A Londra è di nuovo sciopero ed è sciopero nella infrastruttura strategica della metropoli londinese: la metropolitana, the “Tube” come la chiamano in molti. E’ il secondo sciopero in un mese e nel periodo di massima affluenza turistica a Londra. Lo sciopero è iniziato ieri pomeriggio alle 18.30 (19.30 in Italia) e durerà fino alle 18.30 di oggi. Dunque ventiquattro ore e senza “fasce di garanzie” come invece viene preteso e imposto qui in Italia. I sindacati si oppongono all’avvio di un servizio di metropolitana notturno sulle principali linee nelle notti dei fine settimana. Con lo sciopero di oggi si prevede che nessun treno in circolazione per 24 ore.“Non è una questione di soldi, è una questione di equità e di qualità del tempo del riposo” dice Finn Brennan, rappresentante sindacale dell’Aslef. La più vecchia metropolitana al mondo trasporta ogni giorno oltre 4 milioni di persone e Londra, senza the Tube, è il caos. Nei progetti del sindaco Boris Johnson (conservatore) il servizio notturno dovrebbe cominciare il prossimo 12 settembre. Dall’esperienza dei macchinisti della metro londinese, ci auguriamo che venga un messaggio e una indicazione anche agli autisti e ai macchinisti italiani. Domani 6 agosto, intanto, è sciopero nei trasporti a Roma, solo per quattro ore – dalle 8.30 alle 12.30 – eppure è stato sufficiente per rendere isterici sia il sindaco Marino che l’assessore SiTav Esposito.
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