14.00 – “E’ stato un grande successo – ha detto Riccardo Germani della segreteria dell’Usb Lombardia in piazza Duomo, al termine del corteo milanese – oggi erano chiusi gli uffici dell’Inps, la Biblioteca Braidense, in molti ospedali il lavoro andava a rilento. Hanno aderito allo sciopero anche la maggioranza dei lavoratori dei trasporti pubblici locali e per la prima volta – ha aggiunto – lo sciopero ha danneggiato anche gli organizzatori perché con metropolitane, autobus e tram fermi era difficile raggiungere il corteo”.
13,30 – Mentre si stanno concludendo gli interventi dei rappresentanti dei sindacati promotori dello sciopero generale, in Piazza Santi Apostoli a Roma numerosi manifestanti hanno piantato le tende per dar vita a un presidio che nelle intenzione vuole diventare permanente. Davanti alla sede dell’Unicredit sono state piantate le tende del sindacato mentre davanti alla filiale della Deutsche Bank si sono accampati gli inquilini aderenti all’Asia Usb in sciopero della fame.
13,15 – Un gruppetto di manifestanti aderenti ai Blocchi Precari Metropolitani ha lanciato fumogeni e uova contro un bancomat della Deutsche Bank a Roma, accanto a piazza Santi Apostoli, al termine del corteo indetto dai sindacati di base contro le ricette lacrime e sangue del governo Monti e contro l’austerità targata UE. I precari e gli occupanti di case, giovani e immigrati hanno simbolicamente murato il bancomat urlando slogan contro la dittature delle banche e della finanza. Durante il corteo avevano sfilato con dei carrelli della spesa vuoti spiegando: “Questo è il risultato delle politiche sociali della Fornero e di Monti che proseguono le politiche del governo Berlusconi”. I precari si danno appuntamento sotto Montecitorio per l’approvazione della riforma del lavoro prevista per il prossimo 26 e 27 giugno. Guarda il video: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/06/22/sciopero-generale-assalto-carrelli-mattoni-bancomat/200107/
12,45 – ”Fornero m’hai provocato e io me te magno”. Sono scesi in piazza contro il ministro Fornero indossando una t-shirt rossa con questa scritta e ricordando la storica battuta di Alberto Sordi un gruppo di manifestanti che prendono parte al corteo romano indetto in occasione dello sciopero dei sindacati di base. ”Siamo qui per dire no ai tagli e alla decimazione dei lavoratori pubblici prevista dal decreto sviluppo – ha spiegato uno di loro -. Noi del ministero saremo i primi e così non si fa altro che togliere risorse al settore pubblico”.
12,30 – E’ pari al 90%, secondo i sindacati, l’adesione allo sciopero dei trasporti a Torino: ferma la metropolitana, pochi gli autobus e i tram in circolazione. La protesta di 24 ore dei sindacati di base coincide con lo sciopero indetto nel capoluogo piemontese dai sindacati autonomi Faisa e Fas e con quello aziendale di 4 ore proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.
12.25 – E’ prevista una contestazione nel pomeriggio a Bergamo per la presenza del ministro del Lavoro Elsa Fornero, all’assemblea nazionale di Federmeccanica che si svolgerà al teatro Donizetti. La manifestazione e’ organizzata dalle Rappresentanze sindacali unitarie del gruppo Same di Treviglio, ma hanno gia’ aderito anche i sindacati di base, i lavoratori di altre aziende, Rifondazione comunista e il centro sociale Paci’ Paciana.
12.20 – Al grido di ‘mangia il ricco’ i manifestanti hanno lanciato uova e fumogeni colorati contro l’ingresso e la facciata dell’Hotel Palatino a Roma, in via Cavour.
12.10 – La testa del corteo di Roma è arrivata a Via dei Fori Imperiali sfilando per Via Cavour in direzione di Piazza Santi Apostoli dove tra un’ora circa inizieranno gli interventi dei rappresentanti dei sindacati di base e delle realtà di lotta che partecipano alla manifestazione e allo sciopero generale. E’ previsto poi che in Piazza Santi Apostoli i manifestanti realizzino un presidio permanente.
11,45 – Continua a sfilare il corteo di Roma. A sfilare i lavoratori del settore pubblico, studenti di Atenei In Rivolta e di alcuni collettivi, Vigili del Fuoco in divisa, ricercatori di numerosi enti, lavoratori delle Coop, ex-interinali Inps, rappresentanti dell’Unione Tirocinanti Giustizia, lavoratori immigrati che rivendicano il diritto a casa, istruzione e sanità. Seguono striscioni di protesta contro l’art.18, la Bce e il governo. Non si salva neanche l’amministrazione capitolina di Alemanno. Nel mirino dei manifestanti tagli, precarietà e privatizzazioni che colpiscono i servizi sociali, dagli asili nido, alle scuole, alla sanità. Fanno da sfondo carrelli della spesa vuoti con messaggi contro “Merkel-Rajoy-Hollande-Monti ladri di presente assassini di futuro”, “la spesa é un miraggio”, “io il debito non lo pago”.
11.35 – Lancio di uova a Milano contro la porta d’ingresso della sede della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde in via Verdi 8, a due passi da piazza della Scala. Stessa sorte è toccata anche alla vetrina della filiale Unicredit, che si trova di fronte, al civico 7, raggiunta anche da pomodori e su cui alcuni dimostranti hanno incollato dei manifestini con scritto “Requisizione delle case sfitte di proprietà di banche e grandi immobiliari e assegnazione a chi è in emergenza” firmato da “OccupySfitto”. Presa di mira anche la filiale della Banca di Legnano sempre in via Verdi.
11,30– E’ partito il corteo di Roma, anche se 3 pullman partiti questa mattina all’alba non sono ancora arrivati alla Stazione Termini. Il corteo si ingrossa man mano che la testa avanza dietro uno striscione che recita ‘Fermiamoli!”. Tra i cartelli e gli striscioni esposti ‘La precarietà non é un bene comune’, ‘No all’imbroglio sull’art.18’, ‘Basta a tagli, precariato e privatizzazioni’. ”Noi non ci arrendiamo – si legge su un volantino distribuito dai promotori-. Via il governo Monti, Via il governo dei banchieri. C’é chi dice no all’attacco alle condizioni e al diritto del lavoro”.
11,25 – Anche a Firenze si sta svolgendo un corteo nella zona della piana fiorentina, di fronte alle fabbriche in lotta – Richard Ginori, GKN – e con la partecipazione dei lavoratori del settore pubblico e con l’adesione di alcune Rsu della Cgil.
11,20 – E’ partito a Milano dal Castello Sforzesco, diretto verso piazza Duomo, il corteo unitario dei sindacati di base, aperto da uno striscione che recita ‘fermiamoli’, uno slogan indirizzato contro “il governo dei banchieri e la loro politica economica”. Intanto nel capoluogo lombardo si é fermato a partire dalle 8.45 di questa mattina il servizio delle 3 linee metropolitane milanesi e parzialmente dei mezzi di superficie. Lo sciopero dei mezzi pubblici proseguirà fino alle 15.00 di oggi, per riprendere poi dalle 18 alle 21, mentre per quanto riguarda i treni regionali l’interruzione, iniziata alle 21 di ieri sera e proseguita fino alle 6 di questa mattina, é tra le 9 e le 18. Nel pomeriggio sono previsti presidi e iniziative in alcuni centri della regione.
11.15 – Al centro della protesta di oggi, spiega Fabrizio Tomaselli del comitato esecutivo nazionale dell’Usb, la “controriforma Fornero sul lavoro”, arrivata dopo diversi provvedimenti del governo su “pensioni e aumento delle tasse”. Oltre all’art.18, il dirigente sindacale punta il dito contro “l’abbattimento pesantissimo degli ammortizzatori sociali”, le previste misure contro “la precarieta’ che in realtà sono l’opposto” e le modifiche nel campo dei “licenziamenti collettivi”. Di fronte al silenzio di partiti e sindacati, “noi continueremo fino al 27 giugno e poi andremo anche oltre”, ha aggiunto Tomaselli, sottolineando che “non c’e’ stata neanche una modifica parziale” del testo che la prossima settimana approdera’ per il voto definitivo alla Camera.
11.10 – In piazza a Roma una delegazione dei lavoratori dell’Isfol in occupazione ormai da 15 giorni (il grosso dei dipendenti è rimasto all’interno degli uffici dell’ente di ricerca), quelli delle Coop con lo striscione “Per il salario, la dignità e la democrazia sindacale”, quelli della Croce Rossa.
11,00 – Anche a Milano il corteo non è ancora partito, in attesa dei lavoratori provenienti dal Veneto bloccati sui pullman alla periferia del capoluogo lombardo.
10,50 – Afferma Giorgio Cremaschi, della Rete 28 aprile della Cgil, in Piazza della Repubblica: “Bisogna reagire a una situazione terribile, a un vero e proprio golpe sociale, la controriforma del lavoro varata con la scusa dei sacrifici imposti dall’Ue e della Merkel. Tutti i partiti principali si sono piegati, è una crisi drammatica della democrazia. Bisogna rispondere con tutte le forze a disposizione, ci stanno massacrando come il popolo greco ma non stiamo reagendo come il popolo greco” constata il leader della sinistra Cgil che nei giorni scorsi aveva pubblicato un appello affinché oggi scioperino anche i lavoratori non aderenti ai sindacati di base.
10,45 – Da Piazza della Repubblica afferma Emidia Papi, della direzione nazionale dell’Unione Sindacale di Base: “Abbiamo una situazione sociale gravissima. L’unico modo per contrastare la deriva autoritaria è organizzarsi e lottare coi sindacati di base e conflittuali. Ci dispiace che la Fiom abbia detto alle proprie strutture di limitarsi ad uno sciopero aziendale. Avremmo voluto che la Fiom avesse proclamato per oggi uno sciopero generale dei metalmeccanici visto che la Cgil ha ritirato anche le 8 ore di sciopero decise settimane fa, un segnale di subalternità evidente rispetto al PD che sostiene il governo Monti. In piazza ci sono qui lavoratori degli enti pubblici e del privato, i BPM, gli immigrati, gli studenti, i settori popolari che non sopportano più i diktat delle banche e dell’Unione Europea”.
10,30 – Continuano ad affluire a Piazza della Repubblica i lavoratori e gli attivisti dei movimenti sociali. Oltre agli striscioni e alle bandiere di Usb, Cub, Unicobas e Snater, sono visibili quelle del Partito Comunista dei Lavoratori e del Partito della Rifondazione Comunista. In piazza anche lo striscione del Comitato No Debito. Si è in attesa dell’arrivo di 13 pullman provenienti dalla Puglia, dalla Campania e da altre regioni del Centro-Sud.
10,10 – Sciopero generale anche nel settore del trasporto ferroviario: da ieri sera alle 21 e per 24 ore, quindi fino alle 21 di questa sera i sindacati Orsa, Cub e Usb incrociano le braccia.
10,00 – In Piazza della Repubblica a Roma si stanno concentrando migliaia di lavoratori aderenti alle diverse sigle del sindacalismo di base e conflittuale che hanno proclamato lo sciopero generale di 24 ore di oggi. Tra poco partirà il corteo diretto a piazza Santi Apostoli. Questo il percorso: via delle Terme di Diocleziano, via Giovanni Amendola, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia e via Cesare Battisti.
9,30 – E’ iniziato alle 9,00 lo sciopero nazionale di 24 ore nel comparto del trasporto pubblico e privato indetto da Orsa, Usb, Cib-Unicobas, Snater, SICobas e Usi. Agenzia per la mobilita’ rende nota la situazione alle 9,15 a Roma: Metro A, ultime corse effettuate ore 8.30 poi chiusura; Metro B, attiva con forte riduzione delle corse; Termini-Giardinetti, ultime corse ore 9 poi chiusura. Ferrovia Roma-Viterbo: chiusa; Roma-Lido: ultime corse effettuate alle 8.30 e poi chiusura. Consistente adesione per autobus e tram. A Roma lo sciopero in rispetto delle fasce di garanzia previste, si concluderà alle 17 per poi riprendere alle 20 sino a fine esercizio.
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