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Israele dichiara conclusa la “tregua unilaterale”

Aggiornamento. “Abbiamo ripreso le nostre attività contro le strutture terroristiche di Hamas nella Striscia di Gaza” ha detto il portavoce dell’esercito israeliano Peter Lerner all’ANSA, decretando la fine della “tregua unilaterale” di sette ore annunciata questa mattina dalle autorità israeliane. ”L’operazione a Gaza sta continuando e l’esercito sta finendo con la distruzione ”dei tunnel” ha dichiarato nel pomeriggio il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

La situazione intanto si fa tesissima anche a Gerusalemme dove questa mattina un palestinese con un trattore si è gettato contro un autobus israeliano, uccidendo un passante e rimanendo a sua volta ucciso dai colpi d’arma a fuoco di un poliziotto. Il palestinese alla guida della ruspa è stato identificato, si chiamava Mohammad Neyaf Javis, ed era residente a Gerusalemme est. La sua famiglia nega l’intenzionalità del fatto e ritiene che si sia trattato di un incidente stradale amplificato dalla grande tensione. Sempre a Gerusalemme, quasi contemporaneamente, un uomo a bordo di una motocicletta ha sparato nella zona del monte Scopus ferendo in modo grave al ventre un soldato israeliano. L’attentato contro l’autobus e gli spari contro il soldato sono avvenuti nella zona di confine fra i settori est e ovest di Gerusalemme, ossia la zona palestinese e quella ebraica. L’uomo che ha sparato dalla motocicletta è riuscito a dileguarsi nel quartiere palestinese di Wadi Joz, a Gerusalemme est.

Ufficialmente e abbondantemente acclamata dai media mainstream, è entrata in vigore alle 9 di questa mattina la tregua umanitaria unilaterale di sette ore annunciata da Israele. La sospensione delle ostilita’, dovrebbe proseguire fino alle 16 e interessa la maggior parte della Striscia di Gaza ad esclusione della regione a est di Rafah, dove “proseguono gli scontri e dove sara’ mantenuta una presenza militare israeliana”, si legge in un comunicato dell’esercito. Ma, com’è noto, le forze armate di Tel Aviv hanno una visione molto “elastica” delle tregue che dichiarano unilateralmente. Una bambina palestinese e’ stata infatti uccisa questa mattina in un raid aereo israeliano dopo l’entrata in vigore della tregua unilaterale dichiarata da Israele. Lo riferisce l’Associated Press citando i servizi di soccorso palestinese. La giovane vittima palestinese sarebbe una bambina di otto anni, uccisa in un raid a ovest della citta’ di Gaza, quindi non nella zona di Rafah ma piuttosto distante. Nella stessa incursione, compiuta dopo l’inizio della tregua unilaterale di Israele, sono rimaste ferite almeno 30 persone. I servizi di soccorso hanno riferito che l’aviazione israeliana ha colpito una casa in un campo profughi a Shati. Nella notte, prima di dichiarare “la tregua” dieci palestinesi sono stati uccisi dai raid israeliani nella Striscia di Gaza: il bilancio complessivo delle vittime palestinesi dopo quattro settimane di bombardamenti è salito cosi’ ad almeno 1.822 morti. Cinque palestinesi sono state uccisi a Jabalya, altri tre nelle aree di Zeitun e Sheikh Radwan a Gaza, uno a Nuseirat. Un bambino ha perso la vita a Rafah, ha precisato il portavoce dei servizi di soccorso, Ashraf al Qudra. Si apprende intanto che il sistema antimissile Iron Dome che gli Usa hanno fornito ad Israele, sarebbe riuscito ad intercettare solo un quinto dei razzi sparati dai palestinesi sul territorio israeliano.

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