Anche Pisa si è mobilitata contro le politiche di usura antisociale di Equitalia. Nel corteo, promosso da Occupy Pisa martedì 15 maggio, sono confluiti i tre picchetti organizzati in città: il più numeroso, quello partito dal centrale presidio permanente di Occupy Piazza Dante, quello al Centro per l’impiego e quello del quartiere Cep.
Duecento persone circa che hanno bloccato dalle 17.00 il traffico dell’Aurelia, dirigendosi verso Equitalia. In risposta alle provocazioni degli ultimi giorni, gli speaker della manifestazione hanno più volte chiarito che l’obiettivo non sono certo i lavoratori di Equitalia, quanto quest’ultima come braccio esecutivo delle inique politiche fiscali del governo Monti. Arrivati a destinazione, sono state strappate molte fotocopie di cartelle esattoriali distribuite in precedenza e sono state depositate davanti all’ingresso frattaglie di animali a simboleggiare la macelleria sociale in atto.
Il corteo ha poi ripreso la sua strada bloccando di nuovo un’arteria strategica per l’economia locale, com’è l’Aurelia. Tra le centinaia di automobilisti bloccati prevaleva il consenso verso la manifestazione sul disagio provocato dal blocco stradale.
Mobilitazione importante, dunque, in sintonia con quel che si muove nel paese, che ha contribuito a rompere il ghiaccio della poca partecipazione alle mobilitazioni promosse in forme autonome dal sindacalismo concertativo del blocco sociale più toccato dalla crisi, in una città che ha visto negli ultimi anni un aumento vertiginoso della disoccupazione, il dilagare del precariato giovanile e la decurtazione progressiva di salario, servizi e garanzie sociali.
Di fronte all’incedere della crisi, manifestazioni come quella del 15 maggio a Pisa sono un segnale positivo, che conferma l’urgenza di perseguire la strada del dialogo e del confronto tra le varie realtà politiche e sociali cittadine, per l’elaborazione condivisa di percorsi comuni e il coordinamento delle lotte, al fine di ricompattare un tessuto sociale disgregato, vincendone l’apatia e la sfiducia nei confronti della lotta e del protagonismo collettivo, che sempre più spesso sfociano in scelte drammatiche.
Alla mobilitazione pisana contro Equitalia ha partecipato, con un volantino e uno striscione, una rappresentanza del Comitato No debito di Pisa.
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