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Ezio Gallori, macchinista comunista, e pure premiato

IL 'NOSTRO' EZIO GALLORI RICEVE DA NAPOLITANO L'ONORIFICENZA DI MAESTRO  DEL LAVORO La 'Stella al Merito del Lavoro' come riconoscimento per una vita lavorativa di passione e impegno civile Ezio Gallori stamattina a Firenze, in occasione della festa del Primo Maggio, il Prefetto consegnerà al 'nostro' Ezio la Stella al merito del lavoro, onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica a quei cittadini che si sono distinti nel corso della loro vita lavorativa per particolari meriti. La cerimonia si svolgerà nella splendida cornice del Salone dei 500, all'interno del Palazzo Vecchio. Esprimiamo a nome di tutti i ferrovieri, e in particolare dei macchinisti, la profonda soddisfazione  per il riconoscimento attribuito a Ezio Gallori, il quale è stato e continua ad essere per tutti i lavoratori italiani un vero 'Maestro', terminie con cui ancora oggi vengono chiamati i macchinisti. Ezio è anche stato punto di riferimento formativo e professionale di moltissimi macchinisti, giovani e meno giovani, i quali da lui hanno appreso le basi tecniche del lavoro, trovato un esempio nobile di partecipazione attiva alla vita sindacale e un esempio di rigore sui temi della salute, della sicurezza e della democrazia nei luoghi di lavoro. Il suo contibuto è stato determinante anche come cofondatore e curatore delle riviste “Ancora IN MARCIA!” e "Le lotte dei Pensionati". Il giorno del suo ultimo treno alla guida come macchinista, prima del pensionamento, alla stazione di Firenze S.Maria Novella, lo attendevano centinaia di compagni di lavoro con la banda musicale che intonava l'Internazionale.  Di quel saluto così particolare che la storia lavorativa riserva a pochissime persone ebbe a dire: "La più grande soddisfazione della mia vita, la riconoscenza disinteressata dei miei ferrovieri." Egli rappresenta un esempio di lavoratore attivo e partecipe che ha saputo coniugare la dedizione al lavoro con l'impegno sindacale e sociale attraverso le innumerevoli battaglie civili e politiche degli ultimi cinquant'anni. Dopo il suo pensionamento l'impegno civile si è ulterioremente concentrato su tutti i temi e le vertenze di attualità.  Non c'é iniziativa, manifestazione o incontro sui temi caldi del lavoro e dei diritti, infatti, in cui non sia presente e attivo. Un riconoscimento importante e veramente meritato ad un uomo semplice che ha incarnato nella realtà quotidiana lo spirito e i valori costituzionali di una repubblica fondata sul lavoro. Breve nota biografica. Ezio Gallori, classe 1938, nasce a Terranova Bracciolini, nel 1957 vince il concorso come aiuto macchinista nelle ferrovie dello Stato; nel 1963, a 25 anni, età minima allora richiesta, supera gli esami e diventa macchisnita. Leader indiscusso dei macchinisti, prima in Cgil e poi fondatore del Comu nel 1989, è protagonista della rivista In Marcia!, della quale giovanissimo dal 1960 al 1964 ricopre l’incarico di rappresentante nazionale degli aiuto macchinisti in redazione. Nel 1982 è tra i redattori che rilanciano la storica rivista col nome di ancora In Marcia! Dal 1996 è in pensione ma è rimasto sempre un macchinista, attivo in tutti i momenti importanti per la categoria dei ferrovieri e dei lavoratori in genere. Testimone e protagonista anche delle enormi trasformazione che hanno subito nel tempo le Ferrovie dello Stato.

 

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