Fabbricare delle “prove” non è mai troppo complicato, se sei l’iperpotenza globale che tutti debbono obbedire. Ma se il giochino è facile uando hai di fronte un Saddam o un Gheddafi, diventa molto più complicato quando hai davanti una potenza non proprio “mini” come la Russia. Anche se i media occidentali sono più disposti di prima a bersi qualunque sciocchezza arrivi da Washington.
Così accade anche con le “prove fotografiche” rilasciate – secono i principali giornali italiani – “dalla Nato” a proposito del presunto (o reale) ingresso di truppe russe in territorio ucraino.
Per Mosca «non ha senso commentare seriamente» le immagini satellitari diffuse ieri dalla Nato come prova della presenza di truppe russe nell’Ucraina dell’est. «È diventato ridicolo. Se prima almeno qualcuno metteva il suo nome su queste immagini, fosse Breedlove (il comandante supremo Nato in Europa, ndr), Rasmussen (il segretario generale dell’Alleanza uscente, ndr) o anche Lungescu (la portavoce, ndr), ora esitano», ha sottolineato il gen. Igor Konashenkov, portavoce del ministero della difesa russo.
L’alto ufficiale ha criticato anche i media occidentali per aver accettato queste immagini per vere. «La frase ‘la Nato ha pubblicato foto satellitari della presenza di truppe russe in Ucraina’ è diventata comune negli ultimi mesi come la famosa frase ‘gli scienziati britannici hanno scoperto…’», ha proseguito Konashenkov, riferendosi ad un luogo comune spesso ridicolizzato in Russia. «Generalmente queste parole sono seguite dai risultati di qualche nuova folle ricerca che non ha alcun senso pratico», ha aggiunto.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa