importante – ha aggiunto – è che Hamas accetti il fatto che la tregua salverà vite umane”.

 

ore 15.30 – LE FIGARO: “15 SOLDATI ISRAELIANI UCCISI NEGLI SCONTRI DI SHAJAIYYA”

 

Il quotidiano francese “Le Figaro” sostiene che sarebbero 15 i soldati israeliani rimasti uccisi negli scontri con i gruppi armati palestinesi nel quartiere al-Shajaiyya di Gaza. Continuano i bombardamenti dell’aviazione israeliana sulla Striscia. Colpita poco fa la zona di Burj Filastin nel centro della città di Gaza. A Ramallah e a Jenin è manifestato contro “l’aggressione israeliana” sulla Striscia. Presidio di solidarietà anche al Cairo dove i manifestanti si sono radunati fuori il sindacato della stampa.

 

 

ore 15.05 –  IL QATAR HA PRESENTATO RICHIESTE HAMAS ALLA COMUNITA’ INTERNAZIONALE

Secondo quanto ha dichiarato una fonte qatarina alla Reuters: “il Qatar ha presentato le richieste di Hamas alla Comunità internazionale. Doha lavora solo come canale di collegamento perciò non farà pressioni sul movimento islamico affinché possa modificare le sue istanze”.

ore 15 –  CANALE 1 ISRAELIANO: “DA INIZIO OPERAZIONE TERRESTRE 50 SOLDATI FERITI ARRIVATI ALL’OSPEDALE SOROKA DI BEE’R SHEVA”

ore 14.30 – FOTO DI UN’AMBULANZA DELLA MEZZA LUNA ROSSA PALESTINESE COLPITA DAL FUOCO ISRAELIANO. FONTI DEL MINISTERO DELLA SALUTE PALESTINESE: ALMENO 410 MORTI. HAMAS ACCUSA: “CRIMINE DI GUERRA”

 

Ambulanza colpita dal fuoco israeliano

 

ore 14.25 – GABINETTO DI SICUREZZA ISRAELIANO SI RIUNISCE STASERA ALLE 8 ITALIANE

Il premier Netanyahu ha ordinato una nuova riunione del gabinetto di sicurezza israeliano per discutere dell’operazione contro Gaza, stasera alle 8 italiane.

 

ore 14.20 – PORTAVOCE HAMAS: “NON ABBIAMO ALTRA SCELTA CHE RESISTERE”

 

Il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, in un’intervista ad Al Jazeera ha appena detto che il movimento islamista “in questa situazione non ha altra scelta che resistere. Non stiamo difendendo solo Shajaiye o Gaza, ma tutti i Territori Occupati”.

 

ore 14.00 – QUATTRO MORTI NEL CAMPO PROFUGHI DI AL-BUREIJ

 

ore 13.35 – ISRAELE RIPRENDE I BOMBARDAMENTI DOPO SOLO UN’ORA DI TREGUA, ACCUSANDO HAMAS DI AVER LANCIATO RAZZI

L’esercito israeliano ha già ripreso i bombardamenti nell’area di Shajaiye, nonostante sia trascorsa solo una delle due ore di tregua, accusando Hamas di aver rotto il cessate il fuoco sparando contro le truppe.

ore 13.25 – DA MICHELE GIORGIO: “A SHAJAIYE E’ L’INFERNO, RABBIA CONTRO AMBULANZE E GIORNALISTI. MISSILE ISRAELIANO POCO LONTANO”

Dal nostro corrispondente e giornalista del Manifesto, Michele Giorgio: “Qua a Shajaiye è l’inferno, le ambulanze vanno e vengono. Tantissime persone trasportano fuori corpi avvolti nel teli bianchi. La gente è inferocita contro giornalisti e ambulanze perché non sono arrivati sul posto in tempo. Un uomo ha sparato in aria. Sono decine le case distrutte, la popolazione in fuga approfittando della tregua di due ore. Si è sentito un bombardamento dell’esercito israeliano poco lontano: è stato il panico, la gente è fuggita gridando”.

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Gazawi in fuga da Shajaiye, con ogni mezzo

ore 12.40 – ISRAELE ACCETTA CESSATE IL FUOCO DI DUE ORE A SHAJAIYE

Israele ha fatto sapere di aver accettato la proposta di cessate il fuoco di due ore a Shajaiye, su richiesta della Croce Rossa. Durerà dalle 12.30 alle 14.30 italiane.

 

ore  12.30 – L’ESERCITO ISRAELIANO APRE OSPEDALE DA CAMPO VICINO AL CONFINE DI EREZ

L’esercito israeliano ha detto che aprirà un ospedale da campo per i palestinesi feriti vicino al valico di Erez. Non spiega però come sono stati feriti né come dovrebbero raggiungere l’ospedale mentre continuano bombardamenti indiscriminati.

 

ore 12.20 – ONG VENTO DI TERRA: “GRAVEMENTE DANNEGGIATA LA SCUOLA BEDUINA DI UMM AL NASSER”

L’ong italian Vento di Terra ha riportato di un bombardamento israeliano contro la scuola per i bambini beduini di Umm al Nasser, a nord di Gaza, costruita nel 2010 dall’ong e gli architetti di ArCò. La struttura è stata gravemente danneggiata.

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La scuola di Umm al Nasser prima del bombardamento

 

ore 11.50 – HAMAS: “ISRAELE HA RIFIUTATO LA TREGUA DI TRE ORE PROPOSTA DALLA CROCE ROSSA”

Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha detto che Israele ha rigettato il cessate il fuoco di tre ore proposto dal movimento islamista e dalla Croce Rossa per portare soccorso ai feriti a nord e portare via i corpi delle vittime dalle strade. Ha poi aggiunto che l’esercito israeliano impedisce alle ambulanze di entrare nelle zone sotto bombardamento: “L’occupazione israeliana sta commettendo un crimine di guerra nel pieno senso della parola e cerca di nasconderlo al mondo”. L’esercito israeliano non commenta.

 

ore 11.40 – MANIFESTAZIONI IN TUTTO IL MONDO, 20MILA PERSONE A LONDRA. ISRAELE VIETA PROTESTE SENZA PERMESSO

Mentre le diplomazie internazionali parlano a vuoto, le società civili di tutto il mondo si mobilitano per Gaza. Decine di migliaia di persone scendono nelle piazze delle città di tutta Europa e Stati Uniti per chiedere la fine del massacro. Solo a Londra ieri 20mila persone si sono ritrovate sotto la sede del premier a Downing Street per poi marciare verso l’ambasciata israeliana.

Intanto la polizia israeliana annuncia che non permetterà alcuna manifestazione, senza previo permesso. Un modo per mettere a tacere le voci di dissenso all’interno della società israeliana.

 

ore 10.40 – HAMAS HA CHIESTO DUE ORE DI CESSATE IL FUOCO PER PRESTARE SOCCORSO AI FERITI DI SHAJAYIE. ISRAELE NON RISPONDE

Secondo il sito di informazione israeliano YnetNews e il quotidiano Haaretz, Hamas ha chiesto ad Israele, tramite la Croce Rossa, un cessate il fuoco di due ore per prestare soccorso alle decine, o forse centinaia di feriti, a Shajaiye e per raccogliere i corpi delle vittime. Israele ha confermato la richiesta ma non ha risposto ancora. Tra i morti, il fotoreporter Khalid Hamid e il paramedico Fuad Jabil.

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Il giornalista palestinese ucciso, Khalid Hamid (Fonte: Cosimo Caridi)

ore 10.30 – VIDEO DA GAZA: MORTI E FERITI ALL’OSPEDALE SHIFA (Video girati dal corrispondente de Il Manifesto e di Nena News, Michele Giorgio)

 

ore 10.15 – MINISTRO DELLA SALUTE: 40 CORPI SENZA VITA TIRATI FUORI DALLE ROVINE DI UNA CASA A SHAJAIYE

 

ore 9.45 – ESERCITO ISRAELIANO: 60 MORTI PALESTINESI DURANTE LA NOTTE, 130 DALL’INIZIO DELL’OPERAZIONE VIA TERRA

Secondo l’esercito israeliano le vittime palestinesi di tre giorni di offensiva via terra sarebbero almeno 130, 60 solo nella notte appena trascorsa. Ma secondo fonti mediche palestinesi, i morti sono molti di più.

 

ore 9.30 – SITUAZIONE GRAVISSIMA ALL’OSPEDALE SHIFA: DECINE DI FERITI E CORPI SENZA VITA

Il nostro corrispondente a Gaza, Michele Giorgio, riporta dall’ospedale Shifa di Gaza City: “La situazione è indescrivibile, è l’inferno. Stanno arrivando decine di feriti e tantissimi corpi senza vita, fatti a pezzi dalle bombe. Arrivano notizie incontrollabili: si parla di centinaia di feriti, le ambulanze giungono di continuo. Due vigili del fuoco sono stati feriti mentre portavano aiuto alla popolazione. Tra i corpi senza vita quelli di due paramedici. Uccisi anche tre miliziani di Hamas: ho visto tre corpi con l’uniforme”.

ore 9.10 – MANIFESTAZIONI PER GAZA A TEL AVIV E HAIFA. SCONTRI NELLA NOTTE IN CISGIORDANIA

Centinaia di israeliani sono scesi in strada ieri nelle città di Tel Aviv e Haifa per protestare contro l’offensiva militare del proprio governo contro la popolazione di Gaza. Numerosi i feriti dopo scontri con la polizia e l’aggressione di militanti di destra. Una trentina gli arresti.

Manifestazioni e scontri anche a Gerusalemme Est e in Cisgiordania durante la notte, a Nablus, Betlemme, Hebron, Ramallah, dove ieri sera alcuni manifestanti sono riusciti a far saltare la corrente nell’area della prigione di Ofer.

ore 9.00 – MESHAAL E ABBAS SI INCONTRANO IN QATAR. ANCHE BAN KI-MOON A DOHA

Oggi il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, incontrerà in Qatar Khaled Meshaal, leader di Hamas,per discutere dela tregua. Secondo fonti vicine ad Abbas, “il presidente parlerà con Meshaal dei modi per raggiungere un cessate il fuoco”. L’incontro si svolgerà in casa di Hamas, che da giorni chiede che il negoziato sia gestito dagli alleati Turchia e Qatar, e non dall’Egitto.

A Doha arriverà anche il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che incontrerà Abbas.

ore 8.30 – ESERCITO: 14 TUNNEL DI HAMAS DISTRUTTI. TRUPPE DISPIEGATE A SUD

Secondo un ufficiale dell’esercito israeliano un altro tunnel sarebbe stato scoperto stamattina, per un totale di 14 dall’inizio dell’operazione via terra. All’interno, secondo i militari, esplosivi, missili e anestetici. L’ufficiale ha aggiunto che truppe sono state dispiegate anche a sud di Gaza in preparazione di un’espansione dell’operazione.

ore 8.25 – ARRESTATO EX PRIGIONIERO 82ENNE GAZAWI, LIBERATO CON L’ACCORDO SHALIT

Con un raid nella sua casa a Beit Lahiya a nord della Striscia, l’esercito israeliano ha arrestato Muhammad Abu Khusa, 82 anni, ex prigioniero rilasciato dopo 36 anni di carcere con l’accordo Shalit del 2011.

ore 8.20 – AMBULANZE NON RIESCONO A RAGGIUNGERE SHAJAIYE. TESTIMONI: DECINE I MORTI IN STRADA. VIDEO

Secondo un gazawi che è riuscito a raggiungere l’ospedale Shifa, portando il fratello ormai privo di vita, ha raccontato ad un radio in lacrime di decine di palestinesi uccisi e dei loro corpi per le strade. Le ambulanze non riescono a raggiungere la zona per portare soccorso. Sarebbero almeno 355 i morti palestinesi ad oggi.

Guarda il video (immagini forti, attenzione): clicca qui

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 della redazione

Gaza, 20 luglio 2014, Nena News – A Shajaiye, alla porta est di Gaza city, è l’inferno. I bombardamenti israeliani sono di eccezionale intensità e non hanno avuto sosta per tutta la notte. I jet da combattimento dello Stato ebraico sono passati quasi a volo radente sul capoluogo della Striscia provocando panico nella popolazione, I palestinesi riferiscono di numerose case distrutte e di diversi cadaveri non ancora recuperati dalle macerie, anche perchè il fuoco israeliano impedisce alle ambulanze e ai soccorritori di raggiungere gli edifici crollati. Dalla mezzanotte i morti palestinesi accertati sono stati almeno 12. Tra le vittime degli ultimi bombardamenti ci sarebbero anche due bambini, uno dei quali il figlio di Khalil al-Hayya, alto esponente di Hamas.

Ma ora è anche guerra vera sul terreno. Le Forze armate israeliane hanno confermato che migliaia di soldati sono dentro Gaza. Altri due militari sono morti portando ad almeno 9 il bilancio dei soldati uccisi. Secondo fonti locali però il numero dei militari caduti in combattimento sarebbe notevolmente più alto. Il braccio armato di Hamas ha annunciato di aver colpito e distrutto un veicolo blindato per il trasporto truppe. Il Jihad Islami sostiene di aver fatto esplodere un potente ordigno davanti a un gruppo di soldati che avanzava a piedi nella zona di Tuffah. Queste notizie sono state confermate solo in parte dall’esercito israeliano.

La violenza e la potenza dell’offensiva israeliana non riesce a fermare i lanci di razzi, anche se il ministro della sicurezza israeliano Yuval Steinitz sostiene che l’esercito ne avrebbe distruttila metà. Le sirene di allarme risuonano ancora in diversi centri abitati israeliani, in particolare quelli intorno a Gaza.

Da Nena News

 

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