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Cile. Il trionfo dell'”Approvo” è solo il primo passo

Lo storico Sergio Grez: “Ora dobbiamo avanzare verso un’Assemblea Costituente Libera e Sovrana”.

Il noto storico e professore dell’Universidad de Chile afferma che “in principio, l’Assemblea Costituzionale non sarà libera né sovrana. Ma questo non vuol dire che non esista la possibilità di trasformare la Convenzione Costituzionale in un organismo libero e sovrano che determini le sue stesse normative di funzionamento, una vera Assemblea Costituente”.

Santiago, 26 ottobre 2020 (radiodelmar.cl)– Appena sono stati resi noti i risultati del plebiscito del 25 ottobre, lo storico Sergio Grez Toso, specializzato nella “questione sociale”, la storia del movimento popolare e dei processi costituenti, oltre che attivo propulsore delle scuole costituenti e di altre iniziative cittadine di carattere democratico, ha scritto sul suo account Twitter (@SergioGrezToso): “Lo schiacciante trionfo dell’Approvo e la Convenzione Costituzionale sono solo un primo passo. Il processo costituente è afflitto da difficoltà poste dalla casta politica per impedire il potere costituente originario. Bisogna trasformare la Convenzione Costituzionale in una Assemblea Costituente libera e sovrana”.

Intervistato da Radio del Mar, lo storico Grez ha precisato che “La Convenzione Costituzionale disegnata dall’Accordo per la Pace Sociale e la nuova Costituzione del 15 novembre 2019, che ha aperto la strada alla riforma costituzionale del 24 dicembre dello stesso anno, è stata ideata dalla casta politica parlamentare per canalizzare in una via innocua per il modello neoliberista e per il sistema di democrazia ristretta, tutelata e a bassa intensità, la gran energia liberatrice della ribellione popolare”.

Si trattava di deviare su un cammino innocuo per il sistema l’enorme energia sociale popolare scatenata a partire dal 18 di ottobre, che era sfociata in uno sciopero nazionale di grande successo il 12 di novembre», dice lo storico.

Aggiunge che «per questo sono state fissate norme che impediscono l’autoregolazione dell’organo costituente, ed hanno stabilito un quorum di 2/3 per l’approvazione di qualsiasi mozione, oltre ad indicare dei temi che non possono neanche essere discussi come, per esempio, gli oltre 400 trattati internazionali firmati dal Cile, che legano la nostra economia e molti aspetti della nostra vita al neoliberismo mondiale”.

Per questo, secondo Grez Toso “in principio, l’Assemblea Costituzionale non sarà libera né sovrana. Ma questo non vuol dire che non esista la possibilità di trasformare la Convenzione Costituzionale in un organismo libero e sovrano che determini le sue stesse normative di funzionamento, una vera Assemblea Costituente

Condizioni per assicurare l’esistenza di una vera Assemblea Costituente Libera e Sovrana

Secondo Sergio Grez, per assicurare una vera Assemblea Costituente libera e sovrana, si richiederanno almeno le seguenti condizioni:

Continuare a fare pressione sulla casta politica e sui poteri di fatto mediante grandi mobilitazioni sociali, sia affinché siano soddisfatte delle rivendicazioni immediate, sia per assicurare un processo costituente effettivamente partecipativo e democratico.

Esigere che i partiti politici e il Parlamento implementino le riforme legali necessarie per rendere possibile l’elezione nella Convenzione Costituzionale di delegati e delegate veramente indipendenti, provenienti dai movimenti sociali e dalla cittadinanza critica, per quanto possibile persone “provate” nelle lotte sociali e politiche popolari, non mere figure mediatiche promosse all’ultimo minuto come prodotti di consumo di massa.

Eleggere candidati/e rappresentativi dei movimenti e delle organizzazioni sociali in base a impegni espliciti per dare impulso a determinate norme di funzionamento della Convenzione Costituzionale e principi o precetti costituzionali che contribuiscano a facilitare le trasformazioni richieste dalle grandi maggioranze.

Supervisionare i/le delegati/e costituzionali obbligandoli a rendere conto periodicamente del loro lavoro nella Convenzione, davanti alle organizzazioni sociali che hanno reso possibile la loro elezione.

Che una maggioranza assoluta (50% +1) di delegati/e decisa a cambiare lo Stato sussidiario in uno garante dei diritti sociali, a cambiare la democrazia rappresentativa tutelata, ristretta e di bassa intensità in una democrazia partecipativa che mescoli sia aspetti di democrazia rappresentativa sia di democrazia diretta, e che contemporaneamente dichiari la Convenzione Costituzionale libera e sovrana, questo equivarrebbe a trasformarla in una vera Assemblea Costituente.

– Che questa maggioranza introduca il plebiscito intermedio affinché la cittadinanza dirima, mediante maggioranza assoluta, tutti quei punti in cui non si superi il quorum dei 2/3 nella Convenzione Costituzionale.

Che per garantire quanto sopra detto, il popolo si mantenga allerta, informato e mobilitato in ogni momento.

https://www.radiodelmar.cl/2020/10/historiador-sergio-grez-aplastante-triunfo-del-apruebo-y-c-constitucional-es-solo-un-primer-paso-debemos-avanzar-hacia-una-asamblea-constituyente-libre-y-soberana/

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