Il 19 maggio il canale “Krym 24” ha trasmesso un servizio a proposito dell’oro sciita che, secondo i media ucraini, ripresi ovviamente da media occidentali (basta ricordare i titoli anche dei principali quotidiani italiani di inizio maggio), sarebbe stato sottratto dai soldati russi dopo che avevano ripulito Melitopol dalle bande neo-naziste.
Sulla scorta delle sole dichiarazioni dell’ex sindaco di Melitopol, Ivan Fëdorov, ora “rifugiato” all’estero, i giornali avevano presentato i militari russi come rubagalline che, privi di tutto in una “Russia ormai alla fame”, profittavano della trasferta ucraina per fare man bassa di televisori, telefonini e asciugacapelli; i più oculati, naturalmente, avevano puntato al bersaglio grosso: l’oro degli Sciti.
Ora, il canale TV “Krym 24” ha mostrato parte della preziosissima collezione, esposta al museo di storia e tradizioni locali di Melitopol (da dove non si sarebbe mai allontanata) e una breve intervista al direttore.
Si tratta di una collezione unica di ornamenti d’oro, dice l’intervistatrice, datati al IV secolo prima della nostra era. Oro sciita rinvenuto nella regione di Zaporože e che qui rimarrà, nonostante tutte le provocazioni ucraine.
Nell’intervista, Evgenij Gorlacëv, direttore del museo di Melitopol, dice che si tratta di una ricca collezione d’oro sciita, che era stata nascosta, sotterrata, dalla vecchia amministrazione della città, con ogni probabilità per esser poi portata via dalla città, dato che insieme all’oro sciita era stata nascosta tutta una serie di medaglie, ordini militari del periodo della Grande guerra patriottica, una grande collezione di armi da fuoco, anche dei secoli XVI e XVII.
Quale sarà il destino di quest’oro, chiede l’intervistatrice?
C’è da dire che negli ultimi tempi i media ucraini avevano diffuso voci secondo cui l’oro sciita sarebbe stato trafugato dall’esercito russo e portato via dal territorio di Melitopol: voglio dichiarare che non solo l’oro sciita, ma l’intera collezione che si trovava a Melitopol – oro sciita, armi da fuoco, tutti questi oggetti – si trovano qui, nella nostra terra e non andranno da nessuna parte.
Questa collezione si trova sotto sicura custodia della Federazione russa, ovviamente nel territorio della regione di Zaporože… qui vi abbiamo mostrato solo alcuni esemplari… si tratta di una collezione unica: vi figurano oggetti, la maggior parte dei quali rinvenuti nel territorio di Melitopol… nel corso degli scavi del 1951… i pezzi più grandi e di valore, dice Gorlacëv, all’epoca erano stati trasmessi al museo Ermitage. Qui sono rimasti i pezzi che vedete, gli ornamenti rimasti nel museo di storia locale: collane, ornamenti come leoni, pantere… oltre 300 esemplari che costituiscono un grande valore storico e possono essere rapportati alle epoche degli Sciti, Sarmati, Goti, Unni… a partire dal IV e III secolo prima della nostra era.
Per quanto riguarda decorazioni e ordini militari, si tratta di ordini di Eroe dell’Unione Sovietica, ordine di Lenin, ordine della Guerra patriottica… tutti ordini e medaglie di cui erano stati insigniti i nostri nonni… tutto questo non andrà da nessuna parte e rimarrà qui…
Tanto più, dice l’intervistatrice, che nella nostra terra ci furono tanti soldati insigniti come Eroi dell’Unione Sovietica…
Secondo alcuni storici, almeno 87 furono i decorati con quell’ordine, per lo sfondamento della linea nemica nell’area di Melitopol; altri documenti dimostrano come fossero stati più di 90 i soldati insigniti di tale ordine.
Settantotto anni più tardi, è il caso di assegnare qualche “ordine” ai media di casa nostra per lo “sfondamento” della linea che separa l’informazione dalla propaganda di guerra pagata un tanto a riga.
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pierluigi
SCITI;non sciiti(religione)