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Pandemia e Stato sociale. Le proposte di Bernie Sanders

Questa settimana si sono svolte le primarie in tre dei quattro Stati previsti: Florida in cui venivano eletti 219 delegati, Illinois con 155 ed infine Arizona con 67, mentre in Ohio sono state posticipate.

In tutti questi Stati Joe Biden ha vinto di larga misura, prendendo quasi il triplo di Sanders con il 61% in Florida, e poco meno del doppio in Illinois con il 59,1%, ed è stato avanti di 12 punti in Arizona con circa il 44%.

Biden distanzia Sanders di circa 300 delegati, ma gli ne mancano poco più di 800 per raggiungere la maggioranza dei 1991 validi per la convention del partito democratico che dovrebbe svolgersi a Milwaukee a luglio, emergenza sanitaria permettendo, per formalizzare lo sfidante all’attuale presidente.

Ciò che ha penalizzato di più il senatore del Vermont è stata l’impossibilità per i suoi attivisti di poter condurre una “campagna di strada” con incontri pubblici e il porta a porta – canvassing – che è stata una delle armi vincenti del socialista del Vermont.

La propaganda si è quindi limitata alle chiamate telefoniche e alla pubblicità, oltre che all’uso dei social network. Una notevole pietra d’inciampo rispetto al più conosciuto ex numero due di Obama, su cui l’establishment moderato ha massicciamente puntato dalla sua vittoria il Sud Carolina e che gode di una copertura mediatica sproporzionata.

Sanders comunque non rinuncia alla corsa per due ordini di ragioni, la prima è legata alla conquista del maggior numero dei delegati possibili per fare pressione sull’establishment democratico all’interno della convention.

La seconda, poiché la prossima tappa delle primarie ci sarà tra circa tre settimane – sempre emergenza sanitaria permettendo – è che il senatore ha il tempo per occupare lo spazio politico con le proposte del suo programma che riguardano l’assistenza medica universale gratuita, osteggiata dal suo rivale “democratico”.

Un punto decisivo, in queste settimane. Così come le altre proposte del programma di Sanders che puntano a migliorare le condizioni materiali delle persone, dal salario minimo a 15 dollari alla cancellazione del debito studentesco, per esempio.

Il senatore del Vermont ha elaborato una serie di misure qui per far fronte all’attuale emergenza su cui intende dar battaglia, che abbiamo tradotto e pubblichiamo.

Sono raggruppate in tre macro-aree e riguardano l’implementazione del trattamento sanitario universale e gratuito, compreso l’eventuale vaccino che venisse prodotto contro il Covid-19; misure di sostegno al reddito a tutte le persone vulnerabili compreso un reddito universale di base di 2000 euro; azioni contro le possibili speculazioni sia delle grandi aziende che ricevono aiuti dallo Stato che dell’industria farmaceutica, nonché contro coloro che potrebbero speculare sui prezzi al consumo

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In termini di morti potenziali e di impatto sulla nostra economia, la crisi del coronavirus che stiamo affrontando è sulla stessa scala di una guerra, e dobbiamo agire conseguentemente a questo. Dobbiamo iniziare a pensare proporzionalmente alla minaccia a cui ci ritroviamo di fronte, ed essere sicuri che stiamo proteggendo i lavoratori, i redditi bassi e le comunità più vulnerabili, non solo le grandi aziende di Wall Street.

  1. Migliorare la protezione sanitaria per condurre la risposta del sistema sanitario.

  • I “Centres For Medicare & Medicaid Service”, un’agenzia federale all’interno del Dipartimento di Sanità, dovrà ricevere tutti i fondi federali necessari per garantire il servizio pubblico sanitario emergenziale e universale per tutti, senza badare al reddito o allo status di immigrato. Il CMS (Centre for Medicare & Medicaid Service) dovrà lavorare con il Centro per il Controllo e la Prevenzione di Malattie (CDC), altre agenzie federali e il settore privato per centralizzare le informazioni su quello che serve e sulle ricerche dirette per garantire che tutti i servizi sanitari siano riconosciuti gratuitamente per tutta la durata della crisi.

  • Coprire tutti i trattamenti sanitari gratuitamente, inclusi i test per il coronavirus, e anche l’eventuale vaccino. Su questa proposta, l’assistenza sanitaria si assicurerà che chiunque in America, senza considerare le coperture esistenti, possa ricevere i trattamenti sanitari di cui ha bisogno per tutto il tempo della crisi. Non possiamo vivere in una nazione dove se hai i soldi puoi permetterti il trattamento che ti serve per sopravvivere, ma se sei un lavoratore o un povero perisci. Questo è moralmente inaccettabile.

  • Un cospicuo aumento della nostra capacità di assicurare trattamenti sanitari per gestire un’impennata dei casi. C’è una scarsità enorme di posti in terapia intensiva e di ventilatori rispetto a quelli che ci servirebbero per rispondere alla crisi. Il governo federale deve lavorare aggressivamente col settore privato per assicurarsi che questi apparecchi e questi posti siano disponibili negli ospedali e al resto della comunità sanitaria.

  • Aumentare la capacità degli operatori sanitari. Il nostro attuale sistema sanitario non ha abbastanza dottori ed infermieri. Siamo a corto di personale. Durante questa crisi, dobbiamo mobilitare gli specializzandi, i medici che sono andati in pensione, e altro personale medico che ci può aiutare nella crisi.

  • Migliorare il successore dei test. La nostra capacità di fare test e di analizzarli è stata finora miseramente inadeguata. Dobbiamo aumentare massivamente la disponibilità dei kit per i test per il coronavirus e la velocità con cui questi test vengono analizzati. Dobbiamo guardare alle modalità di fare i test con successo negli altri paesi e migliorare le pratiche qui.

  • Usare la legge per la difesa della produzione per mobilitare risorse. A proposito di questo, useremo le attuali autorità per le emergenze per aumentare drasticamente la produzione di approvvigionamenti negli Stati Uniti come mascherine, ventilatori e equipaggiamento protettivo per i lavoratori della sanità.

  • Utilizzare la guardia nazionale, gli ingegneri dell’esercito e altre risorse militari. Molti governatori hanno già chiamato in servizio le forze della guardia nazionale. Le nostre forze armate sono addestrate per rispondere alle emergenze e devono essere subito attivate per costruire ospedali mobili e le strutture per fare i test, assistere gli operatori sanitari, riaprire ospedali che sono stati chiusi ed espandere la nostra capacità di fare trattamenti sanitari nelle aree di maggior rischio.

  • Espandere drasticamente le comunità di centri medici. Attraversare l’emergenza finanziando un’espansione delle comunità di centri medici che si assicurano dell’assistenza sanitaria primaria, odontoiatrica e psichica, e allo stesso modo i farmaci a basso costo per 30 milioni di americani, di cui il 63 per cento sono minoranze etniche. Dobbiamo espandere straordinariamente le nostre capacità di assistenza sanitaria primaria nel nostro paese, e questo comprende l’espandere le comunità di centri di assistenza medica.

  • Assicurarsi della tutela sanitaria dei lavoratori. Dobbiamo assicurarci che i dottori, gli infermieri e gli altri operatori sanitari abbiano le istruzioni e il proprio equipaggiamento per la protezione di cui hanno bisogno.

  • Garantire la parità dei fondi federali ai territori e alle comunità per tutti i trattamenti sanitari dei programmi d’aiuto.

  1. Dare vita ad un’agenzia finanziaria d’emergenza per affrontare la crisi economica.

Questa agenzia d’emergenza, basata sulla Società finanziaria per la ricostruzione, sarà rafforzata per coprire gli stipendi dei settori economici colpiti, fare prestiti a tasso zero e garanzie di prestito alle attività economiche, finanziare la costruzione di nuove industrie, ricoveri d’emergenza, e la produzione di materiale sanitario come mascherine, ventilatori, e creare nuovi posti di lavoro e sviluppo economico. Questa Agenzia provvederà a tutti i fondi per affrontare questa emergenza economica.

  • Garantire il salario ai lavoratori. Le piccole e medie imprese, specialmente quelle in settori che maggiormente accusano la crisi, come i ristoranti, bar e il commercio locale hanno bisogno di un aiuto immediato. Dobbiamo dire a queste attività, che sono state costrette a licenziare tutti i loro dipendenti o possibilmente anche a chiudere senza averne alcuna colpa, che noi non permetteremo loro di chiudere. Il governo federale lavorerà con le attività colpite a garantire gli stipendi nelle piccole e medie imprese colpite così che vengano mantenuti i dipendenti finché non passa la crisi.

Garantiremo tutta l’assistenza necessaria, compreso il rinvio del pagamento delle tasse, il pagamento delle bollette, garantiremo un’assistenza nel pagamento degli affitti, la possibilità di avere dei prestiti e la protezione dallo sfratto per le attività economiche in difficoltà. Quando sarà passata questa crisi, saremo in grado di far ripartire la nostra economia senza il rischio di perdere i negozi e i ristoranti fondamentali per la nostra comunità. Niente di questa assistenza finanziaria dovrà essere utilizzato per bonus dei dirigenti, per il riacquisto di azioni proprie o per speculare.

  • Provvedere ad un assegno diretto e di emergenza di 2000 dollari ad ogni Americano ogni mese, per tutta la durata della crisi. Siamo già in una recessione. I lavoratori stanno perdendo lo stipendio mentre le loro bollette continuano a salire. Dobbiamo iniziare fornendo un assegno di 2000 dollari in contanti per ogni Americano per provvedere alla casa con l’assistenza che necessitano per pagare le loro bollette e prendersi cura delle loro famiglie.

  • In questo piano, l’IRS, l’Amministrazione per la sicurezza sociale, il Dipartimento del Tesoro, le cooperative di credito, il settore bancario comunitario e altre istituzioni bancarie lavoreranno insieme per assicurarsi che queste assistenze arrivino ad ogni Americano il più velocemente possibile. Milioni di americani non possiedono un conto bancario e centinaia di migliaia non hanno un indirizzo fisso. Dobbiamo essere sicuri di far arrivare questi soldi nelle mani dei più vulnerabili.

  • È fondamentale che noi ci procuriamo questi soldi il prima possibile, il che vuol dire che dobbiamo rendere l’assegno universale e senza complicazioni burocratiche. Per quelli che non avranno bisogno dell’assegno, collaboreremo con le associazioni per ottenere delle donazioni dalle famiglie patriottiche che possono partecipare al loro assegno per combattere l’epidemia di coronavirus.

  • Accrescere l’assicurazione sanitaria dei disoccupati. Dobbiamo procurare un’assistenza sanitaria d’emergenza di disoccupazione per tutti quelli che perdono il lavoro senza averne nessuna responsabilità. A questo proposito, chiunque perda il lavoro dovrà essere idoneo all’assegno di disoccupazione, che sarà pari al 100 per cento del salario precedente con un tetto di almeno 75000 dollari all’anno.

  • Proteggere i lavoratori atipici. In aggiunta, quelli che dipendono da mance, i lavoratori della gig economy, i lavoratori domestici, freelance e con contratto indipendente saranno comunque idonei all’assicura sanitaria durante la disoccupazione per tutto il tempo della crisi.

  • Garantire che nessuno soffra la fame. Dobbiamo assicurarci che gli anziani, le persone disabili e le famiglie coi bambini abbiano accesso al cibo sano. E questo vuol dire espandere il programma di pasti a casa, le mense scolastiche e lo SNAP (supplemental nutrition assistance program) così che nessuno soffra la fame durante la crisi e che tutti quelli che non possono lasciare la loro casa possano ricevere dei pasti consegnati direttamente dove abitano.

  • Piazzare immediatamente una moratoria sugli sfratti, i pignoramenti, annullare il pagamento delle bollette, e sospendere il pagamento del mutuo per la prima casa e la bolletta della luce, dell’acqua e del gas. Nessuno dovrebbe perdere la sua casa durante la crisi e tutti quanti devono avere accesso ad acqua potabile, elettricità, riscaldamento e aria condizionata. E dobbiamo riattaccare le utenze a tutti i clienti a cui sono state staccate. Dobbiamo anche provvedere a trovare fondi per gli stati e le località affinché assistano negli affitti per tutta la durata della crisi.

  • Rinunciare al pagamento del prestito studentesco per tutta la durata dell’emergenza. Più di 45 milioni di Americani lottano con un debito studentesco di 1.6 trilioni di dollari. Dobbiamo alleggerire questo peso per tutta la durata dell’emergenza e anche per il mese successivo alla fine di questa. Nel lungo termine, dobbiamo cancellare tutti i debiti studenteschi e aprire scuole pubbliche, università e istituti senza tasse e senza debito.

  • Costruire ricoveri d’emergenza ed utilizzare posti letto vuoti o vacanti. Dobbiamo assicurarci che i senzatetto, coloro che hanno subito violenze domestiche e gli studenti del college messi in quarantena siano in grado di ricevere un ricovero, le cure e la nutrizione di cui hanno bisogno e che queste persone siano connesse ai servizi sociali per far sì che nessuno rimanga indietro. Dobbiamo anche utilizzare i letti vuoti negli hotel e nelle altre strutture libere per assicurarci che nessuno rimanga senza un posto sicuro durante la crisi.

  • Usare il potere della Federal Reserve per supportare lo stato e i governi locali. Attraverso il potere garantito dalla sezione 14(2)(b) del Federal Reserve Act, la FED comprerà i titoli di debito locali a breve termine. Questo aiuterà a stabilizzare le finanze del governo statale e assicurerà agli stati e alle località il supporto finanziario di cui hanno bisogno per rispondere a questa crisi economica e sanitaria.

  • Proteggere gli agricoltori. Sospendere tutti i pagamenti dei prestiti della Farm Service Agency per proteggere gli agricoltori durante la crisi, estendere l’assicurazione sul raccolto e il prestito di emergenza a tutti gli agricoltori colpiti, estendere il prestito per lo sviluppo rurale, ed espandere il TEFAP (Programma di Emergenza per l’Assistenza degli Alimenti) sia per alleviare la mancanza di alimenti nel paese sia per aiutare gli agricoltori durante la crisi.

  • Garantire la parità dei fondi federali ai territori e alle comunità per tutti i programmi d’aiuto economici.

  1. Creare un’agenzia di controllo per combattere la corruzione delle società e sull’aumento dei prezzi.

La nostra risposta a questa crisi sanitaria ed economica non può essere un’altra opportunità per fare soldi per le società di Wall Street. Dobbiamo creare un’Agenzia di Controllo per assicurarci che nessuno si approfitti della sofferenza economica e del dolore del nostro popolo durante la crisi.

  • Salvare i lavoratori e le lavoratrici, non i dirigenti delle società. Tutte le estensioni dei crediti o dei prestiti alle società o alle industrie insolventi per colpa della crisi devono essere accompagnate da delle forti misure di protezione e di benefici per i lavoratori, per i sindacati e per i consumatori, senza obblighi di sostegno ai dirigenti. Durante questa crisi, cancelleremo la possibilità di reinvestire nelle proprie azioni e i bonus per i dirigenti. Metteremo delle condizioni a questa assistenza finanziaria per assicurarci che qualsiasi società in America che avrà dei vantaggi dagli aiuti dell’emergenza non licenzino i lavoratori, che paghino ai lavoratori un giusto salario, che assicurino al governo ciò che devono, che mettano i lavoratori nei consigli di amministrazione, che non freghino i consumatori.

  • Impedire l’innalzamento dei prezzi per opera delle case farmaceutiche. Appena verrà sviluppato un vaccino per il coronavirus, dovrà essere gratuito. Inoltre, tutte le prescrizioni di farmaci che sono sviluppati con le tasse dei contribuenti dovranno essere venduti ad un prezzo ragionevole. Quest’agenzia dovrà usare l’autorità del governo federale per portare via i brevetti alle case farmaceutiche che stanno depredando i consumatori e per permettere alle case produttrici di farmaci generici di vendere i prodotti ad un prezzo ridotto. Alle cause farmaceutiche va detto chiaro e tondo che le medicine che produrranno per affrontare questa crisi verranno vendute ad un certo costo. Questo non è il momento di fare profitto o di aumentare i prezzi.

  • Indagare e perseguire le operazioni commerciali corrotte o fatte per aumentare i prezzi. Quest’agenzia avrà l’autorità per abbattere e perseguire illegali innalzamenti dei prezzi e la corruzione. Dovrà anche condurre un’indipendente e trasparente verifica di tutti i programmi finanziari per l’emergenza, assicurandosi che i soldi dei contribuenti americani non vengano sprecati.

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