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Roma. No alla privatizzazione di Acea. Arriva “Alenocchio”

Dopo la manifestazione dello scorso 5 maggio in difesa dell’acqua e dei servizi pubblici locali il coordinamento romano acqua pubblica è tornato a mobilitarsi di fronte ad ACEA e poi al Campidoglio.
Gli attivisti del coordinamento sono tornati per la quarta volta davanti ad ACEA per consegnare oltre 250 reclami provenienti da utenze di Roma e Provincia, equivalenti a circa 2000 altri cittadini coinvolti dalla campagna di obbedienza civile. Sono quindi ormai più di 10000 i cittadini che hanno deciso di aderire alla campagna e che si apprestano ad autoridursi le bollette se ACEA non provvederà a scalare dalla tariffa la remunerazione del capitale investito come previsto dal referendum di giugno. Per proporre una gestione del servizio idrico fuori dalle logiche di profitto quella stessa mattina raccoglieremo anche le firme per il referendum regionale propositivo sulla gestione pubblica del’acqua nella nostra regione. La raccolta firme è partita con successo il 5 maggio scorso e vedrà nei prossimi mesi centinaia di attivisti coinvolti in tutta la regione Lazio per la raccolta delle 50 000 firme necessarie.

Ma oggi davanti ad ACEA ha fatto la sua comparsa la nuova mascotte del movimento “Alenocchio”, si tratta del pupazzo del Sindaco Pinocchio di Roma che di bugie in questo periodo, e non solo, ne ha dette davvero tante e che continua a ribadire la falsità dell’obbligo di legge alla vendita del 21% delle quote di Acea Spa. Alenocchio è stato poi portato in Campidoglio per una consegna pubblica al Signor Sindaco. Una cinquantina di attivisti sono stati però fermati e identificati dalla polizia all’ingresso del Campidoglio. Dentro il Cconsiglio comunale continua intanto la discussione sulla privatizzazione dell’Acea.
”La mobilitazione su questo e su gli altri fronti continua” annuncia il Coordinamento romano per l’acqua pubblica. “Ad un anno di distanza dalla vittoria referendaria il 2 giugno il popolo dell’acqua tornerà in piazza per una grande manifestazione nazionale che a gran voce ricorderà alle istituzioni di questo paese che che il voto va rispettato e che la Res Pubblica siamo noi!”

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