Trump lo aveva definito l’Accordo del secolo e lo ha perseguito da un anno. In cambio della annessione definitiva di Gerusalemme e delle colonie a Israele, offre 50 miliardi di dollari ai palestinesi, esattamente come si faceva con perline e oggetti verso gli indigeni che cedevano terre, risorse e libertà ai colonizzatori.
Nella fotografia ufficiale insieme al premier israeliano Netanyahu, Trump a Washington ha delineato la soluzione con cui gli Stati uniti assegnano in via ufficiale – perché sul terreno è già così dal 1967 – quasi tutto il territorio della Palestina storica a Israele. Ai palestinesi, oltre i soldi, offre una serie bantustan in Cisgiordania e la Striscia di Gaza – collegati da una combinazione di strade e tunnel – che saranno definiti come “Stato di Palestina” ma solo obbedendo ad una serie di rigide condizioni di sicurezza e di gestione amministrativa.
C’è però un dettaglio che appare ancora molto ingarbugliato e dunque soggetto alle solite manovre israeliane sui fatti compiuti. Infatti il ridotto Stato di Palestina, avrebbe come capitale la zona araba di Gerusalemme Est, giustamente Michele Giorgio sottolinea che “come ciò potrà avvenire è un mistero se, come ha enfatizzato, tutta Gerusalemme resterà la capitale indivisa dello Stato di Israele. Funzionari statunitensi spiegano che la capitale palestinese in realtà sarà soltanto in alcune porzioni periferiche di Gerusalemme est”.
Infine con l’accordo, sarebbe riconosciuta la sovranità israeliana sugli insediamenti coloniali ebraici in Cisgiordania (condannati dall’Onu perché costruiti in violazione delle leggi internazionali) con l’impegno a non costruire nuove case per quattro anni, ma i coloni e il blocco dei partiti di destra guidato da Netanyahu non accetteranno mai un congelamento delle costruzioni e il primo segnale è arrivato proprio dal no all’accordo da parte del consiglio delle colonie ebraiche.
Ieri a a Gaza e in molte città della Cisgiordania ci sono state manifestazioni di palestinesi convocati per la “giornata della collera” contro l’Accordo del secolo. Il presidente dell’Anp, Abu Mazen, ha rifiutato di ricevere una copia delle 50 pagine del piano Usa e ha chiesto la convocazione d’urgenza della Lega araba, mentre c’è stato un incontro tra Al Fatah con Hamas.
Qui l’audio del Piano del Secolo tra Trump e Netanyahu
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