Partecipata e ricca di contenuti l’assemblea promossa dai comitati toscani in Difesa della Sanità Pubblica, da Medicina Democratica e dalla Cub-sanità venerdì pomeriggio presso il
dopolavoro ferroviario di Firenze.
Organizzato in forma “seminariale”, l’incontro dal titolo “Dal diritto alla salute alle logiche di bilancio” si è aperto con alcune relazioni di carattere tecnico sullo smantellamento della sanità nella nostra regione e sulle modalità di applicazione del “project financing” nell’ambito della sanità, a cui hanno fatto seguito i numerosi interventi degli invitati
e le domande del pubblico.
Hanno raccontato le loro esperienze di lotta i comitati di cittadini di Massa, Viareggio, Lucca e del Pistoiese, oltre a varie realtà di lotta fiorentine contro la distruzione della
sanità pubblica. L’alta partecipazione ha confermato ancora una volta l’interesse sempre più ampio verso un tema che riguarda tutti e che, come sottolineato in molti interventi,
si lega profondamente alla distruzione degli altri diritti primari (alla casa, al lavoro, all’istruzione).
In continuità con quanto già evidenziato in altri interventi, il Comitato No Debito di Pisa ha ribadito l’importanza di costruire livelli più allargati e più solidi di coordinamento regionale, riprendendo la strada che ha portato alla mobilitazione fiorentina del 16 febbraio, puntando all’apertura di una vertenza nazionale contro lo smantellamento del Sistema Sanitario Nazionale e i tagli della Spending review, tenendo sempre presente che il governo Napolitano-Monti-Letta-Berlusconi continuerà ad essere fedele esecutore di politiche decise a livello europeo dalla Trojka.
La campagna del Comitato No Debito contro i tagli sanità proseguirà intanto anche a Roma dove per il 12 giugno è stato convocato un forum dentro il Cto, uno degli ospedali romani destinati alla dismissione.
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