I rapporti diffusi oggi da alcuni istituti, segnalano che in Gran Bretagna si sta assistendo ad un vertiginoso aumento di nuovi poveri e di senza tetto. Una parte delle cause, segnalano gli istituti, sono dovute alle conseguenze della pandemia di Covid 19, ma sulla emergenza sociale vengono al nodo anche le devastazioni del brutale modello ultraliberista dominante nel Regno Unito ormai da quaranta anni.
Una nuova ricerca dell’Institute for Public Policy Research (Ippr) ha rivelato che l’aumento della disoccupazione nel Regno Unito potrebbe portare oltre un milione di cittadini oltre la soglia di povertà prima di Natale. Lo riporta il quotidiano britannico “The Guardian”. Tra le persone che rischiano di oltrepassare la soglia di povertà ci potrebbero essere anche 200 mila bambini, a meno che il governo non introduca dei sussidi per proteggerli.
L’Ippr è arrivato a queste conclusioni esaminando uno scenario economico presentato dalla Banca d’Inghilterra. In base alle previsioni della banca, il numero di persone disoccupate nel Regno Unito, in seguito alle misure restrittive per il coronavirus, potrebbe passare da 2 milioni a 3,3 milioni entro la fine del 2020, il che corrisponde al 10% della forza lavoro del paese.
L’Institute for Public Policy Research ha rilevato che le famiglie in una fascia di reddito bassa che pagano un affitto troppo alto in proporzione alle proprie entrate saranno quelle colpite più duramente da questa crisi.
Analogamente, anche la fondazione no profit Crisis segnala l’ aumento nel numero di senzatetto in Gran Bretagna durante la crisi di coronavirus. In questo a riportarlo è il quotidiano britannico “Independent”, spiegando che migliaia di senzatetto, finora ospitati in sistemazioni di emergenza o in alberghi durante la fase acuta di pandemia di coronavirus, potrebbero dover tornare a vivere in strada, a meno che il governo non intervenga con ulteriori finanziamenti pubblici.
La ricerca di Crisis include sondaggi con 150 organizzazioni di beneficenza e servizi di assistenza per i senzatetto del Regno Unito. I risultati dello studio indicano che il coronavirus ha creato “forti pressioni” sulle persone che erano già in difficoltà per via degli affitti costosi e di bassi o bassissimi salari.
Sei intervistati su dieci hanno detto di aver notato un aumento nel numero di persone che hanno richiesto sostegno economico per via di un posto di lavoro perso di recente. La ricerca ha anche riscontrato un aumento dell’86% nelle richieste di aiuto per ottenere beni di prima necessità come alimenti, un aumento del 76% nelle richieste di sostegno finanziario, e un aumento del 96% delle richieste di supporto psicologico.
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