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Medio Oriente. Incertezza sui tempi della risposta iraniana. Colpita base Usa in Iraq. Colloqui Iran-Russia.

Cinque soldati statunitensi sono rimasti feriti nell’attacco contro la base militare USA di Al Asad, nell’Iraq occidentale. Il Washington Post, citando fonti del Pentagono, riporta che “diversi” militari sono rimasti feriti in un sospetto attacco effettuato con razzi. La base aerea di Al Asad è stata ripetutamente oggetto di attacchi da parte delle milizie irachene negli ultimi mesi. “Possiamo confermare che c’è stato un sospetto attacco con razzi contro la base aerea di Al-Asad”, rende noto una fonte della Difesa come riferisce la Cnn.

Intanto Iran e Russia rafforzano la loro alleanza nel contesto del clima di guerra in Medio Oriente.

L’Iran non vuole espandere la guerra e la crisi nella regione, ma il regime sionista riceverà sicuramente una risposta per i suoi crimini e la sua insolenza” ha dichiarato il presidente iraniano, Massoud Pezeshkian, nell’incontro bilaterale con il segretario del Consiglio di Sicurezza russo Sergei Shoigu, a Teheran. Pezeshkian ha poi affermato che le relazioni con la Russia sono una priorità per l’Iran, in quanto “Mosca è stata un partner strategico e un amico dei tempi difficili per Teheran’. ‘Il tempo dell’unilateralismo di alcune potenze come gli Stati Uniti è passato”.

Funzionari iraniani citati dal New York Times affermano che la Russia ha iniziato a consegnare all’Iran apparecchiature avanzate di difesa aerea e radar, dopo che Teheran ha richiesto aiuti militari al Cremlino.

Mentre i media iraniani hanno riferito che l’Iran ha richiesto le attrezzature, un membro delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche e un altro funzionario hanno confermato al Nyt che non solo la richiesta era stata fatta, ma che le consegne erano iniziate.

C’è ancora incertezza sui tempi e le modalità della ritorsione iraniana contro Israele.

Lunedì il presidente Biden e il vicepresidente Harris sono stati informati dal loro team di sicurezza nazionale che non è ancora chiaro quando l’Iran e Hezbollah lanceranno un attacco contro Israele e cosa potrebbe comportare nello specifico l’attacco, hanno detto ad Axios tre funzionari statunitensi. Il segretario di Stato Antony Blinken domenica aveva indicato ai ministri degli Esteri del G7 che l’Iran e Hezbollah avrebbero attaccato Israele nelle prossime 24-48 ore, ma nell’incontro che Biden e Harris hanno avuto lunedì con il Consiglio di sicurezza nazionale nella Situation Room della Casa Bianca, la valutazione sui tempi è stata più sfumata.

In Israele i nervi sono tesi perché l’attesa dell’attacco sembra provocare più danni dell’attacco stesso, sicuramente sul piano economico oltre che psicologico della popolazione. Israele è abituata a gestire raid e guerre lampo ma non guerre di logoramento e questa per Tel Aviv sta diventando una amarissima novità.

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