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Fiasco dei vaccini: due mesi dopo, l’UE sta ancora proteggendo i profitti di Big Pharma!

Due mesi fa, chiamavo in causa la Presidentessa della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen sul fiasco della strategia vaccinale della Commissione europea, che si è letteralmente inchinata a Big Pharma. Opacità, profitti record per i laboratori, aumento dei prezzi e rifiuto di togliere i brevetti: la situazione è ancora peggiore da allora.

Nulla è cambiato per quanto riguarda l’opacità dei negoziati con le compagnie farmaceutiche. La Commissione continua a censurare le informazioni più importanti: prezzi, responsabilità, ecc. E così abbiamo dovuto fare affidamento sugli errori dei PDF (AstraZeneca) o sulla stampa italiana per ottenere le informazioni!

L’UE ha iniziato a negoziare nuovi contratti con i laboratori per anticipare la possibilità di richiami annuali o versioni adattate alle varianti.

E come la prima volta, né la società civile né i deputati sono stati consultati e informati! Tanto vale ricominciare da capo con gli stessi errori…

All’Organizzazione mondiale del commercio (Wto), l’UE si sta ancora opponendo attivamente all’abolizione dei brevetti. Mentre l’ONU, l’OMS, gli scienziati, 400 parlamentari, più di 100 Stati e 175 ex leader mondiali e premi Nobel lo chiedono… l’UE blocca tutto per proteggere i profitti di Big Pharma!

Naturalmente, i laboratori ne approfittano per trasformare i vaccini in macchine per fare soldi. Il vaccino Moderna, finanziato quasi al 100% da denaro pubblico, secondo la BBC, porterà 18 miliardi e ha permesso al suo proprietario di entrare nel club molto chiuso dei miliardari francesi, secondo Forbes. Preparate lo champagne…

Anche gli azionisti della Pfizer sono contenti: il giornale L’Humanité ha rivelato che dopo aver aumentato il prezzo del vaccino da 12 a 19 euro, la Pfizer spera di poter salire a 53 euro per dose nell’UE, o addirittura 150 negli anni a venire! Il denaro scorrerà liberamente…

Nel frattempo, le disuguaglianze nei vaccini stanno esplodendo. Su 832 milioni di dosi, l’82% è stato assegnato ai paesi più ricchi e solo lo 0,2% ai più poveri. Questo è tanto immorale quanto inefficiente: la pandemia deve essere sradicata in tutto il mondo!

L’Unione Europea si compiace della cosiddetta “solidarietà” tra i paesi del Nord e del Sud: è una grande presa in giro! Il programma COVAX avrebbe dovuto distribuire 100 milioni di dosi ai paesi poveri entro la fine di marzo, ma ha raggiunto solo un terzo del suo obiettivo. E l’UE è direttamente responsabile di questo disastro.

Continuiamo a chiedere una commissione d’inchiesta per chiedere conto a Ursula Von Der Leyen. È ora di riprendere finalmente il controllo da Big Pharma e di togliere la salute dal mercato!

La nostra mobilitazione è essenziale per ottenere la rimozione dei brevetti! In occasione della Giornata della Proprietà Intellettuale e dell’inizio della Settimana dell’Immunizzazione Globale, firma e condividi l’iniziativa popolare: https://noprofitonpandemic.eu.

* eurodeputata de La France insoumise e co-presidentessa del gruppo parlamentare GUE/NGL.

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