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La Russia rafforza il suo arsenale bellico

La corsa agli armamenti delle maggiori potenze mondiali è ormai esplicita e ogni passo realizzato da uno dei poli in campo fa scattare analoghi provvedimenti da parte degli altri competitori. 
L’esercito russo rafforza il suo arsenale balistico. Prima della fine di quest’anno, due brigate delle forze di Mosca verranno dotate di set di missili balistici tattici di ultima generazione Iskander-M. “Le unità missilistiche delle Forze di terra dovrebbero ricevere due set da brigata di missili balistici Iskander-M prima della fine di quest’anno”, si legge nel documento preparato per una riunione con il presidente Vladimir Putin che ha all’ordine del giorno lo sviluppo delle forze armate. Nel documento, anticipato dall’agenzia Interfax, si legge che, entro il 2020, il 70 per cento dell’arsenale delle forze armate russe sarà fatto di armi di nuova concezione.
Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato inoltre che alcune delle nuove armi mostrate nel corso della parata del 9 maggio a Mosca, che ha celebrato il 70mo anniversario della vittoria sul nazifascismo nella seconda guerra mondiale, siano al più presto prodotte in serie. “Un tema è quello di creare nuove armi per le Forze di terra e aggiornare quelle esistenti. Alcune di quelle (armi) sono state mostrate per la prima volta alla parata in onore del 70mo anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica” ha detto Putin in una riunione dedicata allo sviluppo delle forze armate russe.
Putin ha sottolineato che le caratteristiche tecniche di queste armi sono superiori a quelle degli analoghi sistemi prodotti dal’Occidente. “Noi – ha detto il presidente – dobbiamo completare tutti i test nel periodo di tempo più breve possibile e procedere con la loro produzione in serie”.

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