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Gaza. Traballa la tregua. Volano razzi e bombe, poi si riapre uno spiraglio

L’aviazione israeliana ha lanciato dei raid sulla zona orientale di Gaza City e nella zona nord della Striscia, poco prima tre razzi erano stati lanciati da Gaza verso il territorio israeliano, uno però è caduto in territorio egiziano. L’Esercito israeliano ha confermato i raid aerei in corso nella Striscia di Gaza. Mancava poco allo scadere della tregua e alla nuova sospensione dei negoziati al Cairo quando a Gaza sono cadute bombe e le sirene sono suonate su alcune aree di Israele. Dei tre razzi sparati in serata da Gaza verso il territorio israeliano. Uno e’ stato intercettato in volo dalle batterie di difesa Iron Dome. Le sirene sono poi risuonate di nuovo in serata nel sud di Israele, nella zona di Eshkol, dove un razzo è caduto in una zona disabitata senza provocare vittime, riferisce il sito israeliano Ynet. Un razzo caduto sulla parte egiziana di Rafah, al sud della Striscia di Gaza. I  responsabili di Hamas negano però di aver ordinato il lancio di razzi contro Israele ieri sera. Lo afferma una nota rilanciata dai media arabi.

Dopo questo scanbio di colpi ci sarebbe un accordo in extremis fra le parti per un nuovo cessate il fuoco di cinque giorni. A riferirlo sono fonti egiziane al Cairo e un portavoce di Hamas lo ha poi confermato. La proroga della tregua a Gaza sarà “di cinque giorni”, ha annunciato Azzam al-Ahmad, capo della delegazione palestinese per i colloqui al Cairo.

 

 

 

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