Poco dopo mezzogiorno, un gruppo di attivisti del centro sociale “ il Cantiere” e di precari dell’Accademia di Belle Arti di Brera, hanno provato a fare irruzione alla Borsa in piazza Affari. Appena entrato però il gruppo è stato allontanato prima dal personale della sicurezza e poi dagli agenti delle forze dell’ordine. Intenzione dei giovani era quello di svolgere all’interno della Borsa una lezione aperta. Una volta ricacciato fuori il gruppo ha proseguito la lezione sulle tematiche economiche sui gradini di ingresso a Piazza Affari mentre gli agenti sorvegliavano gli ingressi. Tra i promotori della protesta, c’era il professor Franco Berardi, detto «Bifo». «O la borsa o la vita» è stato lo striscione che ha accompagnato lo svolgimento della lezione, durata circa un’ora e conclusasi poco prima delle 13
Ma a Milano la mattinata è stata decisamente movimentata anche su altri versanti. Alcuni centinaia di giovani dei collettivi studenteschi milanesi sono partiti in corteo, poco dopo le 9.30 da largo Cairoli diretti, dopo un lungo percorso per le vie del centro. «Wake up, cacciare il rais è possibile» era scritto sullo striscione che apriva il corteo.
Una protesta esplicita contro l’intervento militare internazionale in Libia e una invocazione della “necessità di cacciare il rais Berlusconi, la Gelmini e tutta la cricca e opporsi alle speculazioni finanziarie di banchieri e politici” per questo motivo.
Come era accaduto anche tre settimane fa, la sede della banca Unicredit, in piazza Cordusio a Milano, è stata nuovamente bersagliata dal lancio di alcune uova cariche di vernice rossa da parte deii manifestanti. Stessa sorte è toccata alla filiale della Banca popolare di Lodi in via Orefici, le cui vetrine sono state anche ricoperte di volantini della manifestazione. «Ridateci i soldi, ladri e mafiosi», è stato scritto con la vernice rossa su una vetrata della filiale della Banca popolare di Milano in via Mazzini. La banca, contro cui è stato scagliato anche un fumogeno, è stata poi tempestata di uova cariche di vernice. Gli attacchi a base di uove e vernice hanno poi coinvolto anche l’Hotel dei Cavalieri in piazza Missori e la filiale di Unicredit in corso Italia.
Al termine del corteo c’è stato anche un lancio di uova e carta igienica contro gli agenti in assetto antisommossa, quando i giovani si sono fermati sotto la sede Fininvest in via Paleocapa al grido di «Svuotiamo le casse e diamo i soldi all’istruzione». I giovani si sono poi diretti verso il parco Sempione, dove hanno sciolto il corteo.
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