Lettera ai presidenti delle istituzioni sovranazionali del pianeta
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Signori Presidenti,
Noi membri della Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo (CISPM), vogliamo manifestarVi attraverso queste righe la nostra indignazione e la nostra rabbia per l’ennesimo crimine avvenuto in questi giorni: una vicenda che si ripete ormai da anni nel mare Mediterraneo e alle frontiere dell’Europa.
Signori Presidenti, abbiamo scelto di usare la parola “CRIMINE” perché le persone vengono uccise dalle vostre politiche scientificamente elaborate ed applicate sulla nostra pelle.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), per l’anno 2015 il tasso di crescita economica globale sarà del 3,5%: 4,5% nell’Africa Sub-sahariana, 0,9% in America Latina e Caraibi, 1,5% nella zona Euro, tanto per fare qualche esempio.
Solo che i frutti di questa crescita sono sempre concentrati nelle mani del 1% della popolazione (composto da Multinazionali, Istituti Finanziari, Banche, ecc.), mentre il restante 99% della popolazione mondiale è costretto a sopravvivere con tassi di disoccupazione esplosivi, causati dalle scelte politiche da voi imposte attraverso i programmi di aggiustamento strutturale ai popoli di Africa, Medio Oriente, Europa, Asia e America Latina.
Allo stesso tempo i conflitti geopolitici nel mondo, in particolare in Africa e Medio Oriente, sono diventati fonti di profitto economico e di spartizione ai danni di tante popolazioni. Questi conflitti vengono fomentati direttamente ed indirettamente dagli stessi paesi dell’Occidente, con la vendita di armi successivamente convertita in Prodotto Interno Lordo (PIL).
Signori Presidenti, come Voi sapete benissimo, l’insieme di questi fattori – delle vostre politiche economiche e dei conflitti orchestrati ad arte – hanno dato corso ad una guerra totale che sta bruciando intere generazione di persone.
Di fronte questa guerra totale siamo fuggiti, intraprendendo quel “viaggio per la vita” nel quale oltre 1.500 persone, tra donne, bimbi e uomini, hanno perso la vita nelle acque del mare Mediterraneo soltanto dall’inizio di quest’anno (fonte UNHCR). Ciò accade nell’indifferenza e assuefazione totale che continuate a manifestare, a partire dalla vostra miopia politica, unita alle vostre ipocrite dichiarazioni di circostanza e prive di umanità.
Siete riusciti da un lato ad imporre politiche di austerity alle popolazioni dei paesi europei, causando una devastante disoccupazione, e dall’altra fate morire nel Mediterraneo migliaia di esseri umani. I sopravvissuti sono poi trattati come “dannati della terra”, attraverso il Regolamento “apartheid” Dublino III e la gestione affaristica dei sistemi di accoglienza, che va a discapito della dignità e dei diritti dei migranti.
Per questi motivi Vi riteniamo, Signori Presidenti, responsabili moralmente e politicamente di questi crimini. Crimini che non possono essere banalizzati come opera degli “scafisti”: il detonatore di questa dinamite sono le vostre scelte politiche ed economiche.
La soluzione che proponete per fermare l’arrivo delle persone, con la costruzione di campi direttamente nei paesi di provenienza, la militarizzazione delle frontiere e la politica degli accordi bilaterali con governanti imposti o impresentabili, rappresenta una illusione.
L’illusione di poter arrestare il movimento delle persone attraverso ulteriori strumenti di controllo e repressione, per propinare l’ennesimo inganno ai danni dell’opinione pubblica e della cittadinanza intera. Perché emigrare è una necessità. Soprattutto quando si fugge da guerre e carestie.
Vi chiediamo di rinunciare alle vostre politiche e di ascoltare la voce delle vittime delle vostre scelte, incontrando una delegazione della Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo (CISPM).
Intanto per dare voce e dignità ai bisogni dei sopravvissuti, costretti a vivere ai margini della società, abbiamo deciso di organizzare, a partire dal 23 e 24 aprile prossimi, nelle diverse piazze di Europa (Roma, Atene, Parigi, Bruxelles, Berlino, ecc.) delle manifestazioni di condanna dei crimini e della guerra totale in corso.
Queste manifestazioni, che stiamo costruendo insieme ai tanti cittadini ed alle associazioni di difesa dei diritti umani, alle forze sociali, politiche e sindacali, laiche e religiose, ci porteranno alla Giornata Internazionale di azione di Venerdì 22 Maggio 2015, con iniziative decentrate contro le politiche schiaviste, razziste, repressive e per il diritto alla libertà di movimento, all’asilo, alla regolarizzazione ed alla libertà di residenza e di lavoro in Europa.
Inviata a:
Al Presidente del Consiglio Europeo
Sig. Donald TUSK
Al Presidente della Commissione Europea
Sig. Jean–Claude Juncker
Al Presidente del Parlamento Europeo
Sig. Martin Schulz
Alla Presidente del Fondo Monetario Internazionale
Sig.ra Christine Lagarde
Al Presidente della Banca Mondiale
Sig. Jim Yong Kim
Al Presidente della Banca Centrale Europe
Sig. Mario Draghi
Pc. Presidente Unione Africa
Sig. Robert Mugabe
Pc. Presidente Commissione Unione Africana
Sig.ra Nkosazana Dlamini-Zuma
Pc. Segretario Generale ONU
Sig. Ban Ki-mon
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