La più grande operazione di spionaggio del secolo, che ha coinvolto e colpito il Pentagono, la Casa Bianca, la Nato, 36 governi oltre all’Ucraina di Zelensky non è stato un ‘colpo da maestro’ sferrato dall’intelligence della Russia di Putin.
La guerra asimmetrica c’entra niente. È stato il colpo d’ingegno di un militare in forza all’intelligence della Guardia Nazionale Usa, che ha giocato con informazioni sensibili e sbattuto sui social file top secret.
Come un insignificante granello di polvere, un suprematista bianco e sbarbatello del Massachusetts, ha mandato in tilt la credibilità, l’efficienza e l’efficacia della gigantesca macchina bellica degli Usa.
Su scala planetaria, è il suicidio politico, diplomatico e strategico dell’Amministrazione Biden.
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simone
io ho dei grossi dubbi, innanzitutto sulle modalità della presunta fuga di notizie e sulla stessa “qualità” del materiale…per non parlare della tranquillità degli ucrani nel continuare a inviare imput su informazioni non vere sulla strategia che hanno convenuto con la NATO.
angelo
Sono dello stesso giudizio di Simone ,gli americani son per DNA BUGIARDI e Imbroglioni , bisogna essere molto guardinghi , leggete la storia della costituzione degli stati uniti e le porcherie che nel 1800 -1900 e 2000 hanno fatto e continuano a perpetrare
Odoacre
Concordo: calma e gesso. Ci sono troppe cose strane in questa vicenda e non è il caso di trarre conclusioni affrettate.
Mara
Ciò che è venuta alla luce da questa fuga di notizie è che l’esercito ucraino è formato in gran parte da mercenari stranieri di cui i rispettivi paesi preferiscono nascondere di averli inviati e che non riconoscono anche quando muoiono in battaglia o fatti prigionieri.
Giallo
come si può fidarsi degli ameriCANI? con tutto il rispetto per i quadrupedi.
falsi ipocriti svergognati e provocatori di guerre e carestie mondiali.
salvatore ore
angloamericani, ovvero la genia piú bugiada, infda ed infame che esista