Settimana intensiva per la Trapani ,dopo gli operai dei cantieri navali che hanno occupato una petroliera e con picchetti e occupazioni continuano a chiedere di parlare delle garanzie sul proprio futuro a scendere in via Mazzini, davanti alla sede dell’Azienda provinciale di Trapani, dando vita ad un sit-in di protesta sono stati gli Ausiliari, che questa mattina, si sono dati appuntamento e hanno distribuito volantini ai passanti dove si richiede un “No al personale proveniente dall’esterno, no ad appalti esterni, rifarsi, invece, alla graduatoria del 2011 per le assunzioni”.
mobilitazione anche per gli operai della Redax, che rischiano il posto dopo che l’azienda ha deciso di trasferirsi nel Nord Italia. I lavoratori hanno tenuto un sit in davanti la sede dell’Ufficio provinciale del Lavoro di Trapani, dove questa mattina si è tenuto un incontro tra azienda e sindacati.
E continuando si va davanti ai magazzini “GRANDE MIGLIORE” i settantuno lavoratori del punto vendita di Trapani sono in sciopero la mattina i lavoratori erano in presidio di protesta davanti l’ingresso per una vertenza che si trascina ormai da diversi mesi. Resta aperto il nodo del pagamento degli stipendi arretrati anche se ciò che più preoccupa i lavoratori sono le prospettive per il futuro, visto che il punto vendita è sempre meno rifornito di prodotti ed iniziano a sentire puzza di “bruciato”.
“bruciata” invece sembra ormai la vertenza intrapresa dai trentadue lavoratori della società cooperativa di consumo “Coop 25 Aprile” di Trapani, Mazara del Vallo e Alcamo che, con i colleghi di Palermo, stanno lottando per il mantenimento del posto di lavoro sembra che il 31 dicembre chiuda. Per quanto riguarda la provincia di Trapani, la Coop presente in città dovrebbe rientrare tra i punti vendita che saranno rilevati, mentre per quanto riguarda le Coop di Mazara del Vallo e Alcamo si paventa la vendita a terzi degli esercizi commerciali e il relativo avviamento,Intanto, decretata la chiusura della “Coop 25 Aprile”, si susseguono le assemblee dei lavoratori per sollecitare un immediato incontro con i rappresentanti della Lega delle Cooperative Siciliana finalizzato a stabilire un contatto con Coop Italia.
“I lavoratori vivono una condizione di assoluta precarietà e instabilità determinata dalla mancanza di sicurezza riguardo al mantenimento dei livelli occupazionali. Per tale ragione – conclude – sono state stabilite una serie di iniziative che iniziano oggi 1 dicembre con una campagna di informazione, dinnanzi tutti i punti vendita Coop della Sicilia e nelle principali piazze, per sensibilizzare i cittadini sulla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori della Coop 25 Aprile”.
Il lavoro in terra di Sicilia ,come in qualsiasi parte del mondo ,viene conquistato palmo a palmo, lotta su lotta, che i lavoratori e le lavoratrici trapanesi scardino le responsabilità delle istituzioni provinciali? speriamo in questo autunno siciliano.
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