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L’inquietante Liz Truss diventa il primo ministro britannico

La inquietante ministra degli Esteri britannica Liz Truss è stata nominata dal Partito Conservatore al potere in Gran Bretagna come nuovo primo ministro al posto dell’inquietante Boris Johnson.

La Truss aveva già dato pessima prova di se in un colloquio con il ministro degli Esteri Lavrov sia per i toni bellicisti sia per l’ignoranza nella conoscenza della geografia russa.

La Truss infatti è caduta su una buccia di banana davanti ad una iperbole del ministro russo, il quale faceva sapere che le truppe di Mosca erano stanziate sul territorio di Rostov e Voronezh e chiedeva, per paradosso, se la Gran Bretagna intendesse riconoscere almeno la sovranità russa sulla regione di Rostov e di Voronezh.
Certo la domanda era un po’ a trabocchetto ma la Truss, piena di alterigia e di fomento russofobico, rispose che giammai Londra avrebbe accettato la sovranità russa su tali aree. Al che è toccato all’ambasciatore britannico presente al colloquio intervenire sommessamente per far notare la gaffe alla propria ministra ossia che Rostov e Voronezh sono parte della Russia…da sempre.

Ma la cosa più inquietante la Truss l’ha affermata durante un recente incontro elettorale a Birmingham. Il conduttore dell’evento, ha affermato che gli verrebbe il voltastomaco a dover affrontare la prospettiva di un “annientamento totale tramite l’utilizzo di armi nucleari”. Truss con la massima freddezza ha risposto: “Ritengo che sia un dovere importante del primo ministro e sono pronta a farlo”. Una freddezza premiata con un applauso dal pubblico ma che non è passata inosservata sui media britannici.

La Gran Bretagna già in preda ad un furore bellicista degno del XIX Secolo ma anche ad una stagione di conflitti sociali e sindacali come non se ne vedevano da decenni, si affida ad una classe dirigente pericolosa, supponente e ignorante che esprime premier coerenti con essa. Il fatto che sia una donna non leviga né diminuisce la pericolosità di personaggi come Liz Truss.

 

 

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2 Commenti


  • ANNA

    “Il fatto che sia una donna..” Come femminista da sempre rifiuto il teorema :donna=concentrato di tolleranza,pacifismo, empatia, ecc. Oltre la Truss, e’ donna Priti Patel, che vuole estradare Assange, la Clinton che gioisce per l’uccisione di Gheddafi, la guerrafondaia Condoleeza Rice, la nostra Meloni, era donna la Thatcher..L’elenco potrebbe continuare a lungo


  • Danilo Franzoni

    Donne, uomini, senza gendeder, gay, lesbiche, non importa il sesso oppure l’orientamento di una persona, conto solo una cosa:
    Asservismo al potere economico industriale preponderante al momento delle elezioni!
    Per la controparte lobbistica invece è Ester auspicabile che i candidati premier siano dei meri firma tutto!!!

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