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Sudan. Allarme per l’occupazione di un laboratorio biologico

Il rappresentante dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in Sudan, Nima Saeed Abid, ha denunciato ieri un “alto pericolo di rischio biologico” dopo che una delle parti in lotta nel Paese africano ha occupato un laboratorio di materiali biologici.

Il dottor Nima Saeed Abid, rappresentante dell’Organizzazione mondiale della sanità in Sudan, ha espresso preoccupazione per il fatto che “una delle parti in lotta” – ma non ha identificato quale – abbia preso il controllo del laboratorio centrale di sanità pubblica a Khartoum e “cacciato fuori tutti i tecnici ”.

“Questo è estremamente, estremamente pericoloso perché abbiamo isolati di poliomielite, di morbillo e di colera in laboratorio”, ha detto a un briefing delle Nazioni Unite a Ginevra tramite videochiamata da Port Sudan. “Esiste un enorme rischio biologico associato all’occupazione del laboratorio sanitario pubblico centrale di Khartoum da parte di una delle parti in lotta”.

L’espulsione di tecnici e le interruzioni di corrente a Khartoum significano che “non è possibile gestire correttamente i materiali biologici che sono conservati nel laboratorio per scopi medici”, ha affermato l’OMS.

Il laboratorio si trova nel centro di Khartoum, vicino ai punti critici dei combattimenti che hanno contrapposto l’esercito sudanese alle Forze di Supporto Rapido, un gruppo paramilitare nato dalle Forze di difesa popolare sostenute dal governo. Il Sudan sta vivendo una grande epidemia di febbre dengue e malaria, ha osservato Nema Saeed Abid, il che rende l’occupazione militare del laboratorio sanitario ancora più pericolosa.

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