Parte del saldo repressivo degli ultimi due mesi in Cile: 26 persone morte, 28 mila detenute, 113 torturate… (1). Però solo dopo una relazione dell’Alto Commissariato dell’ONU per i Diritti Umani la stampa corporativa internazionale ha cominciato, timidamente, a menzionare la questione (2). Evitando, ovviamente, termini come “repressione” o “regime”, riservati a paesi come Cuba (3). Dove – questo è certo – la polizia non ammazza, né spara con soda caustica, come nella “democrazia” cilena.
Negli USA ci sono oltre 27 milioni di persone – 4 milioni di minori – senza copertura sanitaria (4). 45 mila persone muoiono, ogni anno, per questa ragione. Niente che faccia notizia. Pero, vi immaginate se questo accadesse a Cuba, paese soggetto a embargo e senza risorse, che però garantisce una totale copertura sanitaria?
Leggiamo che la “Colombia si ritrova di fronte all’esumazione di 200 mila corpi non identificati” (5). Che ci sono almeno 2200 casi di “falsi positivi”: civili assassinati dall’Esercito e presentati come membri della guerriglia, per ottenere premi e promozioni. Una realtà macabra che è normalizzata dal quotidiano “El País”, che ci dice che sono “le ferite di oltre mezzo secolo di conflitto armato”. Vi immaginate come cambierebbe il tono se uno solo di questi casi avvenisse a Cuba?
Dovrebbe essere uno scandalo: un audio mostra l’ambasciatore della Colombia negli USA mentre riconosce di aver inventato informazioni contro il Venezuela perché lo ricevano a Washington (6). Avete per caso letto qualcosa di questo sulla stampa internazionale?
Continuiamo con la Colombia, dove la Fondazione per la Libertà di Stampa denuncia “l’enorme aumento di detenzioni illegali (…) di reporter”, nel contesto delle attuali proteste contro il governo (7). In Cile, un’equipe del canale teleSUR è stata aggredita da carabineros in piena trasmissione in diretta (8). Google ha nuovamente chiuso gli account Youtube dei canali iraniani Hispan e Press TV (9). Il reporter statunitense Max Blumenthal, specializzato in Venezuela, è stato detenuto per due giorni a Washington (10) (11). Tutti questi casi sono stati censurati dagli stessi media che ci ripetono che il posto dove non c’è libertà di stampa è … Cuba.
In Honduras hanno dichiarato lo stato d’emergenza nelle carceri, dopo la morte di decine di persone in varie sommosse (12). Fredde note di stampa danno risalto allo sforzo del governo per una “trasformazione dell’obsoleto” e sovraffollato “sistema penitenziario”. Però, vi immaginate come cambierebbe l’intensità informativa se questo accadesse a Cuba… o in Venezuela?
43 persone morivano nell’incendio di una fabbrica a Nuova Delhi (13). Dormivano sul loro posto di lavoro, come migliaia di lavoratori e lavoratrici cui il proprio salario non basta per l’affitto di un alloggio (14). I media non menzionano il termine “sfruttamento”. Meno che mai “capitalismo”. Però le ristrettezza economiche e i salari insufficienti a Cuba sì: sono colpa del sistema socialista … che non funziona (15).
In appoggio al vertice sul Clima tenutosi a dicembre, il Real Madrid ha giocato con magliette verdi (16). Cosa curiosa, perché il suo presidente Florentino Pérez è proprietario di ACS, l’impresa che costruisce in Guatemala un complesso idroelettrico, denunciato per il suo forte impatto ambientale ed umano (17). L’anno scorso, sono stati assassinati 16 attivisti ambientali in quel paese (18) (19). Però su questo tema… né notizie, nè reportage.
É così la libertà di stampa che dichiara intoccabili le imprese costruttrici … e il Real Madrid.
*Fonte: CubaDebate
Note:
(2) https://elpais.com/internacional/2019/12/13/america/1576242860_199468.html
(3) https://cadenaser.com/ser/2019/08/14/internacional/1565798028_792451.html
(4) https://actualidad.rt.com/actualidad/335888-clinicas-itinerantes-eeuu-falta-acceso-sanidad
(5) https://elpais.com/internacional/2019/12/17/colombia/1576606014_842390.html
(10)https://thegrayzone.com/2019/12/07/us-government-dropped-charges-max-blumenthal-arrest/
(13)https://elpais.com/internacional/2019/12/08/actualidad/1575785465_659243.html
(14)http://www.rtve.es/noticias/20191208/menos-43-muertos-incendio-fabrica-nueva-delhi/1993362.shtml
(15)https://elpais.com/economia/2019/04/03/actualidad/1554309180_914646.html
(18)https://www.20minutos.es/noticia/3718355/0/defensores-medioambiente-asesinados-2018/
(19)https://twitter.com/FonsiLoaiza/status/1203425766136004608
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa