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Boicottare Benetton

Lo sappiamo oramai cosa è la globalizzazione per il lavoro. È un sistema di sfruttamento brutale delle persone a cui vengono negati o sottratti diritti sanciti dalle leggi dagli accordi internazionali dai principi della civiltà e della democrazia.
Dopo la tratta degli schiavi che finanziò la prima grande rivoluzione industriale della fine del 700, questa globalizzazione è ciò che le somiglia di più. Come allora produce ricchezza anche se la distribuisce in maniera vergognosa. Come allora le briciole di questa accumulazione si distribuiscono a vasto raggio, ne ricevono anche tanti che ricchi non sono, anche coloro che sono vittime di questo moderno schiavismo.
Ma questo non vuol dire che tutti siamo colpevoli allo stesso modo. No, non ci sto. Rifiuto  la moderna versione della  propaganda degli schiavisti del sud degli Stati Uniti, che nell’800 spiegavano che anche gli operai di New York usavano il cotone fatto dagli schiavi.
Odio gli indifferenti e i complici, ma distinguo. Viviamo tutti nello e dello stesso  sistema criminale dalla globalizzazione capitalista,  ma tra chi di questo sistema tira i fili delle decisioni e trae i massimi profitti, e chi con tutte le sue contraddizioni cerca di abolirlo c’è una bella differenza.
Perché se c’è il sistema schiavista, ci sono anche i proprietari di schiavi e i caporali che ne eseguono gli ordini.
Io dico che i Benetton sono dei criminali, perché se si appalta il lavoro in Bangladesh  a certi prezzi, a certe imprese, a certe autorità, se si pretende un certo guadagno per maglietta, non si può non sapere che la gente muore per farle.
Non sono certo i soli, ma devono pagare, da qualche parte bisogna pur cominciare.
Quindi chiedo che i Benetton siano incriminati dalla magistratura per corresponsabilità nella strage di Dacca.
Credo giusto che si lanci una campagna di boicottaggio di tutti i prodotti Benetton. Domando che il parlamento faccia una inchiesta sulle proprietà di questa famiglia: perché sono concessionari delle autostrade e fanno le magliette in Bangladesh, è compatibile? Per me no.
Insomma basta con questa logica assolutoria , tutti responsabili nessuno responsabile e avanti così… qui il colpevole c è e diamoci da fare.
 

 

 

 

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