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Israele bombarda la televisione iraniana. Ancora missili e raid. Inviti reciproci a evacuare i civili

Diversi dipendenti della “Islamic Republic of Iran Broadcasting” (Irib) risultano essere stati uccisi uccisi in seguito all’attacco condotto da Israele contro gli studi di Teheran ieri pomeriggio. Lo riferisce il quotidiano iraniano “Hamshahri”. A seguito di questo attacco, le trasmissioni in diretta dell’emittente vengono costantemente interrotte e ricollegate. Secondo quanto riportato, pochi minuti dopo l’attacco, “Irib” ha ripreso la diretta da un altro studio e con collegamenti dalle strade di Teheran.

L’autorità di radiodiffusione di propaganda e incitamento del regime iraniano è stata attaccata dalle Forze di difesa israeliane dopo un’evacuazione su larga scala degli abitanti della zona”, ha rivendicato su X il ministro della difesa israeliano Israel Katz, un altro che merita di finire incriminato nei tribunali internazionali.

Bombardare le televisioni, oltre che gli ospedali, sta diventando una regola delle guerre made in occidente. Era accaduto nel 1999 a Belgrado, e poi nel 2003 a Bagdad e poi a Gaza nel 2021 (contro al Jazeera e la torre delle televisioni) ben prima del 7 ottobre 2023.

Ma oltre all’inaccettabile fragore delle bombe colpisce l’assordante silenzio dei giornalisti dei paesi “democratici”.

Nella giornata di ieri sia Israele che l’Iran hanno emesso rispettivamente degli ordini di evacuazione in farsi e in ebraico per i civili del paese nemico con l’indicazione di allontanarsi da obiettivi militari. E’ la prima volta che il format israeliano sulle evacuazioni non è più monopolio della comunicazione delle autorità di Tel Aviv.

In Israele è stata raggiunta da un’altra raffica di missili iraniani dopo che l’Iran sembrava aver ridimensionato gli attacchi durante la notte, riporta il Times of Israel. Alcuni video mostrano incendi e fumo nero in diverse aree intorno al centro di Israele a seguito di un attacco missilistico iraniano.

Sono stati chiusi tutti gli impianti della raffineria di petrolio nella baia di Haifa colpita nell’attacco iraniano, che ha fatto anche tre morti. A quanto riporta The Times of  Israel, in una dichiarazione alla Borsa di Tel Aviv, il Gruppo Bazan ha affermato che “a seguito dei danni agli impianti, la centrale  elettrica ha subito danni significativi e pertanto tutti gli impianti della raffineria e delle società controllate sono stati chiusi”. Bazan afferma di stare collaborando con la Israel Electric Company per  ripristinare la fornitura di energia elettrica all’impianto.

Il centro di Teheran sembra svuotarsi, con molti negozi chiusi, anche nell’antico Gran Bazaar della città.

Sulle strade che partono da Teheran verso ovest, il traffico è intensissimo. Sembra che molti si stiano dirigendo verso l’area del Mar Caspio. 

Laeronautica militare israeliana afferma di aver abbattuto due caccia iraniani F-14.

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2 Commenti


  • Matteo

    Intanto pare che una bella supposta sia arrivata a domicilio direttamente al Mossad…


  • Giovanni

    Il “cadeau” al Mossad e’ la prova che per i macellai sionisti inizia qualcosa che nella loro arrogante ferocia non era previsto…..

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