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L’uccisione in Colombia di Mario Paciolla, uno di noi

Abbiamo appena saputo con dolore della tragica fine di Carmine Mario Paciolla, un ragazzo di Napoli di 33 anni.

Molti di noi hanno conosciuto Mario diversi anni fa, al centro storico, ai tempi dell’Onda.

Ci confrontavamo sulla situazione degli atenei, sulla mobilitazione studentesca che in quegli anni riempiva le strade del Paese, su mille altri tentativi di migliorare la nostra città.

Mario poi è partito, si è messo al servizio dell’altro in mezzo mondo, come prima aveva fatto a Napoli. È morto in Colombia in circostanze oscure, mentre lavorava in un progetto ONU di vigilanza sull’accordo di pace fra guerriglieri rivoluzionari delle FARC e governo colombiano. Parlano di suicidio, ma la madre non crede a questa ipotesi. I tagli sul corpo, l’inquietudine degli ultimi giorni, il sospetto che avesse visto qualcosa che non doveva… In un Paese in cui il processo di pace è stato boicottato fin dalla prima ora da Governo e paramilitari non si può escludere alcuna pista.

Aveva confidato ai genitori di voler tornare in Italia, aveva il biglietto per rientrare a Napoli il 20 luglio.

Serve fare luce, cercare la verità, perseguire la giustizia. È importante farsi sentire in queste ore perché sono quelle decisive anche per l’autopsia, per evitare insabbiamenti e manipolazioni.

Facciamo pressione sul Ministro degli Esteri Di Maio, sulla stampa, sulle autorità… Sottoscriviamo la petizione che sta girando!

Devono farci capire cosa è successo veramente!

Qui il link per sottoscrivere la petizione https://bit.ly/3jel5Vs

Qui le parole della madre di Mario https://bit.ly/30kueT

Il testo della petizione lanciata dalla famiglia:

Morte di un volontario italiano dell’ONU in Colombia

Ieri alle 19.40 ora italiana, è stata data notizia alla famiglia della morte di Mario Carmine Paciolla, 33anni, viveva da mesi in una località a 650km da Bogotà, apparteneva ad una organizzazione ONU per la verifica dei risultati dei progetti ONU sul campo. Da giorni il dott.Paciolla si sentiva con la famiglia confessando la sua apprensione per strani comportamenti di gente a lui nota che lo facevano sentire minacciato. Era chiuso in casa per le misure del contenimento del contagio Covid, aveva appena comprato il biglietto aereo per tornare in Italia ma i sicari lo hanno raggiunto prima. La scena è stata ricostruita come suicidio per impiccagione. Più di un elemnto smentisce questa ricostruzione. Per favore indagate su questa ennesima morte di un giovane italiano all’estero per mano di criminali.
https://www.facebook.com/1406122892803241/posts/3184596311622548/

https://noticias.caracoltv.com/colombia/investigan-la-muerte-de-un-voluntario-italiano-de-la-onu-en-caqueta

La morte di Mario non resti impunita, diamo visibilità da subito a questa ennesima ingiusta tragedia.

#iostoconMarioPaciolla

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