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Ecuador. Ucciso un candidato alle elezioni presidenziali. Decretato stato d’emergenza

Un candidato alla presidenza dell’Ecuador, Fernando Vilaviciencio, è stato assassinato nella notte al termine di un evento elettorale. Giornalista e politico, Villaviciencio è stato attaccato con armi da fuoco da persone non identificate all’uscita di una scuola in un quartiere settentrionale della capitale, Quito.

Diversi video comparsi in rete ritraggono l’uomo nel momento in cui saluta la gente accorsa all’evento e finisce in una raffica di colpi d’arma da fuoco al momento in cui sale su un’automobile. Villaviciencio, riferiscono fonti del suo staff, è morto pochi durante il trasferimento all’ospedale Clinica de la Mujer.

Fernando Villavicencio Valencia era candidato alle elezioni presidenziali per il movimento Construye lista 25 (MC25), di tendenza liberalconservatrice.

Il presidente dell’Ecuador, Guillermo Lasso, ha dichiarato lo stato di emergenza per 60 giorni . “Le forze armate sono attualmente mobilitate su tutto il territorio nazionale per garantire la sicurezza dei cittadini, la tranquillità del Paese e le elezioni libere e democratiche del 20 agosto”.

Nei giorni scorsi la presidente del Consiglio Nazionale Elettorale (Cne), Diana Atamaiunt, aveva denunciato che alla vigilia delle elezioni presidenziali e legislative del prossimo 20 agosto, ci sono state minacce contro alcuni membri del Cne.

Con le prossime elezioni gli ecuadoriani eleggeranno il nuovo presidente, il vicepresidente e 127 deputati dell’Assemblea Nazionale. Ma le elezioni si stanno realizzando in un clima di violenza e di fortissima crisi.  A luglio è stato assassinato il sindaco della città di Manta.

 

 

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1 Commento


  • Mauro

    ….Manta.. dov’è c’è la più grande base militare americana…mmmm…

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