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Ucraina. Zelenski silura il ministro della Difesa di Kiev. Vertice sul grano. Offensiva ucraina al sud, offensiva russa al nord

Le purghe avviate da Zelenski contro i comandi militari e territoriali hanno fatto un’altra vittima eccellente con il licenziamento del ministro della Difesa Oleksiy Reznikov.

La decisione, già anticipata dalla stampa ucraina nei giorni scorsi, è stata giustificata dal presidente citando l’esigenza di “nuovi approcci” al conflitto contro la Russia, che si protrae ormai da 19 mesi.  “Ho deciso di sostituire il ministro della Difesa dell’Ucraina. Oleksiy Reznikov ha affrontato più di 550 giorni di guerra aperta”, ha annunciato Zelensky, che ha anche confermato volerlo sostituite con l’imprenditore e investitore Rustem Umerov, già vicecapo della delegazione permanente presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e direttore del Fondo per le proprietà statali.

“Il signor Umerov non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Mi aspetto che il parlamento sostenga questo candidato”, ha detto Zelensky. L’annuncio della sostituzione di Reznikov giunge sull’onda di una serie di scandali sulla corruzione nei vertici ucraini che hanno coinvolto il ministero della Difesa, e che hanno già portato al licenziamento di diversi funzionari di alto livello, alle dimissioni del viceministro, e alla decisione del presidente di rimuovere tutti gli ufficiali a capo dei centri regionali di reclutamento militare. Sul fronte bellico, l’Ucraina deve fare i conti con le difficoltà dell’offensiva intrapresa in primavera nei territori dell’Ucraina meridionale contro le linee difensive russe.

Vertice a Sochi sull’accordo per il grano

Il presidente turco, Erdogan, sarà oggi in Russia per discutere con Putin la ripresa dell’accordo sulle esportazioni di grano ucraino attraverso il Mar Nero in tempo per il raccolto autunnale. I colloqui si svolgeranno a Sochi, nella Russia sudoccidentale. Il presidente turco auspica che i colloqui sul trasporto dei cereali possano diventare un trampolino di lancio per negoziati di pace più ampi tra Kiev e Mosca.

La Russia a luglio si è ritirata dall’accordo che consentiva il trasporto marittimo del grano ucraino, alla luce del fatto che l’invio sul mercato internazionale dei propri prodotti agricoli e fertilizzanti viene ostacolato dalle sanzioni occidentali. Da allora la Russia ha minacciato di attaccare le navi che partono dai porti ucraini nel Mar Nero ed ha intensificato i bombardamenti sulle infrastrutture portuali ucraine sia sul Mar Nero che sul Danubio.

Il Dipartimento di Stato USA ha chiesto alla Russia di smettere di bombardare i porti della regione di Odessa. Lo ha affermato il vice capo del servizio stampa del Dipartimento di Stato americano Vedant Patel . Secondo lui, “l’escalation dimostra che (Vladimir) Putin semplicemente non si preoccupa della sicurezza alimentare globale”. Tali azioni del Cremlino hanno un impatto negativo sugli agricoltori ucraini e sulle persone di tutto il mondo, ha detto il funzionario statunitense.

Secondo il canale Telegram “Typical Odessa”, il personale del porto di Odessa è stato mandato a casa in anticipo. È stato anche notato che due volte nelle ultime due settimane alcune persone, inclusi americani, sono arrivate al porto “e tutti i lavoratori portuali sono stati mandati a casa in anticipo in modo che nessuno potesse vedere cosa stavano facendo lì”.

La soluzione al trasporto di cereali nel Mar Nero “dipende dai Paesi occidentali che devono mantenere le loro promesse”, ha affermato all’inizio di agosto Erdogan, alludendo alle richieste di Mosca.

Il fronte militare

Sul fronte militare il quotidiano russo Pravda riferisce che al nord le forze armate russe sono già arrivate in vista di Kupiansk e che a Karkhiv gli ucraini hanno avviato la mobilitazione generale.

Dal lato dell’offensiva delle truppe di Kiev a sud, l’agenzia Interfax ucraina riferisce che la situazione nella direzione di Bakhmut si sta sviluppando molto attivamente, i combattimenti continuano, soprattutto nell’area degli insediamenti di Kurdiumivka, Klischiivka e Andriivka, i soldati ucraini stanno facendo progressi, ha detto la viceministra della difesa ucraina Hanna Maliar.

Secondo il bollettino quotidiano dell’intelligence britannica, le forze russe probabilmente stanno cercando di distrarre l’Ucraina dalla sua controffensiva, costringendola così a dividere le sue forze tra Orikhiv (regione di Zaporizhia) e Kupiansk (regione di Kharkiv). “Le forze ucraine continuano a intraprendere un’azione offensiva sull’asse Orikhiv nell’Ucraina meridionale, con unità che raggiungono la prima linea difensiva principale russa. Le forze russe, composte principalmente dalla 58ª Armata di armi combinate e da elementi delle forze aviotrasportate russe, cercano di fermare la controffensiva ucraina. mantenendo la propria offensiva sull’asse settentrionale attorno a Kupiansk”, si legge nel rapporto britannico.

Questa notte l’aviazione militare russa afferma di aver distrutto quattro imbarcazioni ucraine con militari a bordo nel Mar Nero vicino a capo Tarkhankut della costa della Crimea. Poco prima Mosca aveva dichiarato di aver abbattuto un drone di Kiev al largo della Crimea e un secondo velivolo senza pilota nella regione russa di Kursk, al confine con l’Ucraina.

 

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