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Ankara blocca programma tv critico verso il Cairo

Le autorità turche avrebbero ordinato all’emittente televisiva “El Sharq Tv” – con sede in Turchia e vicino ai Fratelli Musulmani fuorilegge in Egitto – e ai canali “Watan Tv e “Mekameleen” di interrompere la messa in onda di servizi critici nei confronti del Cairo. E gli abbonati si sono visti arrivare un messaggio di scuse diffuso su Twitter dall’account ufficiale di “El Sharq Tv”.

Il messaggio fa sapere “Ai nostri cari follower, ci scusiamo per non aver mandato in onda l’episodio di stasera di ‘The Streets of Egypt”.

La notizia è stata riportata anche dal sito “Middle East Eye”, considerato vicino alla Fratellanza musulmana.

La Turchia è ai ferri corti con l’Egitto dal colpo di stato militare del 2013 guidato dall’allora ministro della Difesa Sisi contro il suo predecessore democraticamente eletto, Mohamed Morsi. Morsi era un membro di spicco dei Fratelli Musulmani, ora schiacciato da Sisi.

Morsi era sostenuto dal presidente turco Erdogan, che si era rifiutato di riconoscere la legittimità di Sisi dopo il colpo di stato. Le due potenze regionali hanno anche combattuto su diverse questioni negli ultimi anni, inclusa la guerra in Libia, dove hanno appoggiato le parti rivali (la Turchia  il governo di Tripoli, l’Egitto il governo diTobruk), e poi sono esplose le tensioni sulle Zone Economiche Esclusive in mare.

Il governo di Al Sisi ha messo fuorilegge ogni opposizione politica e i media indipendenti, ragione per cui molti giornalisti egiziani sono fuggiti in esilio e hanno aperti canali Tv all’estero, principalmente in Turchia, che era diventata un rifugio sicuro per membri dell’opposizione e sostenitori di Morsi.

Secondo quanto riferito da molti osservatori, la decisione di Ankara segue la serie di dichiarazioni rilasciate dalla leadership turca, in particolare dal ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, e dal responsabile della Difesa, Hulusi Akar, volte ad allentare le tensioni con l’Egitto dopo otto anni di controversie tra i due Paesi.

Una fonte importante di Mekameleen TV (anch’essa con sede ad Ankara) ha detto a Middle East Eye che il governo turco aveva formalmente richiesto al canale di “adeguare la sua linea editoriale in base alla professionalità giornalistica”.

La fonte ha detto che la richiesta turca è arrivata alla luce dei tentativi di riavvicinamento turchi ed egiziani e di un tentativo di porre fine al conflitto diplomatico tra i due paesi. La fonte ha confermato però che la Turchia non ha chiesto la chiusura dei canali ma ha solo invitato ad “abbassare i toni” contro l’Egitto.

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