Qui rimarranno in presidio due giorni per chiedere il salvataggio dello stabilimento sardo di alluminio, il più importante d’Italia. I 56 lavoratori, accompagnati dai rappresentanti dei sindacati di categoria e dalle Rsu, sono sbarcati dal traghetto della Tirrenia, che ha offerto loro il viaggio, alle 9:30. Solita sfilata di politici locali alla partenza, presenti però anche numerosi sindaci di Sulcis.
Ieri sera, a Cagliari, prima dell’imbarco, hanno ricevuto la visita di una delegazione di minatori del Carbosulcis che ha espresso loro solidarietà.
Il corteo, aperto dalle bandiere dei sindaci e da alcuni striscioni, scortato dalle forze dell’ordine, alle 10 in punto, è uscito dal porto diretto verso l’Aurelia. Dopo aver percorso un tratto a piedi, i manifestanti saliranno su un pullman che li trasporter
fino alle porte della Capitale, dove riprenderà il cammino verso la sede del Mise.
I lavoratori Alcoa rimarranno in presidio davanti al ministero fino alle 20 di oggi e per tutto domani, quando si terrà il vertice sulle sorti dello stabilimento. Una multinazionale svizzera, la Glencore si è infatti detta interessata all’acquisto dell’impianto. Ma secondo il governatore della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, ci sarebbero almeno altre due multinazionali interessate all’operazione.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa