Ore 18. Doppio assalto delle teste di cuoio contro i jihadisti barricati con ostaggi a Dammartin e a Parigi. Tutti e tre sono stati uccisi, insieme a quattro degli ostaggi: altri quattro risultano feriti. Almeno un ferito invece tra gli assaltatori di Dammartin, mentre ne risultano due a Porte de Vincennes. Sempre ricercata la donna, Hayaf Boumediene, inizialmente data per partecipante al sequestro nel negozio di cibo trattato secondo le norme religiose ebraiche.
I due fratelli Kuachi, barricati nella tipografia di Dammartin, avrebbero lasciato solo l’ostaggio decidendo invece di uscire sparando. Diversa e ancora tutta da chiarire la dinamica nell’assalto di Parigi, partito con tre cariche di esplosivo in corrispondenza delle porte d’ingresso e sul retro del negozio. Come si prevedeva i due fratelli Kuachi non potranno mai più smentire o confermare di essere effettivamente i due che hanno commesso la strage nella redazione di Charlie Hebdo e sui quali erano stati puntati i sospetti dall’inizio.
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Un doppio sequestro ha tenuto bloccate la Francia e l’Europa davanti agli schermi. A Dammartin – 40 km da Parigi – i due fratelli Kuachi sarebbero sotto assedio in una tipografia, con almeno un ostaggio.
In un piccolo supermercato kosher di Port de Vincennes, sul Boulevard Periferique di Parigi, un uomo sta tenendo in ostaggio cinque persone, tra cui almeno una donna e un bambino. Due persone sarebbero state uccise all’interno o all’ingresso del locale. Migliaia di agenti circondano entrambi i luoghi. A Dammartin “si tratta” ufficialmente, attraverso un contatto telefonico diretto con i due jihadisti.
L’uomo che a Parigi tiene in scacco centinaia di agenti sarebbe lo stesso che ieri, dentro Parigi, aveva ucciso una vigilessa e ferito gravemente un altro agente della municipale. L’uomo sarebbe un 32enne di colore. Secondo quanto scrive Le Point, la polizia lo ha identificato come Amedy Coulibaly, vicino ai fratelli Kouachi, nel 2010 collegato alla progettata evasione di Smain Ait Ali Belkacem, terrorista algerino del Gia, condannato all’ergastolo per gli attentati del 1995.
Con lui sarebbe presente anche una donna, Hayat Boumediene, di 27 anni, comunque segnalata come “ricercata”.
Alle 15, la prefettura di Parigi ha ordinato la chiusura di tutti i negozi ebraici nella zona del Trocadero, dove èstato segnalato un uomo armato. La piazza omonima è stata evacuata.
L’autore della sparatoria si è fatto riconoscere dalla polizia sul posto come l’assassino della poliziotta uccisa ieri a Montrouge (sobborgo di Parigi). “Sapete chi sono! Sapete chi sono!”, ha gridato per due volte ai poliziotti.
L’uomo sarebbe un 32enne di colore. Secondo quanto scrive Le Point, la polizia lo ha identificato come Amedy C., vicino ai fratelli Kouachi, responsabili della strage nella sede del settimanale Charlie Hebdo.
L’uomo non è sconosciuto alla polizia: il suo nome appare nel 2010 legato alla progettata evasione di Smain Ait Ali Belkacem, terrorista algerino condannato all’ergastolo per gli attentati del 1995. Amedy C., ancora in fuga da ieri, avrebbe abbandonato l’auto vicino a un centro commerciale sulla strada tra Parigi e Arcueil, nell’Ile de France. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Parigi-conflitto-a-fuoco-in-drogheria-presi-ostaggi-8a11e3fa-d515-4fc1-8b98-0555551aed66.html#sthash.AuIC54y5.dpuf
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