L’avanzata dei Talebani nel nord del Paese prosegue inesorabile mentre a Doha continuano gli incontri tra le delegazioni dei Talebani e governo di Kabul a cui partecipano gli inviati speciali degli Usa ma anche di Cina, Pakistan, Russia.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, pur ribadendo il suo sostegno all’Afghanistan ha affermato ieri in una dichiarazione ai giornalisti: “di non rimpiangere la decisione di ritirare le nostre truppe dall’Afghanistan”.
Secondo quanto affermato dalla portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, Biden è ancora fiducioso che sia possibile evitare che i talebani possano conquistare Kabul o l’intero Afghanistan. “Il presidente Biden è stato molto chiaro quando a maggio ha annunciato la sua decisione. Dopo 20 anni di guerra è tempo di riportare le truppe americane a casa”, ha dichiarato la Psaki citando l’annuncio del ritiro delle forze Usa dall’Afghanistan. “Le forze di sicurezza afgane hanno l’addestramento e l’equipaggiamento per combattere i talebani per rafforzare la loro posizione in fase negoziale. Pensiamo che il processo politico sia l’unica strada in grado di portare con successo pace e stabilità nel Paese”, ha aggiunto.
La situazione della sicurezza in Afghanistan “non sta andando nella giusta direzione” ha però affermato il portavoce del dipartimento della Difesa Usa, John Kirby, in riferimento agli ultimi sviluppi nel paese in concomitanza con il ritiro delle forze statunitensi. Kirby ha evidenziato che gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per la tendenza in atto, ma che a loro avviso le forze regolari afghane hanno la capacità di combattere il gruppo di insorti. Il presidente Joe Biden ha dato ordine di usare i bombardieri strategici B-52 “Stratofortress” e le cannoniere volanti AC-130 “Spectre” a sostegno delle forze regolari afghane contro i Talebani.
Ma sul campo i Talebani hanno conquistato anche la città di Faizabad, capoluogo della provincia del Badakhshan, nel nord dell’Afghanistan, portando così a nove il numero di capoluoghi di provincia conquistati durante l’offensiva avviata nei giorni scorsi. Ad annunciare la presa di Faizabad è stato il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, in un messaggio sul suo profilo Twitter. La conquista di Faizabad segue quelle di Pul-e-Khumri e Farah, conquistate sempre nella giornata di ieri, e che si aggiungono ai capoluoghi già caduti nelle mani dei Talebani nelle ultime settimane: Kunduz, Sar-e-Pul, Taloqan, Zaranj, Sheberghan e Aybak.
Il presidente-fantoccio dell’Afghanistan Ashraf Ghani è giunto questa mattina nella città di Mazar-e-Sharif, nella provincia di Balkh, dove le Forze armate stanno cercando di respingere gli attacchi dei talebani. Ghani è accompagnato dal consigliere per la sicurezza e gli affari politici Mohammad Mohaqiq e dall’ex comandante dei mujaheddin Juma Khan Hamdard. Sul posto era già giunto ieri sera l’ex vicepresidente Abdul Rashid Dostum. Oggi è previsto un incontro per studiare una strategia volta a respingere i talebani dalla provincia di Balkh e avviare un coordinamento tra tra le Forze armate e le milizie popolari che si formate in queste settimane con compiti di autodifesa.
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