Secondo la polizia pare che fossero tornati da solo una settimana dalla Siria i tre componenti della cellula di jihadisti neutralizzata dalle forze speciali della polizia belga – due sono stati uccisi nel blitz e il yterzo ferito – a Verviers, cittadina belga ai confini con la Germania. Il sanguinoso blitz è avvenuto nell’ambito di una vasta operazione che ha portato ad una decina di controlli e perquisizioni, anche a Bruxelles, e nelle municipalità limitrofe come Villvord, Zaventem, Moelenbeck e Anderlecht, tutti a forte concentrazione di immigrati.
Dalla Procura federale non forniscono molti dettagli sul blitz di oggi delle forze speciali, conclusosi con la morte di due jihadisti e il ferimento e l’arresto di un terzo. Secondo le ricostruzioni ufficiali i primi ad aprire il fuoco sarebbero stati i tre uomini. Non appena si sono accorti della presenza degli agenti delle forze speciali che stavano per fare irruzione, hanno cominciato a sparare
Il numero di europei che hanno raggiunto le milizie jiahdiste in Siria e Iraq, secondo le ultime stime fornite da Europol oscillerebbe tra i 3000 ed i 5000. Di questi circa 400 proverrebbero dal Belgio, cinque volte di più quelli francesi.
Alla luce di quanto visto a Parigi ed ora in Belgio, si ha l’impressione che l’azione militare dei governi europei sul “fronte interno” non intenda fare prigionieri. Una flotta francese è avviata verso le coste del Medio Oriente e le teste di cuoio “ripuliscono” le città come li hanno addestrati a fare.
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