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Guerra in Ucraina/45. Feriti due “amerikani” sul campo. Zelenskij minaccia la Transnistria. Il Segretario dell’Onu oggi a Kiev

Beccati e feriti due “amerikani” sul campo

Due “consiglieri” statunitensi, veterani dell’Afghanistan, sono stati feriti dai bombardamenti russi a Orkiv, nei pressi di Zaporizhzhia. The Guardian scrive che  i loro nomi sono Manus McCaffey e Paul Grey. Si tratta di veterani dell’esercito americano che stavano operando insieme in una squadra che prendeva di mira i carri armati russi con i sistemi anticarro Javelin quando sono rimasti feriti, riferisce il giornalista Nolan Peterson.

L’Ucraina potrebbe attaccare la Transnistria

L’Ucraina è pronta a conquistare la Transnistria, regione separatistadella Moldova orientale, su eventuale richiesta del governo moldavo. Lo ha dichiarato il consigliere dell’ufficio presidenziale ucraino, Oleksiy Arestovych. Arestovych ha ricordato che la Transnistria è un “territorio sovrano della Moldova”, ma all’occorrenza le forze di Kiev sarebbero in grado di occupare questa regione.

Il governo di Kiev considera con preoccupazione l’aumento delle attività russe, definite “provocazioni” in Transnistria. Parlando alla tv ucraina il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podoliak,  ha dichiarato che “Abbiamo sempre considerato la Transnistria come un trampolino di lancio da cui potrebbero esserci dei rischi per noi, per le regioni di Odessa e Vinnycja”. Secondo Podoliak, l’aumento dell’attività militare in quella regione è una provocazione per l’Ucraina.

Il Cremlino considera provocatoria la dichiarazione del funzionario di Kiev secondo cui l’esercito ucraino potrebbe mettere sotto controllo la Transnistria, ha replicato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov.

Le autorità della Transnistria affermano che tre attacchi terroristici sono stati commessi sul territorio della repubblica lunedì e martedì. Due antenne del centro radiotelevisivo nella comunità di Mayak sono state fatte saltare in aria e l’edificio del Ministero della Sicurezza dello Stato è stato attaccato con lanciatori di granate. Diverse esplosioni si sono verificate in un aerodromo militare a Tiraspol. Non ci sono state segnalazioni di vittime.

Il fronte militare

“La Russia sta intensificando la sua offensiva in Donbass, con gli sforzi principali concentrati vicino a Izyum”. Lo afferma l’ultimo aggiornamento dello Stato Maggiore ucraino, come riporta l’agenzia Unian.  “Le forze di occupazione russe stanno aumentando il ritmo dell’offensiva in quasi tutte le direzioni”, riferisce Kiev, “l’attività maggiore si osserva nelle direzioni di Slobozhanske e Donetsk”. “I principali sforzi degli occupanti si concentrano in direzione di Izyum”, si legge nel rapporto, “il nemico sta cercando di lanciare un’offensiva nelle direzioni di Sulyhivka-Nova Dmytrivka e Andriyivka-Velyka Komyshuvakha”. Nella direzione di Donetsk, riporta Kiev, i russi continuano “ad agire attivamente sulla linea di contatto. Gli sforzi principali sono concentrati sul circondare le Forze di Difesa ucraina”.  Lo Stato Maggiore sottolinea infine, che le truppe di Mosca “continuano le operazioni offensive a Est, al fine di stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk e mantenere il corridoio di terra con la Crimea temporaneamente occupata”.

L’esercito russo ha riferito di aver respinto un attacco missilistico ucraino su Kherson, il cui controllo è rivendicato da Mosca. “Le unità di difesa aerea russe hanno respinto un attacco missilistico delle truppe ucraine nelle aree residenziali di Kherson”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.   “Dodici lanciarazzi multipli ad alta potenza e due missili balistici ucraini Tochka-U sono stati abbattuti in aria sopra la città”,

La Russia procede con i referendum nelle zone occupate

A metà maggio potrebbero svolgersi dei referendum nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk per chiedere ai cittadini di esprimersi sull’annessione alla Russia. Lo ha riportato ieri sera il portale online russo “Meduza”, citando fonti vicine al Cremlino. Inoltre sarebbe previsto anche un referendum nella regione di Kherson, sotto il controllo delle truppe russe, per decidere sull’indipendenza dal governo centrale di Kiev. Le date più accreditate per le consultazioni popolari sono il 14 e 15 maggio.

Successivamente anche a Kherson potrebbe svolgersi un referendum per determinare l’annessione alla Russia. Proprio questa mattina il vicepresidente dell’amministrazione militare-civile filorussa della regione, Kirill Stremousov, ha affermato che dal primo maggio la regione adotterà il rublo russo come valuta ufficiale. Secondo quanto riferito questa mattina da Stremousov all’agenzia di stampa “Ria Novosti”, il periodo di transizione durerà fino a quattro mesi, durante i quali il rublo e la grivnia (la valuta ucraina) circoleranno contemporaneamente nella regione. “Dopodiché passeremo esclusivamente ai rubli”, ha dichiarato Stremousov.

Il segretario dell’Onu oggi è a Kiev

Dopo la sua visita in Russia per incontrare Vladimir Putin al quale ha chiesto un immediato cessate il fuoco, il segretario generale dell’ONU António Guterres è arrivato a Kiev, dove oggi dovrebbe tenere colloqui con il presidente ucraino Zelenskiy giovedì. Guterres visiterà anche Boutcha, Irpin e Borodianka, teatro di eccidi di civili su cui l’Ucraina accusa l’esercito russo il quale però respinge le accuse. Dopo la sua visita a Mosca, il segretario delle Nazioni Unite si è detto “preoccupato per i ripetuti rapporti su possibili crimini di guerra”, dicendo però che “richiedono un’indagine indipendente”.  Il presidente ucraino Zelenski aveva duramente criticato la decisione del segretario dell’Onu di recarsi prima a Mosca e solo dopo a Kiev nel suo giro di colloqui tesi ad ottenere un cessate il fuoco.

 

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