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Roma. Diritto alla sanità versus spending review

Il Commissario Bondi detta da Roma la linea a tutto il Paese per una vera e propria dismissione della sanità pubblica, per passare probabilmente al sistema delle assicurazioni e della sanità integrativa”,  denuncia Maria Teresa Pascucci, dell’USB Lazio. “Intanto l’effetto combinato della spending review e del piano di rientro dal deficit della sanità laziale ha già provocato tagli di servizi, di ospedali, di reparti e di posti di lavoro, mettendo a serio rischio i livelli essenziali di assistenza. Non si riducono gli sprechi accumulati in anni di appalti e di disastrosa amministrazione – evidenzia Pascucci – ma i risparmi si ottengono solo con tagli dei servizi, riducendo il salario e l’orario del personale”.
“Al contempo – prosegue la sindacalista le ditte appaltatrici hanno già avviato le procedure di licenziamento del personale. A repentaglio la sicurezza e le pulizie, con un potenziale aumento delle infezioni ospedaliere. Infatti, per mancanza di controlli efficaci,  gli appalti sono già stati utilizzati al di sotto dei costi sostenuti dalle ASL, con servizi previsti nei capitolati ma mai realizzati, oppure con personale in numero inferiore a quello stipulato”.
“Per questo, all’interno della mobilitazione contro lo smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale – annuncia Pascucci –  domani, giovedì 20 dicembre, dalle ore 15.00, l’USB ed i lavoratori esternalizzati del Pertini di Roma, in presidio permanente da due mesi all’interno dell’ospedale, si riuniranno in assemblea per valutare eventuali ulteriori forme di lotta in difesa del loro lavoro e dei servizi. Mentre Venerdì 21 dicembre,  dalle ore 10.00, si terrà  al Poliambulatorio di Via Cartagine un’assemblea aperta al territorio con i lavoratori delle ditte appaltatrici che operano sulla ASL RM/B,  ai cui hanno già aderito Cinecittà Bene Comune e il Presidente del X Municipio”, conclude la rappresentante USB.
A Roma Nord invece partendo dalle occupazioni dei licei di zona durante l’autunno di protesta contro il pdl Aprea, dalla neonata occupazione abitativa dell’ex clinica di Valle Fiorita (ennesimo esempio di sprechi e profitti sulla sanità), e dalle mobilitazioni del San Filippo Neri e di numerosi altri ospedali, giovedi 20 ore 9 dal San Filippo Neri partirà un corteo per le strade della zona.
Negli ultimi 10 anni tutti i governi regionali che si sono avvicendati hanno applicato la stessa ricetta: tagli di posti letto e personale, definanziamento del sistema sanitario regionale e precarizzazione del lavoro, dichiara Sabino Venezia della USB Sanità, e tutti hanno registrato un aumento strutturale della spesa ed una riduzione costante dei servizi.
Le ricette per la sanità sono semplici: reinternalizzazione dei servizi in appalto, pubblicizzazione degli ospedali privati foraggiati dal pubblico, colpire la politica degli appalti, avviare percorsi di trasparenza nella gestione delle ASL.
Oggi succede qualcosa di molto grave, prosegue Venezia, il Super Commissario Bondi, uno di quei “tecnici” che la politica sta usando per cancellare definitivamente il diritto alla salute ed alla cura per tutti/e, sta dismettendo il servizio sanitario.
Lavoratori e cittadini non sono più disposti a mediare sulla sanità, prosegue il sindacalista; quando l’alternativa all’attuale sistema sanitario non è l’ampliamento dei diritti e la trasparenza di gestione ma il ricorso a formule assicurative, più o meno favorevoli ai mercati ed alle congiunture economiche, l’unica risposta valida è la lotta, la stessa che al Pertini ci vede in presidio permanente da un mese, che ci ha visto sui tetti della Croce Rossa, tra i lavoratori del CTO o del Policlinico di Tor Vergata, a difesa di ogni singolo posto letto e di ogni lavoratore/ice in via di licenziamento.

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