Sono passati tre anni da quando il servizio di riscossione è passato da quello che una volta era la ex-Gestor, societa che fino al 2009 gestiva la riscossione dei tributi per conto di Palazzo d’Accursio, a Tributi Italia ma la storia non cambia; il Comune aspetta i soldi,quasi due milioni di Euro.
Ll’ex- amministratore di fatto della Gestor, Giuseppe Saggese, è stato arrestato a Chiavari, con l’accusa di essersi intascato i soldi dell’ICI truffando centinaia di municipi.
Recidivo nell’arte del peculato,già nel 2009 venne arrestato a Velletri, ma sembra che nell’ambiente certe esperienze facciano curriculum .
La vicenda della riscossione si trascina dal 2009 quando l’amministrazione iniziò a sentire “puzza di bruciato” e anticipando il fallimento della Gestor decise di scaricare la nuova società chiamata Tributi Italia indicendo un nuovo bando per le riscossioni.
Anche se al momento il debito non è stato ancora appianato, all’epoca vi era un ritardo di 3 milioni di euro e la società si impegnò al rientro a più riprese, il Comune appare lento nel richiedere l’intervento legale, e questo manda in solluccheri la destra cittadina che non perde occasione di farlo notare.
Il “buco” di Gestor-Tributi Italia finì anche sotto la lente della Procura della Corte dei conti, che ci sta lavorando tuttora.
Gestor venne condannata ad una multa di 1,2 milioni di Euro per mancata presentazione del conto giudiziale, anche se la spuntò in appello per la multa; gli è stato ordinato di presentare ugualmente il conto, e questo potrebbe riservare sgradevoli sorprese per la Giunta Merola visto che una seconda indagine fu avviata dall’ ex Procuratore Del Castillio per far luce sulle eventuali colpe di funzionari comunali che non vigilarono adeguatamente su Gestor e non segnalarono la grave inadempienza del contratto.
Verrebbe da citare la famosa domanda degli avi latini: “Quid Custodem custode?”
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