Menu

A Torino sfila la rabbia curda

Ieri (18 Settembre) centinaia di persone hanno aderito al corteo torinese, che fa seguito ad analoghe iniziative in altre città italiane, contro l’aggressione del governo Turco al popolo Curdo.

Da mesi infatti il governo turco su iniziativa del presidente Erdogan sta conducendo un’offensiva sanguinosa nel sud-est della Turchia, territorio a maggioranza curda, nel silenzio complice dei paesi occidentali. È notizia di qualche giorno fa la cessazione dello stato d’assedio della città di Cizre, dopo che per 9 giorni è stata messa sotto assedio dalle forze militari governative per aver osato proclamare l’autogoverno. Intanto la Carovana per Kobanè è stata bloccata dal governo turco ed è stato impedito l’accesso alla città curda che è diventata un simbolo alla lotta all’ISIS.

E così ieri la comunità curda torinese e tantissimi militanti si sono ritrovati in piazza Castello e sono sfilati in corteo per le strade del centro. Ad aprire il corteo uno striscione portato da alcuni bambini e bambine della comunità curda che recitava “Stop Bombardamenti, Erdogan Assassino”.

Il volantino distribuito durante la manifestazione chiedeva la libertà per Ocalan e per tutt* le/i prigionier* rinchius* nelle carceri turche, l’immediata cessazione del massacro e la fine dei bombardamenti in Kurdistan, la cancellazione del PKK dalla lista delle organizzazioni “terroristiche”, il riconoscimento del confederalismo democratico del Rojava e l’apertura di un corridoio democratico.Dopo aver attraversato via Po, il corteo si è fermato per qualche minuto davanti alla sede RAI, per sottolineare il silenzio ipocrita dei media mainstream su quanto stia accadendo in Turchia in questi giorni: dopo aver esaltato la resistenza curda contro l’ISIS ora si ignorano i massacri di Erdogan.

Alcune attiviste hanno calato uno striscione dalla Mole e sono state identificate dalla polizia. Il corteo si è spostato allora davanti all’ingresso della Mole aspettando il rilascio delle compagne e si è sciolto quando questo è finalmente avvenuto.

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *