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Cresce la tensione tra Cina e Giappone dopo le esercitazioni a Taiwan

I mass media giapponesi hanno pubblicato rivelazioni secondo cui sarebbe stato il lo stesso presidente cinese Xi Jinping a dare il benestare al lancio di missili nella Zona Economica Esclusiva del Giappone durante le manovre militari a ridosso di Taiwan.

Secondo le indiscrezioni della stampa giapponese, il leader cinese avrebbe voluto inviare così a Tokyo un messaggio di avvertimento, cercando di scoraggiare il Giappone da qualsiasi intervento nelle dinamiche relative allo Stretto di Taiwan.

Xi Jinping avrebbe espressamente scartato un piano che prevedeva di condurre le esercitazioni della scorsa settimana senza coinvolgere la zona economica esclusiva giapponese, optando invece per un piano operativo maggiormente orientato a uno scenario bellico.

In particolare, il presidente cinese avrebbe optato per una simulazione di blocco aeronavale delle Isole Nansei, una catena di isole che da Kyushu si spinge sino a Taiwan, e che include la prefettura giapponese di Okinawa, dove è stanziata una parte consistente delle forze statunitensi nella regione. Le esercitazioni su larga scala, che si sono svolte all’interno di sei aree attorno a Taiwan, si sono tenute dal 4 a 9 agosto scorsi. Cinque degli 11 missili balistici lanciati dalle forze armate cinesi proprio il 4 agosto sono finiti all’interno della Zee del Giappone, innescando proteste formali da parte di Tokyo.

Le relazioni tra Cina e Giappone stanno subendo una brusca caduta. La settimana scorsa, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha cancellato un incontro che avrebbe dovuto tenere con l’omologo giapponese Yoshimasa Hayashi a margine della riunione dell’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean). Ufficialmente, si è trattato di un segnale di protesta contro la dichiarazione congiunta che il giorno prima era stata diramata sul dossier Taiwan dal G7, di cui il Giappone è uno dei membri.

Gli Usa intanto sfidano di nuovo la Cina effettuando altre esercitazioni militari aeree e marine nello stretto di Taiwan. Ad annunciarlo è stato Kurt Campbell, coordinatore della Casa Bianca per l’Asia-Pacifico e consigliere del presidente Joe Biden, sottolineando inoltre che gli Stati Uniti intendono approfondire i legami economici con Taiwan.

 

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