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Grecia, il governo prepara maxicondono per evasori

Il governo greco, nell’ambito dei progetti per recuperare capitali necessari a ripagare le rate del debito con i cosiddetti ‘creditori internazionali’, sta studiando la possibilità di offrire un’amnistia a tutti gli evasori fiscali – compresi coloro che sono sotto inchiesta da parte delle autorità giudiziarie – derubricando reati fiscali anche molto gravi che normalmente sono puniti con pesanti multe pecuniarie e pene detentive tra i 10 ei 20 anni. Secondo un progetto di legge sulla legalizzazione dei redditi illegali presentato l’altro ieri dal ministero delle Finanze del governo Tsipras, la condizione per ottenere l’amnistia sui redditi non dichiarati è che venga pagato il 15% sui fondi depositati all’estero e il 30% su quelli custoditi in conti nelle banche nazionali. In base alla normativa vigente, gli evasori fiscali sono invece puniti con un prelievo sino ad un massimo del 45% sull’importo dei fondi non dichiarati. Il nuovo disegno di legge prevede l’immunità da qualsiasi azione legale riguardo i redditi illegali che saranno dichiarati dagli evasori. I titolari di un conto bancario all’estero che legalizzeranno in tal modo i fondi in esso contenuti non saranno inoltre obbligati a rimpatriare i capitali.
Intanto le preoccupazioni generate tra i risparmiatori – e gli speculatori- dall’incerto andamento dei negoziati tra il governo di Atene ed i suoi creditori hanno indotto molti greci a ritirare i loro depositi in banca scesi, secondo le ultime statistiche, ai minimi da oltre un decennio. Come riferisce l’edizione online del quotidiano Kathimerini, in base ai dati resi noti ieri dalla Banca Centrale Europea (Bce), nel solo mese di aprile dalle banche elleniche sono stati ritirati oltre cinque miliardi di euro. Dopo tali prelievi, i depositi dei greci alla fine del mese ammontavano a 133,7 miliardi di euro, contro i 138,6 miliardi nel mese di marzo. Si tratta del dato più basso dal novembre 2004, quando i depositi ammontavano in totale a 137,2 miliardi di euro.

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