L’Unione Sindacale di Base assieme ad altre forze del sindacalismo alternativo ha indetto per oggi una giornata nazionale di mobilitazione per denunciare la gravità della “Controriforma del lavoro ”. A Roma, è stato convocato un presidio al Senato, alle ore 15.00. A Genova, presidio in piazza Campetto- ore 11.00. A Milano, presidio in piazza San Babila – ore 17.00. A Napoli, presidio alla sede della Regione Campania, via S.Lucia – ore 16.30, a Catania, un presidio alla Prefettura – ore 17.00. A Torino sotto la Rai alle 17.00. A Vicenza davanti a Equitalia alle 17.30. A FIrenze in piazza dell’Unità alle 17.00 (dove si incrocerà con le mobilitazioni in corso contro il vertice con Monti, Draghi e Barroso). A Lecce alle 17.00 davanti alla Prefettura.
Nella Capitale l’iniziativa principale è èrevista dalle 15 in poi sotto il Senato per chiedere a tutti i Senatori di non votare la legge Monti/Fornero con cui si legittimano i licenziamenti discriminatori, si peggiora la precarietà, si devasta il tessuto degli ammortizzatori sociali. Secondo Pierpaolo Leonardi dell’Esecutivo nazionale USB “non si tratta di una riforma ma di una vera e propria controriforma che fornisce alle imprese uno strumento formidabile per liberarsi di coloro che non accettano condizioni di lavoro pesantissime e peggiora sensibilmente il mercato del lavoro, anche per il combinato/disposto con la ulteriore riforma delle pensioni che impedisce ai giovani di accedere al mondo del lavoro e di organizzarsi un futuro”. “Noi chiediamo ai senatori di non votare questa legge, di far mancare la maggioranza al governo dei tecnici, dei banchieri e dei super tecnici espressione di quell’Europa dei capitali uscita pesantemente battuta dalle urne francesi e greche” conclude il sindacalista USB. Anche l’Usi rilancia l’appuntamento di mercoledì e sottolinea in una sua nota che il presidio mobilitazione è stato promosso da diversi sindacati alternativi di base e autorganizzati che si sono riuniti il 19 aprile a Firenze anche per preparare le prossime mobilitazioni e scioperi, anche a sostegno delle varie lotte e vertenze in vari settori pubblici e privati.
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