Decine di fermi in Francia per gli scontri avvenuti oggi durante quarta giornata di mobilitazione contro la nuova legge del lavoro osteggiata da studenti, sindacati e lavoratori. Secondo la CGT, nella capitale hanno manifestato 60.000 persone. A Marsiglia sono stati fermati 57 manifestanti che erano entrati nella stazione ferroviaria di Marseille Saint-Charles per bloccarla durante il corteo contro la legge El-Khomri. Manifestazioni e scontri sono avvenuti anche in altre città della Francia dove la polizia è intervenuta con cariche e lacrimogeni. Altri diciassette manifestanti sono stati fermati a Rennes, cinque a Parigi. Si segnalano feriti anche tra i poliziotti, sia a Parigi che a Tolosa. Scontri e danneggiamenti anche a Nantes e Lione.
A Parigi negli scontri, due agenti sono rimasti feriti, di cui uno, appunto, in stato grave per lesioni al cranio. Gli scontri più duri sono avvenuti nella zona del Pont d’Austerlitz, uno dei ponti che attraversano la Senna. Ha fatto il giro del mondo intanto la foto di una lussuosa Porsche incendiata davanti alla periferia di Nantes.
L’auto di lusso era parcheggiata davanti alla prefettura di Loire-Atlantique. Altri veicoli parcheggiati nelle vicinanze non sono stati danneggiati fa sapere il quotidiano Le Parisienne. A Nantes i fermati sono stati 39 Dal momento che le proteste sono iniziate contro la legge Khomri, questo porta il numero a 131 arresti nella sola città di Nantes.
Al termine della quarta giornata di mobilitazione si registrano complessivamente 124 arresti tra i manifestanti e ventotto agenti feriti di cui tre in condizioni gravi riferisce il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve.
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