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La guerra in Ucraina. Si profila negoziato. La Russia allerta deterrenza nucleare

Si profila l’inizio di un negoziato tra Russia e Ucraina

Una delegazione ucraina è in partenza per Gomel, piccola città in Bielorussia al confine con l’Ucraina, per avviare negoziati con la Russia. Kiev ha confermato la sua disponibilità, ha annunciato il capodelegazione russo, Vladimir Medinsky, all’agenzia russa Tass. La notizia viene confermata anche da fonti di Kiev.

La Russia non sospenderà le operazioni militari in Ucraina durante i colloqui con la parte ucraina, ha detto il portavoce del Cremlino Peskov, il quale ha ricordato ieri che nel pomeriggio di venerdì quando si era profilata la possibilità di un negoziato, il presidente russo Vladimir Putin aveva dato l’ordine di fermare il movimento delle forze militari russe in Ucraina, da di fronte all’impasse il pomeriggio di 26 febbraio nel pomeriggio le operazioni militari erano riprese.

La Russia allerta le forze di deterrenza nucleare

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato al comando militare di mettere in allerta le forze di deterrenza nucleare “dopo le dichiarazioni aggressive dei paesi Nato”. In un incontro con il ministro della Difesa Sergei Shoigu e il capo di stato maggiore Valery Gerasimov, ha ordinato il trasferimento delle forze di contenimento dell’esercito russo a una modalità speciale di servizio di combattimento.”I Paesi occidentali non stanno solo intraprendendo azioni ostili contro il nostro Paese nella sfera economica, intendo sanzioni illegittime, di cui tutti sono ben consapevoli, ma anche gli alti funzionari dei principali Paesi NATO fanno dichiarazioni aggressive contro il nostro Paese”, riferisce la Ria Novosti.

Il fronte militare

Sul fronte militare si segnalano intorno alle 13.15 tre forti esplosioni si sono distintamente sentite dal centro di Kiev nell’arco di 20 minuti. Lo ha constatato l’inviato dell’ANSA a Kiev. Anche nella notte un’enorme esplosione ha illuminato il cielo di Kiev.  L’esplosione è avvenuta vicino a Vasylkiv, a circa 30 chilometri a sud di Kiev. A Vasylkiv ha sede una grande base aerea militare ucraina ed è stata teatro di pesanti combattimenti venerdì sera.

Nei combattimenti è stato colpito un gasdotto a Kharkiv . Le forze armate ucraine dichiarano di aver ripreso il controllo di Kharkiv, la seconda città del Paese, dove stamattina erano penetrate le truppe dell’esercito russo ingaggiando una battaglia strada per strada. Secondo l’agenzia russa Tass le forze armate russe hanno bloccato le città di Kherson e Berdyansk, hanno preso il controllo di Genichevsk e di un aeroporto vicino a Kherson.

Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov scrive su Facebook che “i soldati, la polizia, i medici e tutti i cittadini che hanno preso le armi e hanno condotto «una resistenza di 72 ore. Il mondo non ci credeva. Il mondo dubitava. Ma noi siamo rimasti qui. Abbiamo continuato a combattere l’occupante russo. Abbiamo dimostrato al mondo che non abbiamo paura della Russia, siamo forti e li respingiamo”.

Comprensibile la dichiarazione del ministro ucraino per tenere alto il morale e alimentare una certa narrazione, ma occorre rammentare che nel 1939 la Polonia ha resistito all’invasione della Germania, assai superiore sul piano bellico, per 26 giorni (dal 1 settembre al 27 settembre). Kiev ha davanti a sé almeno altri 23 giorni prima di uguagliare quel risultato.

La Russia annuncia contromisure e ritorsioni per le sanzioni Usa e Ue

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha ipotizzato che la Russia possa nazionalizzare la proprietà di persone registrate negli Stati Uniti, nell’UE e in altre giurisdizioni ostili tra nuove sanzioni anti-russe.

La Banca di Russia annuncia che fornirà continuamente alle banche liquidità in contanti e non in rubli. “L’asta REPO (pronti contro termine) di lunedì si terrà a titolo illimitato, con piena soddisfazione di tutte le richieste pervenute dalle banche “, si legge nel comunicato diffuso dal servizio stampa della Banca Centrale.” La Banca di Russia dispone delle risorse e degli strumenti necessari per mantenere la stabilità finanziaria e garantire la continuità operativa del settore finanziario”, ha affermato, aggiungendo che il sistema bancario del Paese è “stabile, dispone di capitale e liquidità sufficienti per funzionare senza intoppi in qualsiasi situazione , “i fondi detenuti sui conti bancari sono al sicuro e i servizi bancari verranno forniti come di consueto.

Governi europei ormai in pieno furore bellicista. La Germania riarma

La Germania stanzierà in via eccezionale 100 miliardi di euro per modernizzare la propria difesa. Lo ha annunciato il cancelliere tedesco Olaf Scholz al Bundestag. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, la Germania aumenterà la spesa per la difesa a oltre il 2% del suo Pil annuo, che è più di quanto chieda la Nato, ha spiegato Scholz al Parlamento.  “D’ora in poi, di anno in anno, investiremo più del 2% del nostro Pil nella nostra difesa”, ha sottolineato Scholz intervenendo al Bundestag ribandendo però di essere ancora “aperto a colloqui” con la Russia.

Fonti: Ansa, Nova, Agi, Ria Novosti, Tass, Reuters, Swissinfo

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1 Commento


  • Johnny

    Per favore compagn@, aggiornateci ogni giorno con notizie il più possibile fresche da questo triste fronte di guerra… Il resto sennò è mainstream.
    Saluti

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