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Corea. C’è il rischio di un altro fronte di guerra

Per cinque giorni il Partito del Lavoro della Corea del Nord ha discusso della situazione complessiva del paese ma anche delle tensioni regionali. Il leader norcoreano Jong-Un ha concluso l’incontro attaccando Washington che a suo parere ha reso la guerra inevitabile. “A causa delle mosse sconsiderate dei nemici per invaderci, è un fatto compiuto che una guerra possa scoppiare in qualsiasi momento nella penisola coreana”, ha detto il leader nordcoreano.

“Se il nemico sceglie lo scontro e la provocazione militare contro la Repubblica democratica popolare di Corea, il nostro esercito deve sferrare un colpo mortale per annientarlo completamente, mobilitando tutti i mezzi più forti senza un attimo di esitazione”, ha detto ieri Kim durante un incontro con i massimi comandanti nordcoreani a Pyongyang. 

Il leader nordcoreano ha infatti dichiarato che non cercherà più la riconciliazione e la riunificazione con la Corea del Sud, sottolineando la “persistente situazione di crisi incontrollabile” che, a suo avviso, è stata innescata da Seoul e Washington. Credo che sia un errore che non dovremmo più fare quello di considerare le persone che ci dichiarano come il principale nemico come qualcuno con cui cercare la riconciliazione e l’unificazione“, ha dichiarato.

Kim ha affermato che le relazioni intercoreane sono diventate “una relazione tra due Paesi ostili e due belligeranti in guerra“. “È tempo per noi di riconoscere la realtà e chiarire il nostro rapporto con il Sud“, ha detto il capo di Stato, aggiungendo che se Washington e Seul dovessero tentare uno scontro militare con Pyongyang “non esiterebbe ad agire seriamente“.

Al termine di un incontro di partito di cinque giorni, conclusosi sabato e presieduto dal leader Kim Jong-Un. È stato reso pubblico che a novembre Pyongyang ha messo in orbita un satellite dopo tre tentativi e questo mese ha lanciato nuovamente il suo più potente missile balistico intercontinentale, che si ritiene abbia la portata necessaria per lanciare una testata nucleare ovunque negli Stati Uniti. l’agenzia di stampa nordcoreana “Kcna”, ha aggiunto che il lancio di tre ulteriori satelliti da ricognizione è stato dichiarato come “una delle decisioni politiche chiave per il 2024”.

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1 Commento


  • Antonio Dori

    il ragionamento di Kim Jong-Un mi sembra inappuntabile. La sacrosanta difesa della RDPC per essere efficace deve colpire con la massima forza e determinazione. Grande popolo, da non sottovalutare…

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